Creato da Red1dgl il 28/03/2006

DUE DI DUE

"...la prima volta che ho visto Guido Laremi eravamo tutti e due cosi' magri e perplessi ,cosi' provvisori nelle nostre vite da stare a guardare come spettatori mentre quello che ci succedeva intorno entrava a far parte del passato. Il ricordo che ho del nostro primo incontro e' in realta' una ricostruzione ,fatta di dettagli cancellati e poi modificati . In questo ricordo io sono in piedi al lato della strada ho le mani in tasca e il bavero del cappotto alzato e cerco di assumere disperatamente un senso di non appartenenza al mondo . Ma ho 14 anni ed odio i vestiti che indosso , odio il mio aspetto in generale , e l'idea di essere qui in questo momento..."

THINGS BEHIND THE SUN

 

 

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Post n°662 pubblicato il 01 Febbraio 2013 da Red1dgl

Si può effettivamente vivere in modo morale e ragionevole.
Ora vi chiedo: che cosa ci si può aspettare dall'uomo, in quanto essere dotato di così strane qualità?
Ricopritelo di tutti i beni della terra, annegatelo nella felicità fino ai capelli, tanto che sulla superficie della felicità affiorino soltanto le bollicine, come sull'acqua; dategli una prosperità economica tale, che ormai non gli rest
i altro da fare che dormire, mangiare panpepati e adoperarsi per il perpetuarsi della storia universale - ebbene, anche allora lui, l'uomo, anche allora per pura ingratitudine, per pura beffa, vi farà una carognata. Rischierà perfino i panpepati e apposta desidererà la più distruttiva assurdità, la sciocchezza più antieconomica, unicamente per mescolare a tutta quella razionalità positiva il suo distruttivo elemento fantastico.
Desidererà rivendicare proprio i suoi sogni fantastici, la sua più volgare stupidità, unicamente per confermare a se stesso che gli uomini sono sempre uomini, e non tasti di pianoforte: perchè se anche a suonarvi saranno le leggi stesse di natura con le loro mani, quella musica minaccia di venire talmente a noia che, calendario a parte, non si avrà più voglia di nulla.
...io penso che la miglior definizione dell'uomo sia questa:
creatura bipede e ingrata.


Fëdor Dostoevskij

 
 
 

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Post n°661 pubblicato il 01 Febbraio 2013 da Red1dgl

"Avesse rimandato anche di un solo giorno non l'avrebbe più fatto, perchè la notte, si sa, porta consiglio.
Ma dove vado, cosa penso di fare, chi credo di essere.
Il buonsenso ti ha già ridimensionato. Manco ti dovessi misurare col mercato e pesare quanto vali.
E' piuttosto volgare, il buonsenso. Abbassa il livello delle aspirazioni, valuta le possibilità di successo e soprattutto quelle di fallim
ento, calcola.
Il coraggio, la sincerità e l'istinto non hanno nessuna possibilità
di resistergli, se gli dai il tempo di organizzarsi e preparare la controffensiva.
L'istinto che ci spinge a cambiare, il vento che rovina non ha quegli argomenti, anzi spesso non ne ha affatto.
Non si lascia corrompere da ragioni di convenienza e non pretende di avere ragione.
Propone scelte estreme e irresponsabili e non promette risultati."


(MANCARSI - Diego De Silva)

 
 
 

LA DONNA GATTO

Post n°660 pubblicato il 01 Febbraio 2013 da Red1dgl

- Se non riesci a farla innamorare di te, significa che è una donna gatto.
- Una donna gatto?
- Chiaro: se tu incontri un gatto, il miglior modo per spaventarlo è corrergli incontro. Quello ti vede andare verso di lui e scappa via! Non importa che tu abbia buone intenzioni. Il gatto non lo capisce: è innatamente sospettoso. Invece tu rimani fermo, e delicatamente allunghi la mano verso di lui (guardando altrove, naturalmente), vedrai che prima o poi il gatto si avvicina: perchè - per natura - vuole essere in controllo. O, almeno, ha bisogno di credere che sia così.


(La piramide del caffè - N.L.)

 
 
 

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Post n°659 pubblicato il 01 Febbraio 2013 da Red1dgl

Si può provare simpatia per una persona. Ma per scatenare quella tristezza, quel sentimento d'irreparabile, quelle angosce che preparano l'amore, ci vuole — ed è forse questo, più che una persona, l'oggetto vero e proprio che la passione cerca ansiosamente di attingere — il rischio di una impossibilità.

Marcel Proust

 
 
 

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Post n°658 pubblicato il 01 Febbraio 2013 da Red1dgl

Ma non vi accorgete che i sogni sono liberi e noi restiamo chiusi nel cassetto?

 
 
 

Una donna spezzata - Simone De Beauvoir

Post n°657 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da Red1dgl
 
Foto di Red1dgl

Monique ha sempre creduto nel suo matrimonio. Soprattutto, ha sempre creduto nel suo ruolo di moglie: muoversi sicura per casa, gestire la vita familiare, provvedere agli altri con la certezza di essere necessaria. Ma è bastata una frase di Maurice: "C'è una donna". E se Monique è tradita dal marito, la madre di Philippe lo è dal figlio, che al progressismo materno preferisce lo spirito pratico e conservatore della moglie. Murielle, invece, non ha né mariti né figli con cui scontrarsi: due matrimoni finiti male e il suicidio della figlia la condannano a una solitudine che la rende cruda e volgare, astiosa verso il mondo e verso un Dio che forse non c'è. Tre racconti, tre donne, tre crisi
In realtà il libro è composto da tre racconti diversi con tre vite diverse,e con dolori diversi. Tre donne accomunate dalla sconfitta, da un dolore incolmabile e distruttivo; tre donne in cui noi tutte ci potremmo immedesimare per ritrovare lo stesso amore devoto e totale per la famiglia,o dare per scontato che la persona accanto a noi non è solo un compagno,un coniuge che vive in simbiosi con noi,ma è una singola persona, di essere sempre come ai primi anni del rapporto amoroso,o forse ci rispecchiamo perché sappiamo ciò che prova una mamma di fronte all’improponibile verità che a volte i figli non sono ciò che si pensa, che non sono ciò che si è certo di forgiare, o condividiamo una perdita incommensurabile, la morte di un figlio. Ancora una volta,il grande protagonista è il dolore, è il lutto, è la morte di un sentimento;un sentimento strettamente legato alla vita, una linfa vitale , che diverrà la degradazione della persona stessa. Non è un libro dalla lettura piacevole; è bellissimo che L’Autore riesca a trasmettere le emozioni delle protagoniste: il vuoto di Monique, una vita dedita alla sua famiglia e poi,il nulla dentro e fuori di se; la desolazione della “Mamma” di Philippe (il cui nome non è scritto nel romanzo), scopre che il figlio è della Società, non più suo e si rammarica di vederlo vuoto di ideali;e Murielle, con la morte della sua anima, del suo cuore.
Una moglie, una madre e una donna: femme .

Ecco una citazione dal libro:

“ nell’oceano del tempo ,ero uno scoglio battuto da onde sempre nuove, che non si nuoce, che non si consuma mai. E d’un tratto la corrente mi porta via, e continuerà a trasportarmi finchè andrò ad arenarmi alla morte. Tragicamente, la mia vita precipita. E con tutto ciò, in questo momento cola lentamente goccia a goccia –ora per ora, minuto per minuto. Bisogna che lo zucchero fonda, che il ricordo svanisca, che la ferita rimargini, che il sole tramonti, che la noia si dissipi. Strana cesura tra questi due ritmi. … "

 

 

RECENSIONE A CURA DI L. A.

 
 
 

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Post n°656 pubblicato il 17 Gennaio 2012 da Red1dgl

Nessuno è riuscito a togliermi l'arma dell'umorismo.
E io la rivolgo volentieri contro me stesso, in quanto colpendo me, colpisco tutti.
L'umorismo è l'affermazione della superiorità dell'uomo su ciò che gli può capitare.

Romain Gary - La promessa dell'alba

 
 
 

VOGLIO VIVERE COSI'

Post n°655 pubblicato il 01 Ottobre 2011 da Red1dgl

Ho avuto in dono una divorante curiosità. Voglio scoprire come si fa a essere felici. Ogni giorno assurdamente felici. Avete presente quelle persone che irradiano confortante ottimismo intorno a sé, comunque vada la loro vita? Un bello schifo, no? Bene, io voglio vivere così, voglio diventare una di loro.

Non parlo di quelli che appaiono felici e due secondi dopo si rivelano invece profondamente
depressi. E nemmeno di quelli che si accontentano (il mio ex marito è un uomo che si accontenta molto). A quell'accontentarsi io preferisco sempre e comunque la disperazione. Voglio scoprire come si fa a vivere intensamente, spudoratamente e illimitatamente alla grande. Questa è la ricerca. Voglio l'Illuminazione.
Per il momento, non me la sto cavando molto bene.


(Isabel Losada - Voglio vivere così)

 
 
 

...

Post n°654 pubblicato il 01 Ottobre 2011 da Red1dgl

 
 
 

...

Post n°653 pubblicato il 12 Settembre 2011 da Red1dgl

 
 
 

E...

Post n°652 pubblicato il 22 Giugno 2011 da Red1dgl

"E ho guardato la televisione e mi è venuta come l'impressione che mi stessero rubando il tempo e che tu, che tu mi rubi l'amore e poi ho camminato tanto e fuori c'era un gran rumore e non ho più pensato a tutte queste cose."

 
 
 

E va bene così...

Post n°651 pubblicato il 22 Giugno 2011 da Red1dgl

 
 
 

...

Post n°650 pubblicato il 12 Giugno 2011 da Red1dgl

"Non la restituisci, una vita intera, dopo averla rapinata al destino, solo perchè un giorno, guardandoti allo specchio, ti fai schifo." (Alessandro Baricco)

 
 
 

TUTTO DIPENDE DA TE

Post n°649 pubblicato il 29 Maggio 2011 da Red1dgl

"Tutto dipende da te, da quello che sai vedere e ascoltare e da come risponde il tuo cuore quando vedi o ascolti."(Daniele Benati)

 
 
 

Emilia Paranoica

Post n°648 pubblicato il 29 Maggio 2011 da Red1dgl

 

grazie all'amica C.

http://clandestinamentemente.wordpress.com/

 

 
 
 

LEIELUI

Post n°647 pubblicato il 12 Marzo 2011 da Red1dgl
 

"Il vero delitto sarebbe lasciar passare l'occasione di un possibile incontro di anime,
rinunciare all'intensità che ha sempre inseguito in ogni romanzo che ha letto e in ogni canzone che ha ascoltato per rassegnarsi alla ragionevolezza della prevedibilità e della ripetizione, dell'assenza di rischi."

(LEIELUI – Andrea De Carlo)

 
 
 

PIU' D'UNA VOLTA HO VISTO

Post n°646 pubblicato il 26 Febbraio 2011 da Red1dgl
 
Tag: Poesie

 

Più d'una volta ho visto lo splendido sole del mattino

blandire le cime dei monti con sovrano sguardo,

baciare con raggiante volto i verdi prati,

indorare pallidi ruscelli di magica alchimia;

e, presto, vilissime nubi sopravvennero

a lacerare la sua divina faccia

e lo nascosero al mondo sbigottito,

inducendolo con vergogna a tramontare.

Così pure, un mattino, sfolgorò il mio Sole

e m'investì del suo splendore;

ma, ahimé, non fu mio che per un'ora:

una massiccia nube adesso me l'ha sottratto.

Tuttavia, per questo, il mio amore non cessa:

come al sole del cielo, anche ai terrestri capita d'offuscarsi.

 

(William Shakespeare)

 

 
 
 

SERENA VARIABILE - Gianluca Morozzi

Post n°645 pubblicato il 11 Febbraio 2011 da Red1dgl
 
Tag: Libri

 

Salve. Sono la Terza Persona.

Mi chiamano Narratore Onnisciente, anche. È un po’ altisonante,

e allontana. Terza Persona spaventa di meno.

In pratica sono quello che racconta le storie dei romanzi.

Quando non è il protagonista dei romanzi a raccontare quel

che gli succede, come stava facendo Serena un attimo fa.

Quella si chiama Prima Persona.

Esempi pratici che potreste capire facilmente: la Divina

Commedia. È in prima persona. Il poeta racconta quel che

vede, quel che fa, quello che gli accade, ci rende generosamente

partecipi dei suoi pensieri.

I promessi sposi? È in terza persona. Il narratore onnisciente

che tutto sa e tutto vede salta allegramente da quel

ramo del lago di Como a Milano, viaggia nel tempo per raccontare

i trascorsi dei personaggi, legge addirittura nel loro

pensiero. Questa è la terza persona.

C’è anche una Seconda Persona, ma non voglio creare

scompiglio.

Passiamoci sopra.

Ora: non vi sto facendo la storia della letteratura perché vi

reputo degli ignoranti, naturalmente, anche se, come dire, sì,

un po’ vi ritengo degli ignoranti. Ma mica per colpa vostra.

Poveretti. Ho pena di voi. Magari siete nati negli anni Settanta

e siete stati tirati su a colpi di Tv, e allora è un miracolo se

riuscite ancora a direzionare la forchetta dalle parti della

bocca, figurarsi distinguere la prima persona dalla terza.

Allora, come forse avrete notato, fin qui la storia l’ha raccontata

Serena. Ci sono però degli elementi importanti che

Serena – la quale non viaggia nel tempo, non ha il dono dell’ubiquità,

non legge nel pensiero e non è neppure ’sta gran

cima, detto tra noi – non può conoscere e che invece il lettore,

di suo, potrebbe trovare interessanti. E qui subentro io.

La Terza Persona. Che si alternerà a Serena, di quando in

quando, per fornire particolari utili alla vicenda.

 

Ora, va bene che vi ritengo degli ignoranti – non per colpa

vostra –, ma spero di non dover suonare un campanellino ogni

volta che subentro al posto di Serena. Suppongo che lo

capirete da soli, quando cambia il narratore.

Lo capirete da soli, no?

Ok.

Vado a comprare un campanellino.

 
 
 

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Post n°644 pubblicato il 05 Febbraio 2011 da Red1dgl
 

‎"All'inizio, quando amiamo una persona, la nostra più grande paura è che smetta di amarci. Ciò che invece dovrebbe davvero terrorizzarci è che non smetteremo di amarla." (Gregory David Roberts)

 
 
 

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Post n°643 pubblicato il 02 Febbraio 2011 da Red1dgl
 

“Prima di toccare il cuore di qualcuno, assicurati di avere le mani pulite.” (F. Savasta)

 
 
 
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POESIA

"Il tempo perso" di Jacques Prévert
 
 
 
Sulla porta dell'officina
 
d'improvviso si ferma l'operaio
 
la bella giornata l'ha tirato per la giacca
 
e non appena volta lo sguardo
 
per osservare il sole
 
tutto rosso tutto tondo
 
sorridente nel suo cielo di piombo
 
fa l'occhiolino
 
familiarmente
 
Dimmi dunque compagno sole
 
davvero non ti sembra
 
che sia un po' da coglione
 
regalare una giornata come questa
 
ad un padrone?

 
 
 

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