Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 02/03/2012

 

PADERNO DUGNANO E LA FATA MORGANA DELL'EGUAGLIANZA

Post n°2703 pubblicato il 02 Marzo 2012 da Giuranna
 

 

Che il centro destra non abbia una visione internazionale che animi e stimoli la politica locale non mi pare una novità degna di nota.

Semplificando molto, dico che l'egoismo è sempre miope. Che ce ne importa della diseguaglianza globale - pensa il centro destra - posto che noi ci troviamo in una situazione di privilegio rispetto alla maggioranza dell'umanità? Il problema semmai è quello di salire di qualche gradino nella piramide dei benestanti... Se poi dal Sud del mondo arrivano orde di disperati, noi le repingeremo con fermezza: ognuno stia a casa sua! Il centro destra ragiona così.

E il centro sinistra? Conserva ancora il desiderio di una società giusta, fondata sull'eguaglianza? Quanto la consapevolezza della posta in gioco a livello internazionale muove dall'interno la politica locale?

Sul tema leggi la riflessione di Pierre Carniti L'ordine globale della diseguaglianza, pubblicato nei giorni scorsi sul sito www.eguaglianzaeliberta.it.

Si dirà che la questione è complessa e che non si può fare molto, soprattutto oggi che ci troviamo nel vortice della crisi. Forse è vero.

Ma il poco che si può fare va fatto fino in fondo.

A Paderno Dugnano lo stiamo facendo?

 

 


 
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QUARESIMA 2012, GIORNO 6

Post n°2702 pubblicato il 02 Marzo 2012 da Giuranna
 

Feria aliturgica: venerdì 2 marzo 2012

 

Nella Bibbia c'è un'idea forte: Dio sta dalla parte del povero. Si schiera in modo inequivocabile. La sua giustizia non è mai neutralità, ma giustizia resa al povero.

E nel linguaggio biblico il povero non è tanto lo squattrinato, quanto l'oppresso, cioè colui che viene calpestato dal più forte. Pertanto, secondo la Scrittura, chi subisce ingiustizia deve sapere di avere accanto a sé un goèl (in ebraico "vendicatore, ricompratore, redentore") che farà valere i suoi diritti.

Per descrivere l'identità del povero la Bibbia ricorre frequentemente a una terna che era molto usata nella cultura dell'Antico Oriente: l'orfano, la vedova e lo straniero.

Tutte e tre queste figure esprimono una debolezza radicale perché sono prive/private di ciò che dà sicurezza: il bambino nella società antica contava poco, se poi non aveva i genitori si trovava in una situazione di grave necessità; la donna non aveva autonomia giuridica, ma passava dalla tutela del padre a quella del marito: per cui, se rimaneva vedova, si trovava esposta al rischio e all'incertezza; lo straniero - questo succede anche oggi - vive e opera lontano dal suo paese, conseguentemente non ha diritti ed è socialmente fragile.

In sintesi possiamo dire: se sei senza relazione, sei senza protezione. Solo. Debole. In pericolo...

Tutto ciò è vero.

Ma nella fede è vero anche che Dio è con te!


"Maledetto chi lede il diritto
del forestiero, dell'orfano e della vedova!".
Tutto il popolo dirà: "Amen".

(Deuteronomio 27,19)

 

 

 
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