Dike

I pensieri di una vendicatrice angelica

 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname:
Se copi, violi le regole della Community Sesso:
Età:
Prov:
 

FACEBOOK

 
 

immagine

Per distinguersi da coloro che ogni giorno, e spesso a malo titolo, non perdono occasione per ostentare intellighenza, kultura, preparazione, capacità, sentendosi custodi della superiorità morale e detentori della verità rivelata, questo blog è fiero di fregiarsi del titolo di "Blog antropologicamente inferiore".

 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

ULTIME VISITE AL BLOG

FINEELMONDOlatino6921kasialyskanowskagutgutenberggiuliocrugliano32gultigantoniettavittibrunogiovanni1992WIDE_REDtopoinesGaspare.sicignanoLaura.f_2007illegalefancazzistaunamamma1Kyarangelo
 

ULTIMI COMMENTI

immagine

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 -

Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

7. L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

 

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani.

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano.

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Messaggio #213Messaggio #215 »

Post N° 214

Post n°214 pubblicato il 15 Marzo 2007 da Dike_vendicatrice
Foto di Dike_vendicatrice

Il Tar del Lazio sospende il decreto Turco sull’uso personale di droga.





“La legge non conferisce al decreto un potere politico di scelta in ordine all’individuazione dei limiti massimi delle sostanze stupefacenti o psicotrope che possono essere detenute senza incorrere nelle sanzione penali” ma "un potere di scelta di discrezionalità tecnica, soprattutto per quanto attiene alle competenze del Ministero della Salute".

Con questa motivazione il Tar del Lazio ha sospeso (non annullato), con ordinanza, il decreto del Ministro della Salute, Livia Turco, entrato in vigore nel novembre 2006, che innalzava la quantità massima di principio attivo di cannabis per uso personale(oltre la quale scattano le sanzioni penali) da 500 milligrammi a 1 grammo.

Il decreto Turco era infatti stato impugnato davanti al Tar Lazio dal Codacons e da una cooperativa sociale-comunità terapeutica di Taranto.

Il tribunale amministrativo, rincarando la dose, ha anche ritenuto che "la scelta effettuata con il decreto impugnato non risulta supportata da alcuna istruttoria tecnica che giustifichi il raddoppio del parametro moltiplicatore”.

Questo significa che a detta del tribunale amministrativo il Ministro non avrebbe avuto gli opportuni elementi scientifici per decidere a tavolino l'aumento (anzi, il radoppio) della dose giornaliera massima.

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha definito "giusta" l'odierna decisione del Tar del Lazio, visto che dal 2001 al 2005 il numero di consumatori di cannabis è raddopiato e soprattutto tra i giovani dai 15 ai 24 anni.

Il Ministro Turco, invece, ha già dichiarato che presenterà ricorso al Consiglio di Stato contro il pronunciamento del Tar Lazio.

Nel novembre 2006 il decreto Turco era stato già censurato dalla Commissione Sanità del Senato, in seguito ad un odg presentato da due senatrici della Margherita, Paola Binetti  ed Emanuela Baio, da Giuseppe Caforio dell'Idv e da Daniele Bosone del gruppo per le Autonomie. L'odg, che impegnava il governo a "riesaminare" il decreto Turco, era passato con 21 voti favorevoli (Ulivo e Cdl) e tre voti contrari (Verdi, Rifondazione e Pdci).

Quell'odg criticava in modo pesante il provvedimento della Turco, definendolo "un segnale ambiguo per i giovani (che sono i principali consumatori di cannabis) quando è invece un dovere tutelare la salute dei cittadini e trasmettere messaggi che diano il senso, il valore della vita e aiutino i giovani ad affrontare le difficolta".

Forse il Ministro dovrebbe riflettere sul fatto che battaglie così importanti come quelle della lotta alla droga non possono essere risolte a colpi di decreti, ma richiedono anche il coinvolgimento del Parlamento. 

Nella primavera 2006, poco dopo la vittoria elettorale dell'unione, il Ministro Turco si distinse per un provvedimento poco esaltante: sostituì in men che non si dica il professor Cognetti, oncologo di fama internazionale, al vertice dell'Istituto Regina Elena di Roma, con l'epidemiologa Paola Muti. Poco tempo dopo il Consiglio di Stato sospese il provvedimento di sostituzione.

Almeno, in materie come quella della tossicodipendenza si lascino da parte demagogie e voglia di scardinare i provventi adottati dai governi precedenti, e si lavori di concerto e nelle sedi opportune, perchè di droga purtroppo si muore.

immagine

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: Dike_vendicatrice
Data di creazione: 23/05/2006
 
 
 

immagine

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, tanto è vero che viene aggiornato sen za alcuna periodicità. Pertanto non è un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Questo blog costituisce  una sorta di diario personale in cui l’autrice, prendendo spunto da argomenti di attualità, politica, cronaca, cultura e quant’altro, tratti da quotidiani o testaste giornalistiche anche online, sviluppa un proprio personale discorso, aprendolo al commento del pubblico.

Chiunque ravvisasse in questo blog del materiale (foto) che ritiene di propria appartenenza è pregato di comunicarlo all’autrice, che provvederà a rimuoverlo immediatamente. 

 

ISTRUZIONI PER L'USO.

immagine

Sono benaccetti in questo blog coloro che, nei commenti,  rispettano gli altri  utenti e l’autore del blog.

Sono invece sgraditi coloro che utilizzano un linguaggio irrispettoso, offensivo, ingiurioso e di carattere razzista.

Allo stesso modo non sono tollerati coloro che entrano qui al solo scopo di fare dello pseudo moralismo e si permettono di dire all’autore quali argomenti deve o non deve trattare, o di dare giudizi sommari male interpretando quanto scritto nei post.

Questo blog non rappresenta una tappa obbligata del gioco dei monopoli, necessaria per passare dal via e, pertanto, chi non si riconosce nelle regole minime di correttezza richieste dall’autore è pregato di andare altrove: la porta è in alto a destra.

Tutti gli altri sono benvenuti.

Grazie.

 

immagine

Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”.                                                                                                                           

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
immagine 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

UN GRIDO DI LIBERTà

immagine

immagine

immagine

 

"Signor Presidente,

lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì,non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

(Lettera degli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahamdinejad)

immagine

 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963