Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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CALDERINA (LUGLIO)

 

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Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 09/02/2014

LA FINE DELLA COOPERATIVA LARES 2012 CONTINUA A INTERROGARCI

Post n°5233 pubblicato il 09 Febbraio 2014 da Giuranna
 

 

A un mese abbondante dalla chiusura della Cooperativa Lares 2012 pubblico una riflessione che ho ricevuto dal socio e liquidatore Luciano Maroni Isidoro:

 

 

La COOPERATIVA Lares 2012 CHIUDE

Il giorno 30 dicembre 2013 davanti al notaio la cooperativa è stata messa in LIQUIDAZIONE volontaria in quanto sono venute a mancare le possibilità per poter continuare l’attività iniziata a luglio 2012.

La decisione di chiudere la cooperativa era nell’aria da circa un mese, ma gli obblighi,e soprattutto i costi, previsti dalle leggi ci hanno COSTRETTO ad anticipare la formalizzazione della messa in liquidazione.

Con la chiusura della cooperativa si chiude un percorso (di guerra), iniziato nel 2008 con i primi licenziamenti in Lares-Cozzi.

I dipendenti (circa 280 persone) a distanza di 5 anni risultano dispersi e/o disperati, molti senza lavoro e soprattutto senza nessuna speranza di trovare una occupazione o di accedere alla pensione.

Quello che è successo a noi è esattamente la fotografia di quello che è successo al lavoro in italia.

Per tutte le istituzioni, politiche, amministrative e sindacali l’operazione Lares-Cozzi è perfettamente riuscita, peccato che il paziente è morto.

A nome dei soci della cooperativa vorrei dire che, dopo aver profuso tutte le energie possibili in termini di tempo e soldi personali, ci sentiamo tristi, delusi,demoralizzati e molto incazzati.

Vogliamo ringraziare tutti cittadini, in particolare di Paderno Dugnano, le Associazioni, i Commercianti, alcuni politici, tutti coloro che a vario titolo hanno creduto in noi aiutandoci come volontari, ed in particolar modo le parrocchie di Paderno Dugnano, perché senza di loro probabilmente non avremmo potuto avviare l’attività.

MA, dobbiamo, in particolare segnalare la quasi completa mancanza delle istituzioni che dopo averci riempito di promesse sulla loro disponibilità ad aiutarci nella nostra iniziativa favorendo la realizzazione dei vari progetti da noi presentati, si sono date disperse e introvabili un secondo dopo l’apertura della cooperativa.

Riflessioni e opinioni personali:

Pochi giorni fa un giornalista mi chiedeva se la causa della chiusura dipendesse anche da un eventuale boicottaggio delle istituzioni nei nostri confronti, ho risposto, non serve boicottare le iniziative non condivise BASTA NON PARLARNE che le persone svaniscono come fantasmi insieme alle proprie idee.

Quando abbiamo attivato la cooperativa nel sito web alla voce, chi siamo, dichiaravamo l’intenzione di creare un modo diverso di fare economia ma soprattutto società, questo non ci è stato possibile (fino ad ora) e la delusione principale sta nel non riuscire a creare un futuro migliore per le prossime generazioni, mentre la preoccupazione principale sta nel vedere questo paese diventare sempre meno democratico e sempre più ingiusto nei confronti dei propri cittadini onesti e rispettosi delle leggi, sempre più diviso in caste dove i diritti spettano solo a pochi (ricchi e disonesti) e i doveri a molti.

Vedo un futuro sempre piu incerto e difficile per milioni di persone e spero che la rabbia e la disperazione non prendano il soppravvento sul vivere civile perché potremmo assistere a giorni pieni di violenza.

Luciano Maroni Isidoro
(socio e Liquidatore della cooperativa Lares 2012)

 
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RHO-MONZA, CONTINUA LA RACCOLTA FONDI PER RICORSO AL TAR

 

Stamattina davanti alle chiese di Paderno e del Villaggio Ambrosiano il Comitato per l'Interramento della Rho-Monza ha allestito due gazebo per la raccolta fondi per il ricorso al TAR.

Vedi dettagli sul blog Cara Terra Mia.

 
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RHO-MONZA: RASSEGNA STAMPA

Post n°5230 pubblicato il 09 Febbraio 2014 da Giuranna
 

Ricevo e rilancio la rassegna stampa settimanale sulla Rho-Monza a cura di Ferruccio Porati (CCIRM):

Cari destinatari,

http://online.stradeeautostrade.it/m/video/000314020411001 Agnoloni a ruota libera: esilarante come al solito.

Sulla stessa pagina: http://online.stradeeautostrade.it/il-punto-di-vista/000014020313001 Lunardi e le sotterranee; in particolare:

"Dobbiamo imparare a incidere meglio, rispetto al passato, sull’Opinione Pubblica, spiegando i vantaggi, in termini di sostenibilità, del costruire nel sottosuolo e come le opere ipogee, oltre ad essere per natura antisismiche, siano spesso assai meno costose di quelle analoghe costruite in superficie".

E con questo, sulla Rho-Monza a cielo aperto il giudizio è già espresso dagli stessi addetti ai lavori.

Celentano (sì, lui) "canta" la Rho-Monza e sbaffeggia EXPO: http://www.universovino.com/Joomla/Documenti/Stampa/il%20Giorno/il%20giorno%2007_02_14.pdf .

http://expo2015.quotidiano.net/cronaca/2014/02/07/1022000-Celentano.shtml <---- ascoltare il brano!

Mentre un nuovo pezzo del "Sole24ore" http://www.universovino.com/Joomla/Documenti/Stampa/ilsole24ore/ilsole24ore%2004_02_14.pdf va nella direzione della sola sistemazione del sedime esistente.

http://www.universovino.com/Joomla/Documenti/Stampa/ilsole24ore/il%20sole24ore%2005_02_14.pdf  un vertice per la Rho-Monza. In sostanza, a quindici mesi dall'Expo, è ormai chiaro che la strada non ci sarà. Si correrà probabilmente ai ripari con il miglioramento della viabilità locale e qualche svincolo in più.

http://www.universovino.com/Joomla/Documenti/Stampa/ilsole24ore/ilsole24ore%20-%20bis%2005_02_14.pdf ultima parte in fondo: Sala dice “Per la Rho-Monza, in ritardo, troveremo una soluzione con il ministero delle Infrastrutture, ipotizzando progetti alternativi, considerando la resistenza delle comunità locali”.

Nei prossimi incontri si tornerà probabilmente a parlare della Rho-Monza, la strada considerata essenziale per l'accesso al sito espositivo del l'evento universale. Ormai è chiaro che si dovranno trovare soluzioni alternative. http://www.universovino.com/Joomla/Documenti/Stampa/ilsole24ore/ilsole24ore%2006_02_14.pdf

http://www.universovino.com/Joomla/Documenti/Stampa/ilsole24ore/ilsole24ore%20-%20ter%2005_02_14.pdf l’autore, tale Lello Naso, dice solo: “la Rho-Monza, via strategica per chi arriva da Nord e Nord-Est, è appesa ancora ai comitati Nimby che la osteggiano. Il rischio è un cambio di progetto in corsa con l'allungamento dei tempi”. Un altro che ci apostrofa “comitati Nimby”....

http://www.universovino.com/Joomla/Documenti/Stampa/ilsole24ore/ilsole24ore%2003_02_14.pdf La tecnologia italiana che sorprende i russi e scava sotto il suolo di Sochi. La ditta dell’ex ministro Lunardi, famosa in tutto il mondo per i lavori in tunnel, Tre grandi brand del know-how italico nel campo dell'ingegneria civile per il sottosuolo che hanno reso possibile ciò che i russi ritenevano irrealizzabile: tre chilometri di doppia galleria ad amplissima sezione (quasi il doppio rispetto allo standard di 120 mq) sotto Sochi, in un terreno franoso, per completare la tangenziale che collegherà la città con la stazione sciistica di Krasnaja Poljana e il villaggio olimpico di Adler. Un titanico complesso di infrastrutture, lavori per oltre 350 milioni di euro.... Pietro Lunardi, l'ex ministro, fondatore della società di geoingegneria Rocksoil, che ha progettato e seguito i lavori in tempi record (22 mesi di scavo) della doppia galleria nella regione di Krasnodar.

Questi numeri, su una galleria a doppia canna unica al mondo per larghezza, lunga il doppio di quanto servirebbe a Paderno, fatta in 22 mesi con tecnologia italiana in un terreno difficoltoso perchè franoso, sbugiardano tutte le motiviazioni di Serravalle fin qui sempre sbattute in faccia e rivalutano le stime fatte da Calcinati ed Allegro in ogni sede.

Stando a quei costi, la variante Paderno l’azienda di Lunardi l’avrebbe fatta per circa 150 milioni, in linea con le previsioni fatte a suo tempo e che avremmo potuto realizzare con un extracosto di circa 50 milioni.

 
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