EARTH & SOCIAL

A.A.&A. AliceAmbiente&Attualità. Questo Blog è dedicato alla mia bolla. Alla mia amata TERRA. Ma non solo. È dedicato anche alla globalizzazione e a questa nostra malsana società. È consigliabile l'utilizzo dei Tags.

 

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SUGLI INCENERITORI

PAUL CONNET DOCET
docente di Chimica Ambientale, St. Lawrence University, NY
 
 

COSA DOBBIAMO FARE. TUTTI. SUBITO.

1-Usa lampadine fluorescenti e compatte, ma solo dove tieni la luce accesa per molto tempo". Per gli esterni, scegli le lampade a sensore, che si accendono solo quando serve.

2-Usa la macchina il meno possibile ma con cervello. Se ti è possibile monta gpl o metano. Ridurrai drasticamente le emissioni nocive e peserai meno all'ambiente; oltre a ridurre del 70% la tua spesa non dovrai più preoccuparti di scioperi dei benzinai o rincari del prezzo del petrolio, tantomeno dell'Ecopass. Spegni il motore quando sei in sosta.

3- Separa carta, plastica, legno, vetro e lattine e riciclale.

4 - Non sprecare acqua. Ad esempio quando ti lavi o quando lavi il cibo. È meglio riempire il lavandino che far scorrere l'acqua per mezz'ora. E controlla le tubature: in un anno, anche un buco minuscolo comporta ingenti perdite.

5- Non sprecare acqua calda.

6- Impara a ridurre i rifiuti già all'acquisto. Non comprare prodotti con molti imballi e con troppa plastica. Scegli le ricariche per ammorbidenti e detersivi, la polvere al posto delle pastiglie (che sono imbustate una per una), ecc..

7- Regola il termostato di casa sotto i 20°. Oltre questa soglia, ogni grado in più vuol dire +7% nei consum.

8- Monta doppi vetri a casa. Eviterai il disperdersi di calore in inverno e della frescura d’estate.

9- No stand-by. Spegni gli elettrodomestici quando non li usi. Non lasciare MAI in stand-by tv, stereo e qualsiasi altro elettrodomestico. La spia rossa che rimane accesa consuma tantissimo.

10- In auto, fai a meno del condizionatore, o almeno, usalo solo quando è davvero necessario (bambini o anziani a bordo e solo nelle ore più calde). Abbassa i finestrini.

11- Scegli elettrodomestici classe A. Informati. Puoi approfittare di molti incentivi.

12- Informati sul conto energia. È un bene per tutti e a lungo andare, può diventare anche un guadagno.

14- Bevi acqua del rubinetto. 87 aziende di acqua minerale su 98 sono risultate NON IN REGOLA dopo essere state sottoposte a esami specifici dal Ministero della SALUTE. L'acqua del rubinetto è più controllata. Inoltre, l'acqua minerale proviene spesso da zone molto lontane dal luogo di acquisto. La conseguenza è un forte impatto ambientale dovuto al trasporto: un camion può trasportare circa 26.500 litri (17.667 bottiglie da 1,5 litri), sono necessari ogni anno oltre 280.000 viaggi. E ancora: imballaggi e bottiglie devono essere smaltite; le Regioni spendono molto di più per lo smaltimento delle bottiglie di quanto ricavano dalle irrisorie concessioni per il prelievo dell'acqua. Si è calcolato che per una famiglia media il vantaggio economico ad utilizzare l'acqua del rubinetto, invece di quella minerale, è di 200 €/anno.
 

BOMBE NUCLEARI

Oggi sono in corso nel mondo più di 30 conflitti. Ogni anno muoiono a causa delle armi 500.000 persone, 1.300 al giorno, una al minuto.

•Secondo i dati ufficiali, la Russia ha ammesso di possedere 20.000 bombe nucleari , gli Stati Uniti 10.500 , la Gran Bretagna 185 , la Francia 450 e la Cina 400 . Secondo alcuni osservatori Israele ne possiede almeno 200.

• Nonostante le riduzioni effettuate negli anni Novanta, rimangono in tutto il pianeta più di 30.000 testate nucleari, sufficienti a distruggerlo per intero 25 volte .

• La Nato si muove al di fuori degli accordi del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, violandoli apertamente. Gli Stati Uniti hanno dislocato 480 bombe nelle varie basi Nato in Europa: 150 in Germania, a Büchel, e Ramstein; 20 in Belgio, a Kleine Brogel; 20 in Olanda, a Volkel; 110 in Gran Bretagna, a Lakenheath, 90 in Turchia, a Incirlik. 90 in Italia, ad Aviano e Ghedi Torre
 

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Guarda te stesso e apri gli occhi, e solleva il tuo velo d’amnesia: è forse tanto spesso da non poterlo sollevare? Il tesoro dell’uomo è nell’uomo. Direte che queste sono tante belle parole, figure retoriche… ma che la realtà è ben diversa. Lo credete davvero? Credete davvero che esseri felici di essere ciò che sono e contenti di avere ciò che hanno farebbero della loro casa (il loro pianeta) un’immensa pattumiera, una bomba gigante, un luogo di massacri? Direte ora che la colpa è dei governanti, che voi non centrate… Ma andiamo, siate onesti! Quante volte siete stati testimoni o protagonisti di meschinerie, dispute, menzogne? Sono cose quotidiane- E tutto per dei nonnulla, per delle cose senza importanza di cui ci si rende conto solo dopo, quando è troppo tardi. Allora, come potete sperare che le nazioni sviluppino una buona intesa, quando il sigolo individuo riesc a malapena a sopportare il vicino? Siamo tutti colpevoli. Ecco perché dobbiamo risvegliarci dal torpore ed ecco perché dobbiamo ritrovare la nostra vera origine. Una volta per tutte, guardiamoci in faccia e chiediamoci: chi siamo? Anne e Daniel Meurois-Givaudan Da «Racconti d’un viaggiatore astrale»
 

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« LIVE EARTH 07/07/07 QUA...MILANO, LA PECORA NERA ... »

S.O.S. LANCIATO

Post n°70 pubblicato il 06 Luglio 2007 da AliceVirtu
 

Generazionalmente parlando, in quasi tutto l’occidente chi oggi detiene il potere politico “ha fatto il ‘68”. Non dovrebbe essere cosa da poco.
Studiando un po’ la storia recente, ci accorgiamo di essere di fronte ad una generazione che un tempo (neanche troppo lontano), ha tentato con audacia di cambiare il mondo.
I “sessantottini” erano ragazzi che in un periodo di grandi rivoluzioni (economiche e sociali) si sono ribellati all’oppressione di una società obsoleta e di una politica ladra, cieca e sorda. Hanno gridato pacificamente e si sono fatti sentire. Hanno combattuto per la Pace, la Libertà, la Dignità Umana. Hanno lottato per l’Ambiente e la sua salvaguardia. Si sono spogliati nelle piazze per chiedere la fine delle torture sugli animali.
Negli anni ’70, i cinquantenni di adesso erano sostenuti da forti ideali e hanno avuto la grande opportunità di cambiare le cose, di portare aria fresca e per un po’ ci sono anche riusciti.
Poi però si sono persi.
Come quelli che loro stessi contestavano, hanno iniziato a dare più importanza alla forma, piuttosto che alla sostanza. Come i potenti che loro un tempo combattevano, anche loro si sono lasciati fuorviare dall’odore del denaro, dalla sottile truffa della popolarità, che a guardare bene la vita te la toglie, invece che dartela. Non tutti, certo. Qualcuno è rimasto fedele ai forti ideali di gioventù, primo fra tutti la lealtà e la salvaguardia del vero e del giusto; ma sono così pochi che la loro voce fatica ad arrivare alle masse e comunque sono sempre quelli che nella vita non hanno sfondato.
Chissà perché…
Ora penso sia il nostro turno e il nostro “sessant8” probabilmente si chiamerà “duemila8”.
Penso anche che la nostra “battaglia” sarà importante come o forse più di quella combattuta trent’anni fa da nostri genitori. Come loro anche noi chiederemo la Pace, ma chiederemo soprattutto l’abbattimento delle emissioni Co2, l’abolizione del nucleare, la sostituzione del carbone, la fine dello spreco di acqua e materie fossili; cercheremo di porre le prime pietre sulle quali costruire la nuova società del futuro; il prossimo “uomo” dovrà essere capace di vivere in collaborazione con la natura e non in conflitto, perché si dovrà rendere conto di essere lui stesso a soccombere, in una eventuale “resa dei conti”. Il prossimo uomo dovrà essere capace di provare pena per un’albero abbattuto, per il reef che si distrugge, per gli animali che contribuisce a far estinguere. E dovrà sentire il bisogno di riparare ai danni causati. Dovrà sentire la spinta arrivargli da dentro.
Per questo penso che davvero sia necessario un cambiamento nello stile di vita da parte di tutti, così come nel modo di pensare e di agire.
Non è obiettivo da poco, a mio avviso, per raggiungerlo ci vuole coraggio. E carattere.

Calcolando soprattutto che queste richieste le porteremo sui tavoli dei sessantottini di cui parlavo prima, ingenuamente mi chiedo: ci ascolteranno?
Lasceranno da parte le loro scalate e le loro guerre per sedersi attorno ad un tavolo e cercare insieme il modo migliore per arrestare i terribili danni in corso?
Sentiranno la necessità di riscattare gli ideali che hanno tradito strada facendo?
E un domani… vorranno essere ricordati come degli eroi e dei rivoluzionari oppure come dei codardi e degli inetti?
E i nostri genitori, sessantottini e non, sapranno essere lungimiranti e rendersi conto del mondo che ci stanno lascando? E noi? Saremo capaci di superare l’entusiasmo di un grande evento di divulgazione come è stato il «Live Earth» di sabato 7 luglio 2007 e andare avanti con un grande impegno ogni giorno della nostra vita? Saremo in grado di modificare il nostro stile di vita, rinunciando a qualcosa ma sapendo di guadagnare molto?
E ancora, sapremo allevare una generazione EcoRispettosa, EcoSostenibile?
E i pessimisti? Quelli che vedono buio e che tentano sempre di fare da zavorra, quelli che in tutta questa storia sono stati mossi soltanto dal desiderio di additare come ipocrita chi vi ha partecipato, senza riuscire invece a capire la meraviglia di un messaggio di pace che arriva a 2Miliardi di persone, sapranno vedere che oltre il velo della loro pigrizia e della poca audacia del loro cuore ci sono molte cose che potrebbero fare? Infondo, la storia umana insegna che l’uomo si divide tra coraggio e vigliaccheria.
A questo punto è arrivato il momento di decidere da che parte stare e a chi pensa di iniziare, consiglio di farlo a partire da subito, perché non c’è più tempo da perdere.

RIDURRE LE EMISSIONI SIGNIFICA INNANZITUTTO PRESTARE ATTENZIONE ALLE PICCOLE COSE.
Non lasciare accese luci e spie dello stand-by inutilmente, ad esempio; sembra una stupidata ma se lo facessero tutti sarebbe un enorme risparmio energetico. Accendere il condizionatore solo se si è in casa con persone deboli, anziane o bambini e non tenere mai la temperatura troppo bassa; è utile anche sapere che comunque sarebbe meglio avere un deumidificatore, dato che è l’alta percentuale di umidità presente nell’aria a causarci malesseri, non il caldo in sé.
Sempre in casa, si potrebbe sostituire tutti le vecchie lampadine ad incandescenza con quelle a lunga durata (dette appunto “a risparmio energetico”), lavare i panni a basse temperature e a pieno carico, preferire la doccia alla vasca bagno (anche in inverno); Oppure mettere l’acqua in un bicchiere e usarla per sciacquare lo spazzolino, invece di farla scorrere inutilmente per dieci minuti; su grande scala, tutto questo sarebbe un gran bel primo passo.
Senza andare troppo lontano, chiediamo ai siciliani, che l’acqua l’hanno sempre vista (appunto) col contagocce. Chiediamo a loro qualche consiglio utile per risparmiare questo bene prezioso che permette la vita sulla terra e che non è per nulla “infinito”.
E ancora, in città si potrebbe iniziare ad usare di più i mezzi pubblici che però dovrebbero essere potenziati e migliorati. Ci sarebbe bisogno di aria fresca anche qui.
Mezzi ecologici su corsie preferenziali, magari su futuristiche monorotaie a tre metri da terra.
Sempre nel nostro piccolo si potrebbe usare più spesso la bicicletta, almeno quando si devono percorrere brevi distanze, però anche qui i comuni (ma parlo prevalentemente di Milano) dovrebbero rendere la cosa più fattibile, realizzando vere e proprie “strade ciclabili”, sicure e libere dalle automobili. Così com’è adesso, la circolazione in bicicletta per la città è davvero cosa rischiosa e ammiro il coraggio di chi la pratica.
E poi, smetterla con uno dei comportamenti più odiosi ed egoisti che si possano avere alla guida e cioè, sostare per mezz’ora e più con il motore acceso per godersi il fresco sollazzo dell’aria condizionata durante l’attesa. Spegnete quel dannato motore e mettetevi da qualche parte all’ombra, anche se dovete fare quattro passi che vi allontanano dalla vostra preziosa vettura.
Vi prego, non vi sopporto più.

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Commenti al Post:
joiyce
joiyce il 06/07/07 alle 22:19 via WEB
Ciao Dolce Amica,una chicca per te:Dal Ligachannel (www.ligachannel.com), il sito multimediale di Luciano Ligabue, arriva il contributo del Liga alla causa di «Live Earth», il megaconcerto in programma domani sui palchi di mezzo mondo, senza coinvolgere artisti italiani, arrangiando e cantando «Eppure soffia» di Pierangelo Bertoli, una canzone tra le più ecologiste nella storia della musica italiana. Il brano si potrà ascoltare gratuitamente (ma non scaricare) domani, per 24 ore, dalle ore 7 di sabato 7 luglio alle ore 7 di domenica 8. «La causa è è importantissima. E per questo che ho deciso di dare un mio piccolo contributo», ha spiegato il rocker: «Buon ascolto e buona riflessione».Baci,Michele.
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/07 alle 09:55 via WEB
Grazie per questa informazione preziosa. Baci
 
omeglioommepanza
omeglioommepanza il 09/07/07 alle 10:25 via WEB
buon giorno... sai che nel week-end ti ho odiata? Io mi sono sorbito (ahimè) tutti gli incovenienti del fine settimana milanese, dallo sciopero ATM alle code serali in città. Per non parlare poi dell'orario estivo (cioè corse ridotte del 60%) dei mezzi pubblici, una vergogna. Scusate la digressione... torno al post. Dio (o qualunque altra entità onnipotente) ci liberi dai sesantottini, ci hanno devastato il futuro creando una classe dirigente inetta e soprattutto autorefernziale. Quella del '68 è stata una generazione che ha combattuto per il rinnovamento è vero, quando il nuovo era lei, ora che il nuovo è la nostra generazione i sessantottini si tengono aggrappati al comando lottando con le unghie e con i denti... Volendo omettere che il mondo in queste condizioni ha contribuito a ridurlo chi si è battuto per un mondo nuovo e più giusto, che in questi ultimi 30/40 anni sia stato classe dirigente o no. A bilancio, risultati concreti ben pochi. Fumo... tanto fumo.
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/07 alle 11:06 via WEB
E che centro io con lo sciopero della stramaledetta atm?!... Venerdì sono arrivata in ufficio alle 8.10 per uscire prima ed evitare il macello... O mi ha odiata per il Live Earth?... Che c'è? Ti hanno costretto, legato alla poltrona ad assistere la maratona per tutte le sue 24 ore?... hehe... sarai diventato un provetto ecologista, allora! baci
 
warda22
warda22 il 09/07/07 alle 16:29 via WEB
As salamu alaykum sorellina :-) Alle volte siamo vili e smarriti, ed Egli nella Sua Misericordia ci ripesca dalle oscure profondita' con un amo e un'esca inaspettata..tu sei stata l'esca prelibata! Grazie sorellina :-) Giorno di Luce e meraviglie Salam Karima
 
simonlebonmisposiono
simonlebonmisposiono il 09/07/07 alle 17:24 via WEB
..ma losai che mi garba proprio il tuo blog..?! E brava l'Alice.. :)
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/07 alle 17:28 via WEB
Evvai! ;•)
 
omeglioommepanza
omeglioommepanza il 09/07/07 alle 17:56 via WEB
Nooo... nulla di tutto questo... ti ho odiata perchè hai detto che saresti stata fuori Milano... mentre io mi immolavo per il piacere delle zanzare... Ps. Non c'è bisogno che qualcuno mi leghi per farmi capire l'impostanza della tutela dell'ambinete... Ciao!
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/07 alle 18:23 via WEB
Ah! ;•) Ma io sono sempre "fuori Milano"... nel senso che (apposta) mi sono cercata una casa fra le campagne.. Però a Milano ci vengo tutti i giorni..
 
rex64_angelo
rex64_angelo il 09/07/07 alle 18:19 via WEB
Buona sera a tutti...ho assistito per pochi minuti in diverse riprese al Mega Concerto per il LiveEarth'07...Impressionante il contorno di pubblico presente all'evento e davanti ai maxischermo piuttosto che hai televisori di casa...Miliardi di persone... La domanda che mi sono posto è questa: Quanti di loro faranno veramente qualcosa per la nostra Terra?...Quanti,a breve,che saranno imprenditori,dirigenti persone "Che contano" decideranno con concretezza e verità a questo enorme e grave problema? Mi vengono miliardi di risposte...ma spero solo che almeno una andrà in porto...
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/07 alle 18:22 via WEB
Sono le domande che mi sono posta anche io, come se la sono posta tutte quelle persone che da domani, anzi da ieri hanno cominciato a fare qualcosa. Iniziamo noi, diamo noi il buon esempio al mondo dei potenti. Facciamo vedere loro che si può, così almeno avremo un'arma in più per spingere quelli che non si daranno da fare. Noi non siamo il nulla, siamo la massa. Siamo più grandi di tutto, dobbiamo solo unirci... Un abbraccio
 
slevin978
slevin978 il 09/07/07 alle 20:54 via WEB
Come promesso ti scrivo un commento "degno di nota": Gli ex sessantottini credo che non esistano più, in quanto tali, ma che ne sia sopravvissuta una sparuta minoranza. E' anche parzialmente concepibile in quanto tutti quei giovani hanno visto i loro ideali spazzati via dal passare degli anni e dai mille mutamenti socio-culturali che in quegli anni hanno trovato la loro culla (pensa alla mutazione dei movimenti studenteschi in movimenti politici degli anni '70 e al mito del denaro facile nato negli anni '80). Chi ha lottato con tanta convinzione credo che abbia risentito fortemente di questi cambiamenti così rapidi e decisi. Ora sono tutti psicologicamente "adattati" allo stile di vita che gli si è parato davanti. Ci si sono dovuti adattare per forza e non riusciranno più a tornare indietro perché, in fondo, a loro và bene così. E non si può biasimarli più di tanto. E’ più facile e comodo adattarsi piuttosto che reagire. Non si preoccupano nemmeno di come verranno ricordati un domani. Loro al domani non ci credono più. C’è gente (troppa) che pensa troppo al proprio benessere immediato (soldi, lusso ecc.ecc.) per porsi il problema di cosa lasceranno ai loro figli. Sono queste le persone veramente pericolose. A Pechino il cielo è grigio e i cinesi muoiono di cancro il 200% in più di 20 anni fa. A loro sta bene così. In America hanno “utilitarie” con motori da 4000 cc ma a loro la benzina costa 1/5 che a noi e non si preoccupano di sprecarla (ovviamente aumentando l’inquinamento). I nostri genitori (almeno parlo dei miei e dei genitori che hanno dai 50 ai 60 anni) non credo siano totalmente consapevoli di quanto sta succedendo semplicemente perché nella loro cultura il discorso ambientale non esiste. Non esiste perché loro sono arrivati dopo il 68 e hanno visto gli anni di piombo. Hanno visto le crisi umanitarie e la carne che, se ti andava bene, la mangiavi una volta ogni due settimane. C’erano problemi più “diretti” da risolvere e nessuno parlava più di tanto dell’ambiente. Noi siamo arrivati in un’epoca dove già alle elementari si parlava della deforestazione della foresta amazzonica e dove i media si stavano sviluppando fortemente e Greenpeace e il WWF riuscivano a dare un impatto più forte che in passato. Rispetto alla generazione dei nostri genitori abbiamo ricevuto un “imprintig” culturale diverso. Noi siamo, da questo punto di vista, più coscienti di quanto succede. Io so da quando sono bambino che, oltre che per un discorso di educazione, le carte non si buttano per terra perché non si decompongono. So che non si devono abbattere indiscriminatamente gli alberi. So che le pellicce sono un omicidio e non un vanto. Credo che noi saremo genitori più “ecologisti” dei nostri ma non per meriti nostri o demeriti loro. Solo perché siamo in un periodo differente. Io sto già sostituendo le lampadine ad incandescenza con quelle a risparmio energetico. Non ho il condizionatore ma tengo le finestre aperte per far girare l’aria e, se non basta, uso per un po’ un ventilatore. Faccio riferimento (in quanto “mezzo-siculo”) al tuo discorso sul risparmio d’acqua. In Sicilia l’acqua ci sarebbe anche ma è mal gestita e mal distribuita con la mafia che decide tutto. Ricordo la buon’anima di mio nonno che viveva in una casa (come tante in Sicilia) dove non c’era la cisterna dell’acqua e la rete distribuiva acqua un ora la mattina e un ora la sera. Lui tutte le mattine si lavava e poi riempiva tutte le bacinelle che aveva in casa. Quelle bacinelle gli servivano per lavare, cucinare, lavarsi e tirare lo sciacquone. Io sono stato educato a preferire la doccia al bagno, a chiudere il rubinetto quando non serve, a aprirlo solo per la quantità d’acqua necessaria e non tutto aperto per un’ora. I passi avanti si stanno facendo, piccoli ma pesanti. L’unico mio timore è che l’umanità si sia messa in moto troppo tardi per fermare il disastro.
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 10/07/07 alle 11:59 via WEB
Innanzi tutto grazie my darling, con questo lungo poema mi hai fatta felice... e lo sai! Non credo che sia troppo tardi. Insomma non del tutto. Certo, se l'umanità fosse stata più lungimirante e meno possessiva sarebbe stato meglio, ma forse allora avremmo avuto anche mucche blu e maiali volanti.. Io credo che ci sia una grande fetta di persone che, in po' perchè prima non lo sapeva (esiste gente che davvero ignora la causa!), un po' per paura (più andremo avanti e più ci sarà da averne), un po' per amore (eh si, esistiamo anche noi che la natura l'abbiamo sempre rispettata), un po' per altri fattori molto più profondi ed impossibili da contestualizzare in poche righe, si stanno muovendo, seguendo quella famosa spinta da dentro che citavo nel testo. Per il resto, se tutti i futuri genitori la pensassero come te saremmo già a buon punto. Bacio!
 
   
slevin978
slevin978 il 10/07/07 alle 12:47 via WEB
Mi ci sono messo di impegno ieri sera per scrivere un commento degno di te =0) sono contento ti sia piaciuto! Un bacione!
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 10/07/07 alle 13:25 via WEB
Macchè degno di me!! E' moooolto di più!!! ;-) anzi, scusa la risposta scarna.. ma sai...
 
     
slevin978
slevin978 il 10/07/07 alle 13:28 via WEB
so so.... non preoccuparti =0)
 
abramo50
abramo50 il 10/07/07 alle 08:02 via WEB
ciao con simpatia un buon giorno eun bacetto..
 
rex64_angelo
rex64_angelo il 10/07/07 alle 10:37 via WEB
Cambiare...verbo,un'azione che fa paura a tanti.Passare da tecnologie per la generazione energetica ormai obsolete alle nuove ed ecologiche non sarebbe così terrificante...Le abbiamo a disposizione da diversi anni,decine di anni direi,ma non si cambia...Energia eolica,fotovoltaica,combustibili nuovi come l'idrogeno(che si può generare utilizzando energia differente dal petrolio e tutti i grandi cervelloni lo sanno benissimo...) Se poi passiamo al discorso sprechi...ahi...ahi...ahi...apriti o cielo!!! Pensate solo alla condizione degli aquedotti in Italia...Più del 40% delle acque potabili vengono disperse per la mancanza di cura dei nostri aquedotti...Per poi passare ai bacini di contenimento e alle zone dove gli impianti mancano da sempre... C'è da rimboccarsi le maniche,cambiare atteggiamento davanti a queste cose,avere veramente la voglia di rinnovamento... Buona giornata a tutti...e un abbraccio ad Alice...
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 10/07/07 alle 12:00 via WEB
Un abbraccio a te mio caro, sei sempre più una fonte preziosa. Sai che il mio blog è sempre aperto a te e alle tue sagge, saggissime parole. Grazie!!
 
sonouncantastorie
sonouncantastorie il 10/07/07 alle 13:27 via WEB
Sono in parte d'accordo e in parte no con ciò che hai scritto. Sono d'accordo sul fatto che debbano essere i giovani a imporre i cambiamenti nell'attuale politica. Come diceva un vecchio saggio: "il mondo è nostro come vostro, ma in ultima analisi è vostro". Cioè, dei giovani.
Non sono invece d'accordo sul fatto che i, diciamo così, sessantottini abbiamo il potere nel mondo. Non è proprio così, almeno per quanto riguarda la Francia, la Germania, gli Usa e l'Italia. I manager delle società che impongono oggi le politiche economiche hanno tra i 30 e i 40. La proprietà è in mano a gente più anziana.
Un bel pezzo, comunque.
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 10/07/07 alle 13:29 via WEB
La prima bozza di quello che ho scritto iniziava proprio così: A parte in Italia, dove regna la gerontocrazia...".. Poi però mi son detta: maddai, basta parlare sempre e solo del nostro piccolo fazzoletto e ho spostato l'argomento più sul "globale". Ecco tutto. Siamo d'accordo, quindi..
 
   
slevin978
slevin978 il 10/07/07 alle 14:23 via WEB
grazie al Cielo non hai iniziato con quella gerontoqualcosa perchè non avrei saputo scrivere niente visto che ignoro cosa voglia dire =0z
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 10/07/07 alle 14:49 via WEB
È n termine coniato da Beppe Grillo e sta ad indicare la nostra "democrazia geriatrica"... oppure anche giurassica, la chiama anche così.. ;•)
 
james_cole
james_cole il 10/07/07 alle 13:51 via WEB
Non vorrei apparire troppo pessimistico, ma un nuovo 1968 non lo vedo possibile. Negli anni sessanta per un giovane (o anche meno giovane) c'erano molti motivi in più di adesso per lottare. I neri non avevano nessun diritto, neppure quello di sedersi nell'autobus che li portava al lavoro; giovani ragazzi americani venivano spediti in Vietnam a morire o forse peggio a tornare indietro con dentro tutta quella orribile violenza; in Europa l'allora CCCP invadeva silenziosamente Praga... Tutti questi fattori, ma anche altri, hanno fatto sì che ogni nero vittima del razzismo, ogni giovane spedito a calci in Vietnam, ogni cecoslovacco cui veniva rubata terra e libertà non avesse quasi altra scelta se non quella di ribellarsi. A ciò si aggiunga che nel Sessantotto c'erano grandi veri Leader, come Martin Luter King, che riuscivano a canalizzare quella rabbia e quella voglia di cambiare in movimenti pacifici ma efficaci nelle loro lotte. Nel 1968 anche la musica ha dato il suo contributo importante, ben più serio e significativo del Live Earth(comunque parzialmente utile anch'esso). Bob Dylan, -che ha sempre odiato e rifiutato l'appellativo di leader del movimento di contestazione sociale- ha aperto la mente e liberato la coscienza di milioni di persone. Ecco cosa manca al 2008 per essere un nuovo 1968: coscienza, cuore, anima e vera necessità, veri problemi quotidiani da affrontare, perchè quando hai tutto quello la società ti dice essere importante (macchina, vacanze esotiche, tv al plasma, etc) non hai nessun reale bisogno di voler cambiare le cose. Il gravissimo problema delle condizioni del Pianeta Terra non verrà considerato mai realmente tale fino a quando non succederanno eventi catastrofici e irreversibili che costringeranno il mondo intero a guardare in faccia la realtà. Tutti i fumatori di sigarette sanno che fumare provoca cancro ai polmoni, eppure tutti continuano a fumare, fino a quando non si ritrovano a guardare una lastra con i loro polmoni ridotti in poltiglia. Lo stesso accade per Terra, effetto serra ed emissioni di CO2. Per cambiare le cose servono veri leader, vera coscienza, vera voglia di cambiare davvero. Di tutto questo non vedo niente, e il Live Earth sinceramente può forse squotere qualche anima, ma in generale cambia poco o nulla.
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 10/07/07 alle 15:17 via WEB
Se è per questo James, ho visto con i miei occhi gente che fumava dal buco in gola della tracheoctomia. Insomma, se ci sono dei fessi al mondo non è per forza detto che lo dobbiamo essere tutti. Poi, se dovessi parlare dei problemi del futuro a mia nonna, lei mi risponderebbe senza dubbio che non so cosa dico perché io non ho passato la guerra, non ho mangiato il pane nero e non sono stata sfollata a Desio. Ma è chiaro, ogni generazione da per scontato di aver passato i peggiori guai, per questo mi rivolgo generalmente ai giovani... Gli altri se vogliono possono dare una mano, ma non è su di loro che farei affidamento, sinceramente parlando. Poi non pensavo che i problemi dei neri si fossero all’improvviso risolti. Quand’è succeso che me lo sono perso? Eppoi, sinceramente trovo inutili e superflui sia il televisore al plasma che l'auto di grossa cilindrata. Ma anche il condizionatore, la borsetta nuova e il jeans alla moda, sinceramente mi fanno un baffo. Ho un telefonino comprato nel 1997 che ... miracolo.. funziona ancora!! E non lo cambio perchè me lo dice Paris Hilton. Ma vaffanculo, Paris Hilton! Sai James, come me c'è altra gente. Questa è la cosa che deve venire fuori, perchè non è vero che siamo tutti uguali, che siamo tutti dannatamente a braghe calate di fronte al capitalismo! Certo, è vero, sto a galla, ci vivo anche io in questa società e ci so stare. Ma come sempre c'è modo e modo... Forse è vero che quelli come me (che la pensano e agiscono come me) fino ad oggi sono stati in silenzio, forse è vero che sono stati additati come "sfigati retrogradi", ma è anche vero che chissenefrega. A me hanno insegnato a guardare quello che faccio io, prima di sentenziare sugli altri. Quindi, io non starò qui a dire a chi ieri si è comprato l'ennesima macchinuccia-succhia-soldi-e-benzina-e-produci-inquinamento che ha sbagliato, che è un pirla... No, io sono qui a dirvi: vedete, vivo così e vivo bene. Mi sento libera! Chi vuole provare, è libero di seguire il mio esempio, tutti gli altri sono liberi di fare quello che vogliono. Su sei o sette miliardi di gente che siamo, santoddio, qualcuno capirà. Altrimenti ci meriteremo la catastrofe e cioè l'estinzione. Che senso ha un "essere pensante" che non pensa? Per me in tutto questo rientra un discorso di coscienza che va ben oltre alla materale vita di tutti i giorni, penso che il cambiamento debba venire da dentro e penso anche che non tutti saranno preparati ad accoglierlo. Penso che c'è troppa gente troppo debole per rinunciare a qualcosa. E penso che questa gente non sarà preparata, quando arriverà il disastro. Perchè arriverà e questo penso sia ben chiaro per tutti. Come dici tu, quando accadrà, chi si sarà occupato solo di proteggere i suoi dannati oggetti si vedrà perduto. E chissenefrega, se lo sarà meritato. Chi invece avrà iniziato ad agire e pensare in maniera differente, vedrai che troverà il modo per sopravvivere. Questo penso. Ah, è chiaro che i leader arriveranno. Prima o poi (i geriatrici) il Signore se li prenderà…
 
rex64_angelo
rex64_angelo il 10/07/07 alle 15:59 via WEB
A proposito di "Globalizzazione"...Ma qui si continua a sballottare il problema tra Europa,America (USA),Australia,Nouva Zelanda...e L'Africa?...Il Terzo Mondo...L'Asia?...la Cina,con il massimo di popolazione per Kmquadrato e il massimo di inquinamento per litro d'aria???... Chi va da quasti a spiegare qual'è il problema e come risolverlo?...Ahhh...siiii...forse il G8!!! Dai facciamo una bella riunione a Kyoto,mettiamo giù due righe su un bel foglio bianco e poi... Poi serve coerenza...se dobbiamo abbattere l'emissione di CO2 nell'atmosfera,occorre innanzi tutto non modificare il valore dei livelli massimi di polveri sottili come fanno i nostri signori sindaci nelle nostre città...I costruttori di auto devono montare di serie i filtri antiparticolato e non farci pagare ancora a noi i loro "difetti"...Le grosse aziende petrolchimiche,chimiche,siderurgiche facciano funzionare al massimo i loro filtri anti-inquinamento e via dicendo tutti,dico,tutti che usino il massimo per garantirsi salute e benessere.Gli strumenti li abbiamo,dobbiamo solo avere la voglia e l'interesse di farlo...
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 10/07/07 alle 16:23 via WEB
si... c'è tanto da fare. Se fosse per me permetterei all'asia una globalizzazione pulita, per non far fare a loro gli stessi errori che abbiamo fatto noi. Ma purtroppo sono solo una voce, che nemmeno può più di tanto. Per questo mi appassiono così tanto sulle piccole cose, perchè sono le uniche che davvero possiamo mettere in atto da subito, noi, piccola gente qualsiasi.
 
Galdios
Galdios il 10/07/07 alle 18:43 via WEB
Ciao Alice! Complimenti vivissimi per il tuo blog! E grazie per aver visitato il mio ! Buona serata! Alessandro ^__^
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 10/07/07 alle 19:08 via WEB
A Te!
 
   
slevin978
slevin978 il 10/07/07 alle 19:10 via WEB
io sto qui ma mica ho letto niente di strano....
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 10/07/07 alle 19:24 via WEB
..in che senso?..
 
GDTeo
GDTeo il 11/07/07 alle 08:10 via WEB
questo è un gran bel post... ;)
 
Mermaid_Princess
Mermaid_Princess il 11/07/07 alle 11:47 via WEB
Buongiorno carissima :) Non ho avuto occasione di collegarmi in questi ultimi giorni, ma ti ho pensato tanto... mi chiedevo... cosa avrà scritto "la mitica"? :) Aspettavo un resoconto dettagliato sulla tua esperienza, ma a quanto pare hai preferito "parlare a tutti" anzichè farne una questione personale (ottima scelta!). Se posso dire la mia però... (e spero di sbagliarmi) credo che nonostante tutti gli sforzi... alla fin della fiera nessuna farà un cavolo di niente... Per quanto mi riguarda, sabato mi sono attaccata alla tele dalle 9,00 e come ti avevo accennato ho seguito l'evento con mia madre (ci siamo divertite tantissimo): avrò sempre un bellissimo ricordo di quella giornata :)
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 11/07/07 alle 14:26 via WEB
Ci credo! (e un po' t'invidio anche!). Dev'essere stata una bella giornata! Non essere pessimista, io sto già facendo qualcosa! Se lo fai anche tu, tua mamma e qualche amico siamo già a buon punto... ;-) Grazie per il tuo passaggio, sempre prezioso. Baci (anche alla mamma!!)
 
bicibikers
bicibikers il 12/07/07 alle 10:34 via WEB
...il potere cambia, ma non cambia i modi di esprimersi. Una citazione, ora non ricodo di chi fosse. Me l'ha detta un grande vecchio AG Fronzoni un designer milanese dal quale andavo a "bottega" ormai scomparso.
 
james_cole
james_cole il 12/07/07 alle 13:55 via WEB
Alice, io non sono certo uno che ha vissuto il 1968 di persona, ma è evidente che i problemi di quel periodo erano più "tangibili" di quelli di adesso. Dico tangibili, non meno gravi... Per me, per te e per molti altri oggi può essere un grave problema quello dell'ambiente, ma per tantissimi altri fino a quando l'innalzamento della temperatura non provocherà danni reali e tangibili (facciamo un esempio spero non troppo reale: innalzamento delle acque a Venezia, Venezia sommersa, fine di Venezia) tali problemi verranno ignorati o sottovalutati. Nel 1968 non potevi sottovalutare che se eri nero e ti sedevi in un pulmann venivi riempito di botte fino a morire, o che se eri maggiorenne dovevi imbracciare un fucile e andare in Vietnam. So benissimo che ancora oggi c'è razzismo e i neri non hanno realmente gli stessi diritti dei bianchi, ma oggi in America un nero è candidato alla presidenza degli Stati Uniti, nel 1968 un nero non poteva neppure candidarsi a pulire i cessi della Casa Bianca. Dici di rivolgerti soprattutto ai giovani, bè, secondo me è giusto ma solo in parte, perchè i giovani di oggi mica si sono materializzati sulla Terra da un giorno all'altro, sono nati e cresciuti tra gli adulti e solo loro possono e devono dare l'esempio, cosa che in realtà vedo fare davvero raramente. I giovani d'oggi sono (nel bene e nel male) semplicemente lo specchio di chi li ha preceduti.
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 13/07/07 alle 16:33 via WEB
Ok. Ho 28 anni. Questo vuol dire che mi considero adulta, seppur giovane. Sai, parlo con mio padre e lui mi rispobde che sono una pazza, che lotto contro i mulini a vento.. che lui aveva 20 negli anni "tosti", e che con tutti i loro sforzi non hanno cambato nulla. E invece come mi dici anche tu, qualcosa è cabiato.. Obama è candidato alle presidenziali e io conservo il desiderio di vederlo al comando, proprio perchè d colore, proprio perchè è la prima volta e sarebbe una grandissima svolta. Però si, hai fatto un'ipotesi e non sei andato lontano. Venezia, Napoli, Firenze, Roma, Bari.. e tutte le città costiere più piccole sono seriamente a rischio. In america Miami, NewYouk, Los Angeles e San Francisco (loro hanno in più il grande terremoto).. E siccome siamo esseri capaci di lungimiranza, che senso ha aspettare di avere il culo per terra?
 
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LE RINNOVABILI

SOLARE. È l’energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell’idrogeno) e trasmessa alla Terra (ed in tutto lo spazio circostante) sotto forma di radiazione elettromagnetica. Essa è rinnovabile in quanto la sua fonte (il sole) è inesauribile e ha un impatto ambientale molto limitato rispetto ai combustibili fossili. Può essere termica o fotovoltaica.
TERMICA. comprende le tecnologie in cui la radiazione solare viene utilizzata per produrre calore. Il maggiore settore di applicazione è quello per la produzione dell’acqua calda e per il riscaldamento delle abitazioni private. È anche possibile produrre energia elettrica specialmente in Paesi a forte irradiazione solare con impianti di dimensioni fino a 200Mw
FOTOVOLTAICA. costituito da diverse celle, trasforma l’energia contenuta nella radiazione solare in energia elettrica. Questa energia può essere accumulata in batterie per renderla sempre disponibile (e allora si parla di impianti solari autonomi, solitamente realizzati per alimentare carichi elettrici distanti dalla rete), oppure può essere immediatamente utilizzata dall’utenza, anche senza l’adozione di batterie (è il campo degli impianti connessi alla rete).
EOLICA. L’energia eolica è l’energia posseduta dal vento soprattutto sotto forma di energia cinetica, che trasformata in energia meccanica può essere sfruttata per la generazione di energia elettrica. Ha un impatto ambientale estremamente limitato grazie alla mancanza assoluta di emissioni climalteranti. Attualmente, con circa 55mila turbine installate in tutto il mondo, l’eolico rappresenta la sorgente energetica con il maggior tasso di crescita.
IDROGENO. L’idrogeno, non è una fonte energetica ma un vettore, ed è l’elemento più abbondante nell’universo e sul pianeta è presente nell’acqua e negli idrocarburi, tuttavia per ricavarlo da tali sostanze vi è bisogno di energia elettrica. Il problema fondamentale è che non è disponibile sulla Terra allo stato elementare e pertanto è necessario ottenerlo da fonti secondarie, come per esempio l’acqua e i combustibili fossili.
IDRELETTRICA. Energia elettrica ottenibile sfruttando una caduta d’acqua.
BIOMASSA. In forma generale, si può dire che è biomassa tutto ciò che ha matrice organica, con esclusione delle plastiche e dei materiali fossili. In relazione alla loro natura e composizione, le biomasse possono essere convertite in combustibili di vario tipo attraverso tre principali sistemi: • la gassificazione, che consiste nel sottoporre le biomasse a processi di fermentazione anaerobica, dai quali si ottiene il biogas, una miscela di metano e anidride carbonica; • la conversione biologica ad alcoli: l'amido viene demolito a glucosio e poi sottoposto all'azione di microrganismi, che operano la fermentazione alcolica; l'alcol è un ottimo carburante ed è meno inquinante dei derivati del petrolio; • la combustione diretta: il calore prodotto può essere convertito in energia elettrica.
GEOTERMICA. Trova origine dal calore che si sviluppa nelle zone più interne della Terra. Nelle zone geologicamente attive, come quelle vulcaniche, il gradiente è ancora maggiore. Quella geotermica è una fonte energetica a erogazione continua e indipendente da condizionamenti climatici, ma essendo difficilmente trasportabile, è utilizzata per usi prevalentemente locali.
 

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NUCLEARE O NO?



Da decenni si sentono contrapporre due forme energetiche, fossile e nucleare, entrambe senza futuro nel lungo termine: spesso sono presentate come le sole vere opzioni, e limitano gli orizzonti ad una scelta "tra peste e colera".

•Il nucleare è economicamente sconveniente e non competitivo rispetto ad investimenti in efficienza energetica e alle moderne fonti rinnovabili. Gli investitori privati sui mercati liberi non stanno generalmente investendo in energia nucleare oggi, perché tale scelta aumenta i rischi di business ed ha redditività inferiore rispetto alle alternative possibili.

•È una fonte esauribile, per cui si posticipa il problema senza risolverlo, e se ne creano altri: oggi i 443 reattori operativi forniscono meno del 4% di tutta l'energia globale. Aumentare tale percentuale farebbe salire i prezzi e ridurrebbe la disponibilità di un combustibile non rinnovabile e in esaurimento.

•Non è mai stata risolta la questione dello stoccaggio delle scorie, che deve garantire totale sicurezza per 100-200.000 anni, e della radioattività da estrazione, movimentazione, utilizzo.

•Le centrali vecchie non sono sicure: si stima che Chernobyl abbia causato ad oggi tra i 9000 e i 250.000 morti, a seconda delle modalità di conteggio (che dipendono essenzialmente da orizzonte temporale e geografico).

•Rischio terrorismo. Le centrali nucleari e i luoghi di stoccaggio delle scorie sono tra i target a più 'alto potenziale' per gli obiettivi dei terroristi.

Trascurabili i vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 in ottica di Life Cycle Assessment, ovvero le emissioni per tutto quello che serve per estrarre, trasportare e raffinare il combustibile, costruire, far funzionare e smantellare una centrale nucleare e stoccare le scorie.

•Problemi non trascurabili sono la difficoltà in regimi democratici nell'individuare luoghi adatti per nuove centrali e i tempi lunghi dalle decisioni all'operatività, nell'ordine dei decenni.
 
•Trend d'investimento in declino: chi non ha centrali non ne sta costruendo, chi ce le ha non ne costruisce più o le dismette (eccezioni: una nuova centrale in Finlandia in costruzione, la Cina, la Turchia, l'Iran). La centrale media al mondo ha oltre 21 anni, quindi è già prossima alla dismissione o oltre la soglia di uso sicuro. Oggi sono in costruzione 27 nuove centrali, la maggior parte in Cina: il bilancio tra centrali nuove costruite e centrali dismesse dovrebbe risultare negativo, a condizione che vengano chiuse le centrali 'esaurite.' La Svezia, uno tra i Paesi più competitivi e avanzati al mondo, sta gradualmente dismettendo il nucleare per passare alle fonti rinnovabili. Le risorse per la necessaria innovazione nel settore sono in sistematico declino.

•Il nucleare viola tutte le "4 System Condition" di sostenibilità di «The Natural Step» in quanto contribuisce 1) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze estratte dalla crosta terrestre 2) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze prodotte dalla società, 3) alla sistematica distruzione della natura e 4) alla sistematica compromissione della capacita' delle persone di soddisfare i propri bisogni. 15 anni di esperienza indicano che ciascuna di queste violazioni porta ad un sistematico ed inevitabile aumento dei costi e dei rischi dell'attività svolta.

Altre scelte economicamente vantaggiose già esistono.

Il sole fornisce ogni giorno 10.000 volte tutta l'energia fossile, nucleare, idroelettrica e da biomassa messe assieme che consumiamo, ed ha una distribuzione capillare ovunque sulla terra. Investendo in efficienza energetica ed energia rinnovabile quanto oggi viene consumato nel nucleare si avrebbero avanzamenti portentosi ed immediatamente profittevoli verso un successo anche di medio e lungo termine.

I sistemi energetici di domani saranno conformi alle quattro System Conditions sopra espresse. Oggi abbiamo l'opportunità di scegliere le modalità più intelligenti per muoverci in quella direzione.
 

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