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DALL'ALTO DEL MIO TRIBUNALE....

Post n°237 pubblicato il 18 Gennaio 2015 da un_uomonormale

Non  so  voi,  ma  spesso   non  sono  contento  di  me  stesso.  Perchè ?  Mi  capita,  talvolta,  di  passare  in  rassegna  la  mia  vita  circa   il  mio  comportamento  nei  confronti  degli  altri,  e  ancora  oggi,  mi  accorgo  che  non  raramente  assumo  reazioni  che  oso  definirli...adolescenziali,  per  non  dire,  cristianamente  anormali.  Per   rimanere  in  tema  di   giornali,  proprio stamane,  leggendo  il  giornale,  non  ho  potuto  evitare  alcune  tristi  constatazioni.  Lessi  un  articolo  che  riferiva  un  delitto  particolarmente  turpe  che  si  è  consumato  in  un  paesino   a  pochi  chilometri  della  mia  città.  Ebbene,  la  mia  reazione  è  stata  subito  di  condanna  verso  la  persona   responsabile  dell'atto.  

Non  c'è  dubbio  che  questi  eventi  fanno  orrore.  E'  normale.  E  tuttavia quale  diritto  ho  io  di  condannare  il  colpevole ?  Sono  forse  deputato  e  soprattutto  in  grado  di  misurare   la   sua  responsabilità ?

E  non  è,  d'altronte,  molto  meschina  la  mia  cosiddetta  volontà  di  giustizia  che  va  ad  aggiungere  odio  a   una  colpa   già  di  per  sè  gravissima ?

In  definitiva,  non  faccio  altro  che  confondere  il  male  e  colui  che  lo  ha  commesso,  associandolo  nella  stessa  condanna  facile  e  orgogliosa. 

E  questo,   vale  pure   quando  mi  trovo   a  discutere  e  il  mio  interlocutore   mi  ferisce,  lo  considero  subito  un  avversario  e  mi  schiero  a  priori  contro  quello  che  dice.

Bene...non  considerate  vero  circa  l'articolo  che  riferiva  il  delitto,  e  l'ipotetica  discussione.

Come  si  dice ?  Ogni  riferimento  a  persona  o  cose  è  puramente  casuale.  Così...per  chiaccherare  un  po';  visto  che  non  so  cosa   argomentare....

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Commenti al Post:
o3radovicka
o3radovicka il 18/01/15 alle 19:41 via WEB
Non so se leggendoTi mi viene nella mente : Per i nemici le leggi si applicano… per gli amici si interpretano!!!... (Giolitti ).. buona sera
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 18/01/15 alle 21:40 via WEB
Un significativo aforisma, questo di Giolitti, ma per "Mea culpa..." non avendo espresso bene il senso del mio post, ho disorientato un po' l'interpretazione. Volevo dire, insomma, che sono "Io" a condannare l'altro, ergendomi a giudice dall'alto del mio personale tribunale. Il che non deve accadere, e che devo continuare il mio esame di coscienza. Buona sera carissima e grazie !
 
g1b9
g1b9 il 18/01/15 alle 19:50 via WEB
A me non va giudicare la gente a priori, tanto meno mi arrogo il diritto di giudicare chi è sotto processo. Però quando vedo che si usano spesso due pesi e due misure secondo il nome dell'imputato, allora mi scoraggio e col tempo, anche per esperienze che mi hanno toccato, non ho più alcuna fiducia nella giustizia italiana
Buona serata carissimo Peppe! Un sorriso:)*****
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 18/01/15 alle 21:49 via WEB
Hai ragione, Giovanna, ad esprimerti così. Ma quello che volevo significare era che, avvalendomi della sola lettura che mi fornisce la pagina di un giornale relativo a un omicidio, esprimo la mia condanna non dirigendomi secondo consolidate categorie mentali per cui classifico quella persona degna delle peggiori pene da scontare, e così facendo, non faccio altro che aggiungere odio all'odio... Trascorri una buona serata!
 
gabrielliluca
gabrielliluca il 19/01/15 alle 09:10 via WEB
leggo molto Karma, obbiettivo e umile confronto con problemi che non sapendo esattamente dove nascono non si sa come e se poterli definire o condannare. Allora, salvo che un offesa non ci riguardi direttamente, non dovremmo interessarci più del dovuto. Seppur quel puntar dita sembra una malattia straripante. P.S. in risposta alla tua risposta al mio commento al posto di sotto: tutto bene, grazie doc.
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 19/01/15 alle 13:03 via WEB
Come dire che per ogni azione cattiva ne deve seguire una buona. Nel caso si dovesse spezzare questo equilibrio a pagare saranno i posteri In parole povere se uccidi qualcuno e non ribilanci facendo attraversare la strada ad una vecchietta, nella prossima vita saranno problemi. Strano questo Karma....ahahahaa!!!! Fuori dalle battute, sono del parere che non bisogna confondere il male, con la persona che lo commette. Bene, mi compiaccio che stai meglio! Ciao,Lu'...
 
surfinia60
surfinia60 il 19/01/15 alle 16:19 via WEB
Noi siamo il risultato di anima, cervello e istinto. Non sempre viaggiano in armonia e quando uno prevale sull'altro capita che si scontentino a vicenda. In altre parole, non è facile essere totalmente obiettivi, però è doveroso provarci, dopo aver magari contato fino a dieci. Ciaoo
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 19/01/15 alle 22:03 via WEB
Si...carissima, proprio come dici; contare fino a dieci è la scelta giusta prima di confondere il male in sè, con la persona che l'ha commesso. Gradevole serata !
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/15 alle 17:48 via WEB
Scusami Peppino, ma oggi forse non siamo sintonizzati. Può succedere eh, niente di preoccupante. La tua bonarietà e il tuo irreprensibile giudizio non meritano questo "mea culpa": gli uomini in genere non sono chiamati dai fatti, dagli avvenimenti, da tutto ciò che accade intorno a loro, per emettere giudizi a termini di legge, sono altresì, autorizzati ad esprimere pareri su tutto. Allora, io al posto tuo, non avrei di cui pentirmi, se su un fatto grave, assumessi una posizione piuttosto rigida e severe. Potrei magari dopo, con freddezza e con serenità, modificare o smussare il mio giudizio, ma non mi porrei mai la domanda: "Chi sono io per giudicare?". Io sono il simile, l'altro uomo, quello che insieme a chi sto giudicando, forma la società con te e con tutti gli altri. Per cui, fermo restando la nostra capacità di discernimento, non facciamo che nessuno giudichi e solo i tribunali procedano, altrimenti non esisterebbero leggi e vivere civile, e i tribunali non emetterebbero sentenze in nome del popolo italiano (nel nostro caso). Ciao Peppe, buona serata.
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 19/01/15 alle 21:36 via WEB
Può capitare amico mio...e comunque non ho espresso chiaro ciò che intendevo dire.... Buona serata Carlo!
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 21/01/15 alle 17:27 via WEB
E' una domanda che spesso mi sono posta e mi pongo anch'io Peppe: "Chi sono 'io' per giudicare?". Ma, in molti casi, sorge spontaneo il commento, il parere o, come dici, il 'giudizio'. E' quasi impossibile non dire 'la propria'. Differente è il caso che citi nella chiosa del tuo post. Spesso proprio chi più 'offende' anche se con fare goliardico, l'interlocutore... è il primo a non accettare da questi 'nessun' tipo di sottile vena d'ironia o sarcastica, che dir si voglia... Per la serie: "Io posso permettermelo... Tu no!" E, spesso, l'altro, ne ha buttati giù di rospi!... in nome dell'"Amicizia". Ma a tutto c'è un limite. Una misura che, quando è colma, non 'contiene più nulla'. E ci si accorge che certe persone è meglio perderle che 'tenerle'. Che razza di amicizia è se non accetta 'anche' un parere contrario al suo? Bah! Perdona il mio commento fuori tempo. Ora che sto un po' meglio rispondo con più 'attenzione' ai post degli amici e non... Un saluto... :) Rosa
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 21/01/15 alle 21:27 via WEB
Rosa carissima, allora la pensi come me ? Il che non deve significare annullare il nostro metro di giudizio, ma frenare tutto l'astio, e l'odio che coviamo quando veniamo a conoscenza di turpe vicende. Un saluto a te Rosa !
 
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