ATTENZIONE
questo blog contiene testi e immagini riservati ad un pubblico
DEMOCRATICAMENTE ADULTO
se ne sconsiglia la visione a
dogmatici, intolleranti, jihadisti, grillofili e travaglini.
conoscere per decidere
responsabilizzare le persone attraverso la libera circolazione delle idee
e
l'accesso all'informazione e alla conoscenza.
.
contro l’uso strumentale o sproporzionato del potere giudiziario
«Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta».
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
AVVISO PUBBLICO
Se vi disturba l’idea che il sottoscritto ESPRIMA LIBERAMENTE le proprie opinioni, IRONIZZANDO su quanto non condivide e CRITICANDO (nel proprio spazio) manifestazioni di ignoranza, dogmatismo e intolleranza .. RICORDATEVI che non siamo a Cuba, che il muro di Berlino è “franato” da più di VENT’ANNI, che i comunisti che non sono ancora sepolti e putrefatti .. hanno fortunatamente un piede nella fossa .. e chiunque aspiri a DITTATURE comunque colorate e più o meno proletarie, ha in me un NEMICO giurato.
Tentativi maldestri di trascinarmi in volgari liti di pollaio, con l’intento di attribuirmi violazioni del buon gusto e dell’educazione, sono destinati a naufragare nella più assoluta indifferenza. Ciononostante mi ritengo LIBERO di segnalare violazioni delle regole della convivenza civile in ogni opportuna sede, QUINDI RASSEGNATEVI ALLA MIA PRESENZA QUI CON ANNESSI E CONNESSI.
P.S.
Eventualmente fatevi prescrivere un medicinale per i travasi di bile e i fastidi del basso intestino.
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Post n°1206 pubblicato il 30 Gennaio 2015 da kiwai
la vignetta è di Charlie Hebdo .. non è splendida, ma si adatta
No, non è “rincoglionimento senile” (almeno spero) .. e nemmeno il fisiologico timore dell’avvicinarsi della “meta” (ben lontana .. almeno spero) che mi ispira le riflessioni “pseudoteologiche” di questo post ...
Annoiato, infastidito, ma assolutamente determinato ad ignorare la farsa del totoquirinale che impazza in questi giorni, il Pirata ha deciso di “infognarsi” in una riflessione autocritica …
Rileggendo gli ultimi post, ho constatato con me stesso che da tempo mi sono impegnato in una specie di crociata personale contro l’islam integralista e non solo quello …
allora mi è “sorta spontanea” la domanda: sono davvero razzista, xenofobo .. leghista?
Ovviamente NO!
Ma l’affermazione, seppure supportata dall’intima consapevolezza di non nutrire alcuna avversione preconcetta per il “diverso”, non può limitarsi all’enunciazione … per giustificare l’inconciliabile avversione per “taluni diversi” (nella fattispecie gli integralisti di ogni razza e religione) non si può prescindere da un supporto “filosofico-morale” in una parola: “ideologico”.
E poiché si tratta di integralismo religioso è giocoforza tirare in ballo la religione …
certamente qualcuno conoscerà il dramma di Lessing: “Nathan il saggio” (se non lo conoscete .. non è assolutamente grave) ….
ambientato a Gerusalemme durante la terza crociata, il dramma descrive in che modo il saggio mercante ebreo Nathan, l'illuminato sultano Saladino e un templare riescono a colmare il loro divario tra Ebraismo, Islamismo e Cristianesimo.
Il dramma è la versione moderna (si fa per dire .. è del 1779 o giù di lì) della favola dei tre anelli del Decameron.
Un anello magico, con la proprietà di rendere il possessore gradito agli occhi di Dio e degli uomini veniva tramandato come cimelio di famiglia dal padre al figlio che egli amava di più. Quando l'anello giunse in possesso di un uomo che aveva tre figli, amati tutti allo stesso modo, egli lo promise in eredità a tutti e tre. Cercando il modo di mantenere la sua promessa, egli ne fece fare due copie indistinguibili dall'originale e sul letto di morte diede un anello a ciascuno di loro.
I fratelli litigarono su chi possedesse il vero anello, tanto da interpellare un saggio giudice che consigliò loro di comportarsi come se ognuno avesse quello originale, in modo che, col tempo, le virtù possedute da questo sarebbero prima o poi uscite allo scoperto.
È in qualche modo l’interpretazione “buonista” del nostro Papa gesuita … e non è un caso che la sua rappresentazione sia stata proibita, all’epoca, dalla Chiesa e bandita anche sotto il regime nazista.
Ma da questa “favoletta” c’è chi ha tratto un’interpretazione, a mio avviso, ben più moderna:
“Tutte le chiese, tutte le comunità religiose mancano del contrassegno più importante della Verità. Essendo fondate su una fede rivelata ed essendo perciò legate ad una serie di specifici eventi storici, sono prive di validità universale.
È sostanzialmente inutile ricercare tra le varie tradizioni religiose quale sia la religione vera: quel che importa è agire bene.
Compiere il Bene, la Virtù, per amore del Bene stesso relativizza non tanto la verità bensì l'esistenza delle singole comunità religiose, le quali si presentano ormai più come un ostacolo che come una via al conseguimento dell'unica religione morale, la sola davvero uguale per tutti.”
L’autore di queste affermazioni è un tale … Immanuel Kant, che altrove ha scritto:
“L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a sé stesso.
Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro.
Imputabile a sé stesso è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro.”
Sapere aude!
Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza!
È questo il motto dell'illuminismo.
Ma io odo da tutte le parti gridare: Non ragionate!
— L'ufficiale dice: — Non ragionate, ma fate esercitazioni militari.
— L'impiegato di finanza: — Non ragionate, ma pagate!
— L'uomo di chiesa: — Non ragionate, ma credete!
Perchè a questo illuminismo non occorre altro che la libertà, e la più inoffensiva di tutte le libertà, quella cioè di fare pubblico uso della propria ragione in tutti i campi. “
MA VAGLIELO A SPIEGARE !!!
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CUBA LIBRE
QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???
La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!
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ARTICOLO 19
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…
Però di questo passo … ci tocca tornare a scuola (ma quella dei nostri tempi) …
Grazie a te.