Il Freedom act consente a tutte le donne “residenti in qualsiasi Stato e ad ogni età, anche al di sotto dei 18 anni”, di “abortire in ogni momento della gravidanza”. Se il primo caso (aborto in fase di avanzato stadio) è di per sé condannabile in quanto soppressione di una vita umana, il secondo, l'“aborto a nascita parziale”, che è sostanzialmente la stessa cosa perché è praticato anche nell’ottavo o nono mese di gestazione, è esecrabile e disumano. Esso consiste in una tecnica in cui viene fatto girare il bambino fino a renderlo podalico, si provocano contrazioni espulsive e lo si estrae fino a che il corpo è completamente fuori, ma rimane nel ventre materno solo la testa. A questo punto si pratica un foro alla base del cranio, si inserisce una sorta di aspiratore e si aspira la materia cerebrale. In questo modo si fa nascere un bambino morto.
Il principio, o se vogliamo, il fine di pratiche come questa non è poi troppo lontano da quello che andava predicando lo zoo-etologo Ernst Heackel, il teorico della futura socialdemocrazia tedesca, che nel XIX secolo parlava esplicitamente di “liceità dell’eutanasia su bambini handicappati e invalidi (cfr. Brass e, “L'origine dell'uomo e le falsificazioni di Haeckel”, Editrice Fiorentina, 1910). Un principio riveduto e corretto dai guru dell’eugenetica e dell'utilitarismo contemporaneo del calibro di Ronald Dworkin, James Watson e Francis Crick: se sei "imperfetto" vai a farti benedire. Il primo, in “Il dominio della vita” (Einaudi, 1993), sostiene che “l’uccisione razionale dei più deboli può essere un metodo per migliorare il valore specifico della specie umana”; i secondi sono quelli che nel 1953 descrissero per primi la struttura del codice genetico, noto con il termine Dna, e che vanno terrorizzando le madri che hanno qualche parente gay o down. Sono queste le leggi che vorrebbe riproporre Obama? Se questo non è omicidio, rimane solo da sparare al bambino alla nascita.
E se questi sono i piani di Obama in politica interna, sono sufficienti per fare i conti con il cinismo del personaggio. Dire che sia ipocrita è poco. Ha giurato sulla Bibbia e questi sono i risultati. Forse stavolta Francesco Cossiga non si sbaglia quando afferma che "Obama imbroglia gli americani”. E’ il prototipo dell’uomo di potere cinico e che non crede in nulla. “Passata la festa gabbato lo santo”, come si dice dalle nostre parti.
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il 21/11/2024 alle 20:12
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