Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

Guardo, Leggo, Sorrido E,

Messaggi di Giugno 2017

Le cinque sorelle.

4 anni, 8 anni, 12 anni, 14 anni e 17 anni. Cinque sorelle "cresciute" insieme.
Mangiavano insieme, giocavano insieme anche se non avevano giocattoli, dormivano insieme in un unico locale.
Non avevano acqua, avevano poco cibo, vivevano in un inferno ma, avevano la vita, riuscivano persino a sorridere e, avevano una grande speranza: la pace in Palestina.
Cinque sorelle palestinesi vivevano in un campo profughi della striscia di Gaza.
Una bomba le ha uccise.
Un F16 israeliano è volato sulla loro casa, le ha sfiorate nella notte, il suo respiro le ha distrutte.
Dopo il primo bambino palestinese ucciso dagli ebrei, nessuno ha battuto ciglio.
Dopo il cinquantesimo, sull'ala di un aereo non si è avvertito neppure un lieve tremore.
Dopo il centesimo, hanno smesso di contare.
Dopo il duecentesimo, hanno accusato Hamas.
Dopo il trecentesimo, hanno accusato i genitori.
Dopo il quattrocentesimo bambino, hanno inventato scuse.
Dopo (i primi) 478, sembra che non importi a nessuno.
Poi è arrivato il nostro primo bambino ebreo e per Israele è stato uno shock.
Piange il cuore a pensare a Daniel che è stato ucciso.
Improvvisamente la morte ha un volto.
La morte di un bambino ha un senso.
Il primo ministro ha già definito l'omicidio "terrorismo".
Mentre i 500 bimbi nelle loro tombe non sono vittime di omicidio o terrorismo?
Dopo tutto, chi sono quelli davanti al nostro unico e solo Daniel?
Certi numeri sono duri da digerire.
Delle centinaia di uomini uccisi si potrebbe dire che erano "coinvolti".
Delle centinaia di donne, che erano "scudi umani".
Allo stesso modo, per un piccolo numero di bambini si potrebbe affermare che l'esercito più etico del mondo non aveva intenzione di colpirli.
Ma cosa potremmo dire di quasi cinquecento bambini uccisi?
Che l'esercito israeliano "non aveva intenzione di colpirli?"
Per ben 478 volte?
Che Hamas si nasconde dietro tutti quanti loro?
Che questo ha legittimato la loro uccisione?
Hamas può essersi nascosto dietro alcuni di quei bambini ma ora Israele si nasconde dietro Daniel Tragerman.
Il suo destino è già stato usato per coprire tutti i peccati dell'IDF a Gaza.
Dopo tutto, chi sono quelli davanti al nostro unico e solo Daniel?
Israele non vuole la pace.
Israele uccide i bambini.
Si può dire, gridare che chi uccide i bambini, in modo deliberato, ovunque nel mondo, è un assassino?
E che va giudicato per crimini contro l'umanità da un tribunale internazionale?
Qui qualcuno deve alzarsi e urlare "Basta".
Non c'è niente di peggio che distinguere tra un bambino che può essere ucciso e un bambino che non può.
Ci sono solamente centinaia di bambini uccisi la cui sorte non tocca nessuno in Israele.
Mentre la morte di un bambino.
Solo uno.
Uno.
Riesce a unire tutti quanti in lutto.

Guardate il video, Moni Ovadia (un ebreo) spiega perché

Israele non vuole la pace e massacra i palestinesi.


La foto delle 5 sorelle uccise che ha fatto il giro del mondo.


 
 
 

Un tranquillo week end di paura.

Una coppia di tedeschi con un cagnolino parcheggia la macchina e campeggia in una spiaggia di Torre Annunziata.
Sono picchiati, la ragazza stuprata da tre Italiani che, fanno un giro con lei per due volte a turno in macchina.

Il cagnolino morsica uno dei tre Italiani e per vendetta viene sgozzato.
Il sindaco di centrosinistra di Torre Annunziata, ha tenuto a precisare che i due turisti "con un po' di attenzione in più avrebbero potuto evitare l'orribile episodio di violenza".
Due cicloturisti olandesi si fermano alle porte di Roma.
Montano una tenda in un campo della periferia sud.
Sono picchiati a sangue con i bastoni da due Romeni.
Lei è stuprata dai due pastori romeni (uno espulso da tempo).
La donna ha perso quasi tutti i denti.

Finita in ospedale insieme al marito.
Il sindaco di centrodestra di Roma, si è soffermato sull'episodio:
"Se due turisti vengono a Roma in bicicletta e si vanno ad accampare in un posto abbandonato da Dio e dagli uomini dopo aver chiesto consiglio su dove mettere la tenda a un branco di pastori immigrati, ebbene è difficile garantire loro la sicurezza.
La loro è stata una grave imprudenza."
Nella notte due italiani violentano in discoteca una turista americana.

Poche ore dopo scattano un selfie facendo il segno della vittoria.
Come se fosse una giornata normale e quello che è accaduto nel bagno del locale di Sorrento un episodio di poco conto.
I protagonisti sono Riccardo Capece e Francesco Facchini, entrambi ventenni.
Capece è uno studente universitario, Franchini un ex calciatore di serie D.

Nella serata del 27 luglio si trovavano in una celebre discoteca sorrentina dove hanno conosciuto due giovani americane.

La sorte peggiore tocca a quella che comincia a flirtare con Franchini: quando si reca in bagno, il ragazzo la segue e la violenta.
Non è finita: le ragazze sono sconvolte.
La vittima torna nella toilette ma, viene raggiunta dai due amici che la violentano una seconda volta.
Al loro Paese olandesi e tedeschi, ma vale lo stesso per danesi e irlandesi, piantano la tenda in un prato e dormono tranquilli.
Da noi vengono stuprati due volte, dai delinquenti e dalle autorità.
Campeggiare alla periferia di Roma "abbandonata da Dio e dagli uomini" in cui vagano "branchi di pastori" o, su una spiaggia campana senza fare "un po' di attenzione" alla delinquenza locale è più pericoloso che dormire in una foresta della Tanzania.
L'italiano in casa sua ha sbarre alla finestra, porte blindate e antifurto e il turista viene in Italia in tenda senza pitbull e armi da fuoco?
All'estero pensano che il fim Gomorra sia una fiction, invece è tutto vero.
I turisti, prima di partire, dovrebbero essere costretti a guardarlo a occhi aperti come il protagonista di Arancia Meccanica.

Saluti pacifici.

^^

 

 
 
 

Tv o internet ?

Un criminale lega le braccia di una donna a una trave del soffitto con delle corde.
E' inerme di fronte a lui.
Sul suo petto disegna con un pennarello i contorni di un bersaglio.
Quindi, con una mazza e un punteruolo, le spacca lo sterno per estrarle il cuore.
Una scena di un telefilm su una rete nazionale dopo cena. In prima serata.
L'orrore è entrato nelle nostre case.
E' un ospite abituale, a cui siamo assuefatti, spesso atteso e benvenuto.
Quanti hanno avuto un brivido di piacere nel vedere in televisione lo strazio di Gheddafi?
Per strada la gente ti guarda torva, i sorrisi sono sempre più rari.
Al tuo saluto per le scale, gli inquilini tirano dritto senza risponderti.
Le discussioni, in ufficio o al tavolo con gli amici e i parenti la domenica, da sfottò e ironia, sono diventate cloni dei talk show.
Tra una portata e l'altra come i cani rabbiosi contro i cani rabbiosi dei salotti televisivi istigati dai presentatori.
E' il nuovo modo di conversare.
Alla guida dell'auto al mattino ad ogni curva, ogni semaforo, al minimo intoppo ti esce un vaf.. catartico.
Ti aiuta a diminuire la pressione.
Inspira, espira e fancula.
I nostri spazi si riducono a metri quadri.
Topi in gabbie sovraffollate.
La violenza è una droga.
Chi la produce lo sa.
La vende, la spaccia, la inserisce nei media.
Adagio, leggerezza, pensiero, nuvola, carezza, bacio, felicità, prato, albero, bicicletta, piano, riso, torrente, amico, tenerezza sono parole che non si pronunciano neppure più, per pudore.
Questa overdose di violenza è la causa o l'effetto di una società malata?
Perché la violenza è diventata una merce, che si progetta, si esporta, si compra?
La guerra è diventata buona, si chiama esportazione di democrazia.
I missili che colpiscono i civili sono fuoco amico.
Le stragi sono quindi democratiche e avvengono in spirito di amicizia.
Colpisce che questa epidemia di furore sommerso non sia contrastata da nessuno.
Anzi, che venga alimentata con il sangue e l'orrore che escono dagli schermi televisivi mentre i nostri bambini giocano sul tappeto del salotto e tu cerchi disperatamente il telecomando per spegnere quell'oggetto immondo che è la televisione.
Internet è destinata a rivoluzionare il mondo della televisione entro i prossimi anni. Ora è presto.
Ma la televisione non è ancora morta.
Porta milioni di voti.
Resta comunque un mezzo potente di informazione.
Uno strumento dominante di disinformazione di massa.
E voi, siete per la televisione o per la rete?
Saluti afosi.
^^

 

 
 
 

Cena a base di cuccioli di S. Bernardo. Razzismo. Nord e sud. Cinesi. Extracomunitari.

Gli italiani non sono razzisti. Non vogliono essere razzisti. Non possono essere razzisti.
Gli italiani sono brava gente, pizza e mandolino.
Un italiano può accettare di essere chiamato in vari modi: evasore, mafioso, corrotto. Non fa una piega. Per lui sono complimenti.
Ma se lo chiami razzista diventa una bestia. E più è di sinistra, più si incazza.
E' una lotta con sé stesso.
Una lotta che ha risolto con il razzismo all'italiana.
Un razzismo che non c'è, ma c'è.
Se muore una bambina polacca sparata a Napoli, la notizia si dà con discrezione.
Se il morto è autoctono scatta la caccia all'omicida.
Il morto extra si nota poco, il morto nostrano si nota molto di più.
Se i bambini extra sono buttati in mezzo a una strada a chiedere la carità o a vendersi è folklore.
Se succede a un bimbo italiano, i genitori finiscono in carcere.
L'omicida rumeno è un mostro, quello nostrano un delinquente.
Le carceri sono piene di extra che non hanno capito le regole.
Regole che appunto non ci sono.
L'extra va in galera perché crede che l'impunità in Italia sia uno stile di vita, non un reato.
Gli italiani del nord non sono razzisti con gli italiani del sud.
Il Nord è progressista, razzista, o tutti e due?
Il Sud è mafioso, legalitario o nessuno dei due?
Gli sversatori di tonnellate di rifiuti tossici in Campania sono i camorristi o le aziende del Nord che li smaltiscono?
La mafia è stata combattuta da siciliani come Falcone e Borsellino o da brianzoli come Berlusconi?
la Lega e il Partito del Sud. Per gli italiani non cambierà nulla, perché gli italiani, in fondo, sono sempre gli altri.
Gli italiani non sono razzisti con i cinesi che mangiano cani, gatti e qualsiasi cosa si muova e, ci stanno colonizzando.
L'abbandono dei cani nelle piazzole delle autostrade ha finalmente una soluzione: i ristoranti cinesi.
Clienti superesclusivi scelgono cuccioli di San Bernardo vivi ospitati nelle cucine di ristoranti cinesi.
E, dopo l'abbattimento fatto in loro presenza, (perchè fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio) se ne cibano golosamente.
Sembra infatti che la carne del San Bernardo sia ottima.
Le associazioni animaliste hanno poco da indignarsi.
La carne è debole e quella dei cucciolotti di San Bernardo è molto tenera.
Chi non è ancora diventato razzista in Italia lo diventerà.
E' il Paese che lo vuole.

 

 
 
 
 
 

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