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docente di Chimica Ambientale, St. Lawrence University, NY
 
 

COSA DOBBIAMO FARE. TUTTI. SUBITO.

1-Usa lampadine fluorescenti e compatte, ma solo dove tieni la luce accesa per molto tempo". Per gli esterni, scegli le lampade a sensore, che si accendono solo quando serve.

2-Usa la macchina il meno possibile ma con cervello. Se ti è possibile monta gpl o metano. Ridurrai drasticamente le emissioni nocive e peserai meno all'ambiente; oltre a ridurre del 70% la tua spesa non dovrai più preoccuparti di scioperi dei benzinai o rincari del prezzo del petrolio, tantomeno dell'Ecopass. Spegni il motore quando sei in sosta.

3- Separa carta, plastica, legno, vetro e lattine e riciclale.

4 - Non sprecare acqua. Ad esempio quando ti lavi o quando lavi il cibo. È meglio riempire il lavandino che far scorrere l'acqua per mezz'ora. E controlla le tubature: in un anno, anche un buco minuscolo comporta ingenti perdite.

5- Non sprecare acqua calda.

6- Impara a ridurre i rifiuti già all'acquisto. Non comprare prodotti con molti imballi e con troppa plastica. Scegli le ricariche per ammorbidenti e detersivi, la polvere al posto delle pastiglie (che sono imbustate una per una), ecc..

7- Regola il termostato di casa sotto i 20°. Oltre questa soglia, ogni grado in più vuol dire +7% nei consum.

8- Monta doppi vetri a casa. Eviterai il disperdersi di calore in inverno e della frescura d’estate.

9- No stand-by. Spegni gli elettrodomestici quando non li usi. Non lasciare MAI in stand-by tv, stereo e qualsiasi altro elettrodomestico. La spia rossa che rimane accesa consuma tantissimo.

10- In auto, fai a meno del condizionatore, o almeno, usalo solo quando è davvero necessario (bambini o anziani a bordo e solo nelle ore più calde). Abbassa i finestrini.

11- Scegli elettrodomestici classe A. Informati. Puoi approfittare di molti incentivi.

12- Informati sul conto energia. È un bene per tutti e a lungo andare, può diventare anche un guadagno.

14- Bevi acqua del rubinetto. 87 aziende di acqua minerale su 98 sono risultate NON IN REGOLA dopo essere state sottoposte a esami specifici dal Ministero della SALUTE. L'acqua del rubinetto è più controllata. Inoltre, l'acqua minerale proviene spesso da zone molto lontane dal luogo di acquisto. La conseguenza è un forte impatto ambientale dovuto al trasporto: un camion può trasportare circa 26.500 litri (17.667 bottiglie da 1,5 litri), sono necessari ogni anno oltre 280.000 viaggi. E ancora: imballaggi e bottiglie devono essere smaltite; le Regioni spendono molto di più per lo smaltimento delle bottiglie di quanto ricavano dalle irrisorie concessioni per il prelievo dell'acqua. Si è calcolato che per una famiglia media il vantaggio economico ad utilizzare l'acqua del rubinetto, invece di quella minerale, è di 200 €/anno.
 

BOMBE NUCLEARI

Oggi sono in corso nel mondo più di 30 conflitti. Ogni anno muoiono a causa delle armi 500.000 persone, 1.300 al giorno, una al minuto.

•Secondo i dati ufficiali, la Russia ha ammesso di possedere 20.000 bombe nucleari , gli Stati Uniti 10.500 , la Gran Bretagna 185 , la Francia 450 e la Cina 400 . Secondo alcuni osservatori Israele ne possiede almeno 200.

• Nonostante le riduzioni effettuate negli anni Novanta, rimangono in tutto il pianeta più di 30.000 testate nucleari, sufficienti a distruggerlo per intero 25 volte .

• La Nato si muove al di fuori degli accordi del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, violandoli apertamente. Gli Stati Uniti hanno dislocato 480 bombe nelle varie basi Nato in Europa: 150 in Germania, a Büchel, e Ramstein; 20 in Belgio, a Kleine Brogel; 20 in Olanda, a Volkel; 110 in Gran Bretagna, a Lakenheath, 90 in Turchia, a Incirlik. 90 in Italia, ad Aviano e Ghedi Torre
 

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Guarda te stesso e apri gli occhi, e solleva il tuo velo d’amnesia: è forse tanto spesso da non poterlo sollevare? Il tesoro dell’uomo è nell’uomo. Direte che queste sono tante belle parole, figure retoriche… ma che la realtà è ben diversa. Lo credete davvero? Credete davvero che esseri felici di essere ciò che sono e contenti di avere ciò che hanno farebbero della loro casa (il loro pianeta) un’immensa pattumiera, una bomba gigante, un luogo di massacri? Direte ora che la colpa è dei governanti, che voi non centrate… Ma andiamo, siate onesti! Quante volte siete stati testimoni o protagonisti di meschinerie, dispute, menzogne? Sono cose quotidiane- E tutto per dei nonnulla, per delle cose senza importanza di cui ci si rende conto solo dopo, quando è troppo tardi. Allora, come potete sperare che le nazioni sviluppino una buona intesa, quando il sigolo individuo riesc a malapena a sopportare il vicino? Siamo tutti colpevoli. Ecco perché dobbiamo risvegliarci dal torpore ed ecco perché dobbiamo ritrovare la nostra vera origine. Una volta per tutte, guardiamoci in faccia e chiediamoci: chi siamo? Anne e Daniel Meurois-Givaudan Da «Racconti d’un viaggiatore astrale»
 

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« LA LUNGA MARCIA DEI MON...MYANMAR SOTTO ASSEDIO »

ASSETTO ANTISOMMOSSA CONTRO I MONACI PACIFISTI

Post n°99 pubblicato il 26 Settembre 2007 da AliceVirtu
 

È successo. Nonostante le speranze di mezzo mondo, ieri sera il governo del Myanmar ha iniziato a dispiegare sul territorio militari in assetto antisommossa.
I Monaci stanno facendo paura al vile dittatore, che corre ai ripari nell'unico modo che conosce: violenza e repressione.
Ieri sera, la grande marcia pacifista ha raggiunto in tutto il Paese quota 100.000 partecipanti ed è automaticamente scattato il coprifuoco, con divieto di assemblea pubblica superiore alle 5 persone.
Inoltre, la premio Nobel Aung San Suu Kyi è stata trasferita dai domiciliari al carcere di Insein, pare per motivi "di sicurezza"...

Sono già almeno 100 gli arrestati, tra cui un importante attivista dei diritti civili birmano e i grandi monasteri della zona sono tutti stati accerchiati dalle guardie armate, che non esitano a dare già le prime manganellate nella schiena dei Monaci che chiedono la Pace: «sono stati picchiati dieci monaci dinanzi alla pagoda Shwedagon» afferma un testimone.

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PRIMO AGGIORNAMENTO:
Questa mattina, militari e poliziotti in assetto antisommossa hanno caricato i manifestanti nei pressi della pagoda di Shwegadon facendo il primo morto tra i manifestanti. Si tratta di un Monaco.

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SECONDO AGGIORNAMENTO:
Si alza drammaticamente il numero di morti. Siamo già a cinque.
Si muovono le diplomazie. L'Onu convoca consiglio di sicurezza urgente.

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Commenti al Post:
musical_boy79
musical_boy79 il 26/09/07 alle 11:00 via WEB
Purtroppo le persone stupide che hanno potere conoscono solo la violenza come linguaggio, e mi auguro che i manifestanti non cedano di fronte a queste bariere. Ora però, coreggimi se sbaglio, dovrebbero intervenire tutti i diplomatici della terra per cercare di sistemare definitivamente le cose.
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 26/09/07 alle 11:09 via WEB
No, non sbagli. Sta succedendo, ma con i soliti tempi della politica e della diplomazia. La presidenza di turno portoghese della Ue, ieri ha dichiarato che «Se le autorità di Myanmar faranno ricorso alla violenza contro i manifestanti pacifici, l'Unione europea «rafforzerà il proprio regime attuale di sanzioni»; idem per Bush, che ieri alla conferenza dell'Onu, si è schierato dalla parte dei manifestanti, sempre a suo modo, però l'ha fatto.
 
Lippo37
Lippo37 il 26/09/07 alle 11:43 via WEB
Cara Alice, scusa ma ti vedo ferrata ed allora ne approfitto per chiederti qualche informazione... Ma in cosa consistono le sanzioni che noi "Occidentali" chiederemmo al governo del Myanmar? Saranno mica le solite multe che poi quelli tanto non pagano e che si vanno pertanto ad accumulare sul debito pubblico del Myanmar? Perché in tal caso al dittatore gli ne frega assai e, ancor peggio, tirerà la cinghia sulle casse del suo popolo se deve pagare una qualche sanzione... Sinceramente altre sanzioni "non economiche" quali saranno mai? L'embrago dei prodotti? Bene, così ci rimette il popolo che produce meno e che così avrà meno x mangiare... magari l'invasione della Birmania per liberare il popolo dalla dittatura? Quest'ultima ipotesi la vedo probabile se è stato recentemente scoperto qualche giacimento petrolifero nel Myanmar ma purtroppo, o per fortuna, non mi pare. Ciao ed a presto.
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 26/09/07 alle 12:15 via WEB
Le domande che mi poni, giuste e stra-lecite, me le sono poste anche io ieri. Ho cercato una risposta a tutto questo (che non ho trovato esauriente, per questo avevo evitato l'argomento sul post); non è venuto fuori molto. Si sa che le "prime sanzioni europee" nei confronti del regime birmano (ex-birmano) risalgono al 1996 e che "il 15-16 ottobre prossimi, verranno discusse le nuove decisioni da prendere contro la giunta militare di Myanmar" e che Bush ha detto che «gli americani sono sdegnati» per la situazione nella ex Birmania e che «i nuovi provvedimenti sono tesi ad aiutare la popolazione a riconquistare la liberta». Questo, mi fa ben sperare che non siano tutti così stupidi da prendersela con la povera gente. Per quanto riguarda l'Europa, penso si stia pensando di togliere fondi ai generali, non certo al popolo. Un esempio su tutti, la compagnia petrolifera francese «Total», che beffa da anni l'embargo e fa affari d'oro con i generali: lei per prima dovrebbe essere fermata e multata. Dico sempre dovrebbe... Contro Myanmar inoltre, l'Organizzazione internazionale del Lavoro di Ginevra, ha compiuto un passo senza precedenti: ha chiesto a tutte le multinazionali straniere di ritirarsi fino a quando questa continuerà a far ricorso ai lavori forzati per le opere pubbliche, un sopruso che il regime giustifica come una «tradizione buddista di volontariato spontaneo». Inoltre, rispetto all'88 qualcosa nel mondo è cambiato. Grazie a Dio, a Buddha e ad Allah. La protesta è simile ma il contesto internazinale no. Nel 1988, le logiche della Guerra Fredda e del bipolarismo lasciarono mano libera ai generali, nell’indifferenza del mondo. Come dicevi (tu?) ieri, l'informazione aiuta. Su "l'occidentale", quotidiano web, ho trovato la seguente affermazione: «In caso di brutale repressione dell’agitazione pro-democratica in corso, per i generali è già pronta la scomunica internazionale.» Si, si tratta del solito "Dio Danaro". Però ai generali serve e il rischio è quello di restare senza. Il popolo verrà sostenuto e aiutato, nell'arduo compito che gli si prospetta davanti. Ma i generali verranno lasciati soli e senza fondi.
 
Lippo37
Lippo37 il 26/09/07 alle 11:52 via WEB
Aggiungo... scusatemi ma non vorrei che il mio ultimo mess fosse preso per pessimista. In realtà son contento che le cose si muovano, son contento che grazie all'informazione il mondo sappia che c'è dittatura anche in quei paesi "non petroliferi" e che quindi ci sia un comune "sentire" pubblico sull'argomento e son contento che i monaci abbiano il coraggio di alzare la testa, probabilmente, sapendo che il mondo li appoggerà e li sosterrà. Rimango solo scettico sulle tempistiche... però gli amici monaci sono i primi a sapere che i grandi cambiamenti si fanno col tempo e con la pazienza, come dire, da monaco. Quindi, forza e coraggio ai monaci!!! Il mondo è con voi. p.s. anche se purtroppo stamattina ho letto che uno di loro ha perso la vita. Spero con tutto il cuore che sia stato un sacrificio che possa liberare il suo popolo. Gli eroi non muoiono sempre combattendo.
 
musical_boy79
musical_boy79 il 26/09/07 alle 12:14 via WEB
Giusto, speriamo che la morte di questo monaco non sia fine a se stessa, ma che la gente sappia che ha lottato per la libertà...
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 26/09/07 alle 12:17 via WEB
Questo monaco, è già un eroe. Io credo che 'sta volta, qualcosa cambierà...
 
omeglioommepanza
omeglioommepanza il 26/09/07 alle 12:43 via WEB
DAGLI AL NEGRO! No, non sono negri. DAGLI ALL'EBREO! No, non sono ebrei. DAGLI AL COMUNISTA! No, non sono comunisti. DAGLI AL FROCIO! No, non sono froci. DAGLI CHIUNQUE SIA! Ma sono monaci. DAGLI AL MONACO! Dai dialoghi tra una mente insana e un braccio ottuso.
 
musical_boy79
musical_boy79 il 26/09/07 alle 17:56 via WEB
Per il momento non hai fatto aggiornamenti quindi mi auguro che si sia stabilizzata l'antisommossa....
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 26/09/07 alle 18:00 via WEB
Sempre li. Bloccano i Monaci fuori dalle Pagode e sparano a vista sulla gente. Siamo a sei morti, per ora...
 
Lippo37
Lippo37 il 27/09/07 alle 12:49 via WEB
Le news di stamattina dicono che la situazione è degenerata. Stanno arrestando tutti i monaci che vanno in giro, sparano quando ritengono sia opportuno fermare la gente e fanno la caccia ai reporter esteri (pare abbiano sparato pure ad un reporter giapponese). Vediamo un pò cosa farà l'Occidente petrol-moralista davanti a questa situazione. Perché a me pare che ci siano le stesse condizioni, se non ancor più gravi, che hanno giustificato l'immediato intervento occidentale in Iraq per liberare il popolo dalla dittatura locale, non trovate? Cara Alice... avrei un'idea per far intervenire l'Occidente... Perché non diffondiamo su internet una falsa voce? Del tipo: "New petrol layer found in the south area of Myanmar". Sai che corsa a liberare il paese!!!
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 28/09/07 alle 10:08 via WEB
Mi pare un'ottima idea! Dato che il Dio denaro e suo cugino il Dio petrolio, smuovono pure le montagne, direi che ci si potrebbe pensare. Peccato che poi ci andrebbero ancora di più di mezzo i civili... sai, quando ci sono di mezzo quei due, non si guarda più in faccia nessuno!!..
 
rex64_angelo
rex64_angelo il 27/09/07 alle 12:49 via WEB
Questa mattina mentre guidavo per recarmi in ufficio la radio dava la tremenda notizia che i morti erano arrivati a 8,tra civili e monaci.Oltre ai 100-150 arresti... Mi chiedo...ma quanto costa la pace? L'ONU dovrebbe subito vietare governi a regime militare in tutto il mondo...Così abolirebbero immediatamente la dittatura o l'oligarchia dei generali birmani... Speriamo che le forze di pace intervengano al più presto,per la salvaguardia di tutti quei popoli che non meritano questo terribile trattamento... Una guerra civile scatenerebbe un grave squilibrio etico e morale,distruggerebbe quelle meraviglie del mondo che,detto da chi le ha potute vedere direttamente,pare siano ineguagliabili e di valore inestimabile... Non ci resta che sperare,pregare...e che il bene trionfi al più presto e ovunque...
 
musical_boy79
musical_boy79 il 27/09/07 alle 15:31 via WEB
Perchè le potenze mondiali si muovono solo per soldi... non interessa a nessuno la vita della gente?
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 28/09/07 alle 10:09 via WEB
Purtroppo quella interessa alle "associazioni umanitarie", non alle "potenze mondiali". E purtroppo, le prime non sono tanto potenti quanto le seconde. Purtroppo, questo mondo è fatto così..
 
stopallaviolenza
stopallaviolenza il 28/09/07 alle 09:15 via WEB
ciao da quando mi hai scritto ho iniziato a seguire la vicenda. è veramente angosciante, ma noi non possiamo fare nulla secondo te per aiutare? deva
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 28/09/07 alle 10:14 via WEB
Noi possiamo fare molto. La più grande preoccupazione del regime del Myanmar è infatti quella della diffusione mondiale delle notizie. Nel 1988 non c'era internet e non c'era un'informazione così globale e immediata. Per questo, uccisero indisturbati TREMILA studenti che chiedevano la democrazia. E per questo stesso motivo, adesso nel Myanmar è caccia ai giornalisti stranieri. Un giapponese è stato freddato per la strada, le sequenze sono su tutti i giornali. Un altro, pare un tedesco, è stato ucciso questa notte nella camera del suo albergo. Sono partite le ronde, che oltre a colpire i Monaci nelle Pagode (sempre di notte, infami!) stanno colpendo anche l'informazione. Noi siamo al sicuro, non possono venire qui ad ucciderci. Per questo noi possiamo far girare la voce, far girare i filmati che la gente birmana gira con i mezzi che ha per le strade. Si, io penso che al giorno d'oggi, ognuno di noi possa fare qualcosa.
 
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LE RINNOVABILI

SOLARE. È l’energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell’idrogeno) e trasmessa alla Terra (ed in tutto lo spazio circostante) sotto forma di radiazione elettromagnetica. Essa è rinnovabile in quanto la sua fonte (il sole) è inesauribile e ha un impatto ambientale molto limitato rispetto ai combustibili fossili. Può essere termica o fotovoltaica.
TERMICA. comprende le tecnologie in cui la radiazione solare viene utilizzata per produrre calore. Il maggiore settore di applicazione è quello per la produzione dell’acqua calda e per il riscaldamento delle abitazioni private. È anche possibile produrre energia elettrica specialmente in Paesi a forte irradiazione solare con impianti di dimensioni fino a 200Mw
FOTOVOLTAICA. costituito da diverse celle, trasforma l’energia contenuta nella radiazione solare in energia elettrica. Questa energia può essere accumulata in batterie per renderla sempre disponibile (e allora si parla di impianti solari autonomi, solitamente realizzati per alimentare carichi elettrici distanti dalla rete), oppure può essere immediatamente utilizzata dall’utenza, anche senza l’adozione di batterie (è il campo degli impianti connessi alla rete).
EOLICA. L’energia eolica è l’energia posseduta dal vento soprattutto sotto forma di energia cinetica, che trasformata in energia meccanica può essere sfruttata per la generazione di energia elettrica. Ha un impatto ambientale estremamente limitato grazie alla mancanza assoluta di emissioni climalteranti. Attualmente, con circa 55mila turbine installate in tutto il mondo, l’eolico rappresenta la sorgente energetica con il maggior tasso di crescita.
IDROGENO. L’idrogeno, non è una fonte energetica ma un vettore, ed è l’elemento più abbondante nell’universo e sul pianeta è presente nell’acqua e negli idrocarburi, tuttavia per ricavarlo da tali sostanze vi è bisogno di energia elettrica. Il problema fondamentale è che non è disponibile sulla Terra allo stato elementare e pertanto è necessario ottenerlo da fonti secondarie, come per esempio l’acqua e i combustibili fossili.
IDRELETTRICA. Energia elettrica ottenibile sfruttando una caduta d’acqua.
BIOMASSA. In forma generale, si può dire che è biomassa tutto ciò che ha matrice organica, con esclusione delle plastiche e dei materiali fossili. In relazione alla loro natura e composizione, le biomasse possono essere convertite in combustibili di vario tipo attraverso tre principali sistemi: • la gassificazione, che consiste nel sottoporre le biomasse a processi di fermentazione anaerobica, dai quali si ottiene il biogas, una miscela di metano e anidride carbonica; • la conversione biologica ad alcoli: l'amido viene demolito a glucosio e poi sottoposto all'azione di microrganismi, che operano la fermentazione alcolica; l'alcol è un ottimo carburante ed è meno inquinante dei derivati del petrolio; • la combustione diretta: il calore prodotto può essere convertito in energia elettrica.
GEOTERMICA. Trova origine dal calore che si sviluppa nelle zone più interne della Terra. Nelle zone geologicamente attive, come quelle vulcaniche, il gradiente è ancora maggiore. Quella geotermica è una fonte energetica a erogazione continua e indipendente da condizionamenti climatici, ma essendo difficilmente trasportabile, è utilizzata per usi prevalentemente locali.
 

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NUCLEARE O NO?



Da decenni si sentono contrapporre due forme energetiche, fossile e nucleare, entrambe senza futuro nel lungo termine: spesso sono presentate come le sole vere opzioni, e limitano gli orizzonti ad una scelta "tra peste e colera".

•Il nucleare è economicamente sconveniente e non competitivo rispetto ad investimenti in efficienza energetica e alle moderne fonti rinnovabili. Gli investitori privati sui mercati liberi non stanno generalmente investendo in energia nucleare oggi, perché tale scelta aumenta i rischi di business ed ha redditività inferiore rispetto alle alternative possibili.

•È una fonte esauribile, per cui si posticipa il problema senza risolverlo, e se ne creano altri: oggi i 443 reattori operativi forniscono meno del 4% di tutta l'energia globale. Aumentare tale percentuale farebbe salire i prezzi e ridurrebbe la disponibilità di un combustibile non rinnovabile e in esaurimento.

•Non è mai stata risolta la questione dello stoccaggio delle scorie, che deve garantire totale sicurezza per 100-200.000 anni, e della radioattività da estrazione, movimentazione, utilizzo.

•Le centrali vecchie non sono sicure: si stima che Chernobyl abbia causato ad oggi tra i 9000 e i 250.000 morti, a seconda delle modalità di conteggio (che dipendono essenzialmente da orizzonte temporale e geografico).

•Rischio terrorismo. Le centrali nucleari e i luoghi di stoccaggio delle scorie sono tra i target a più 'alto potenziale' per gli obiettivi dei terroristi.

Trascurabili i vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 in ottica di Life Cycle Assessment, ovvero le emissioni per tutto quello che serve per estrarre, trasportare e raffinare il combustibile, costruire, far funzionare e smantellare una centrale nucleare e stoccare le scorie.

•Problemi non trascurabili sono la difficoltà in regimi democratici nell'individuare luoghi adatti per nuove centrali e i tempi lunghi dalle decisioni all'operatività, nell'ordine dei decenni.
 
•Trend d'investimento in declino: chi non ha centrali non ne sta costruendo, chi ce le ha non ne costruisce più o le dismette (eccezioni: una nuova centrale in Finlandia in costruzione, la Cina, la Turchia, l'Iran). La centrale media al mondo ha oltre 21 anni, quindi è già prossima alla dismissione o oltre la soglia di uso sicuro. Oggi sono in costruzione 27 nuove centrali, la maggior parte in Cina: il bilancio tra centrali nuove costruite e centrali dismesse dovrebbe risultare negativo, a condizione che vengano chiuse le centrali 'esaurite.' La Svezia, uno tra i Paesi più competitivi e avanzati al mondo, sta gradualmente dismettendo il nucleare per passare alle fonti rinnovabili. Le risorse per la necessaria innovazione nel settore sono in sistematico declino.

•Il nucleare viola tutte le "4 System Condition" di sostenibilità di «The Natural Step» in quanto contribuisce 1) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze estratte dalla crosta terrestre 2) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze prodotte dalla società, 3) alla sistematica distruzione della natura e 4) alla sistematica compromissione della capacita' delle persone di soddisfare i propri bisogni. 15 anni di esperienza indicano che ciascuna di queste violazioni porta ad un sistematico ed inevitabile aumento dei costi e dei rischi dell'attività svolta.

Altre scelte economicamente vantaggiose già esistono.

Il sole fornisce ogni giorno 10.000 volte tutta l'energia fossile, nucleare, idroelettrica e da biomassa messe assieme che consumiamo, ed ha una distribuzione capillare ovunque sulla terra. Investendo in efficienza energetica ed energia rinnovabile quanto oggi viene consumato nel nucleare si avrebbero avanzamenti portentosi ed immediatamente profittevoli verso un successo anche di medio e lungo termine.

I sistemi energetici di domani saranno conformi alle quattro System Conditions sopra espresse. Oggi abbiamo l'opportunità di scegliere le modalità più intelligenti per muoverci in quella direzione.
 

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