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A.A.&A. AliceAmbiente&Attualità. Questo Blog è dedicato alla mia bolla. Alla mia amata TERRA. Ma non solo. È dedicato anche alla globalizzazione e a questa nostra malsana società. È consigliabile l'utilizzo dei Tags.

 

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MAURIZIO PALLANTE DOCET
SUGLI INCENERITORI

PAUL CONNET DOCET
docente di Chimica Ambientale, St. Lawrence University, NY
 
 

COSA DOBBIAMO FARE. TUTTI. SUBITO.

1-Usa lampadine fluorescenti e compatte, ma solo dove tieni la luce accesa per molto tempo". Per gli esterni, scegli le lampade a sensore, che si accendono solo quando serve.

2-Usa la macchina il meno possibile ma con cervello. Se ti è possibile monta gpl o metano. Ridurrai drasticamente le emissioni nocive e peserai meno all'ambiente; oltre a ridurre del 70% la tua spesa non dovrai più preoccuparti di scioperi dei benzinai o rincari del prezzo del petrolio, tantomeno dell'Ecopass. Spegni il motore quando sei in sosta.

3- Separa carta, plastica, legno, vetro e lattine e riciclale.

4 - Non sprecare acqua. Ad esempio quando ti lavi o quando lavi il cibo. È meglio riempire il lavandino che far scorrere l'acqua per mezz'ora. E controlla le tubature: in un anno, anche un buco minuscolo comporta ingenti perdite.

5- Non sprecare acqua calda.

6- Impara a ridurre i rifiuti già all'acquisto. Non comprare prodotti con molti imballi e con troppa plastica. Scegli le ricariche per ammorbidenti e detersivi, la polvere al posto delle pastiglie (che sono imbustate una per una), ecc..

7- Regola il termostato di casa sotto i 20°. Oltre questa soglia, ogni grado in più vuol dire +7% nei consum.

8- Monta doppi vetri a casa. Eviterai il disperdersi di calore in inverno e della frescura d’estate.

9- No stand-by. Spegni gli elettrodomestici quando non li usi. Non lasciare MAI in stand-by tv, stereo e qualsiasi altro elettrodomestico. La spia rossa che rimane accesa consuma tantissimo.

10- In auto, fai a meno del condizionatore, o almeno, usalo solo quando è davvero necessario (bambini o anziani a bordo e solo nelle ore più calde). Abbassa i finestrini.

11- Scegli elettrodomestici classe A. Informati. Puoi approfittare di molti incentivi.

12- Informati sul conto energia. È un bene per tutti e a lungo andare, può diventare anche un guadagno.

14- Bevi acqua del rubinetto. 87 aziende di acqua minerale su 98 sono risultate NON IN REGOLA dopo essere state sottoposte a esami specifici dal Ministero della SALUTE. L'acqua del rubinetto è più controllata. Inoltre, l'acqua minerale proviene spesso da zone molto lontane dal luogo di acquisto. La conseguenza è un forte impatto ambientale dovuto al trasporto: un camion può trasportare circa 26.500 litri (17.667 bottiglie da 1,5 litri), sono necessari ogni anno oltre 280.000 viaggi. E ancora: imballaggi e bottiglie devono essere smaltite; le Regioni spendono molto di più per lo smaltimento delle bottiglie di quanto ricavano dalle irrisorie concessioni per il prelievo dell'acqua. Si è calcolato che per una famiglia media il vantaggio economico ad utilizzare l'acqua del rubinetto, invece di quella minerale, è di 200 €/anno.
 

BOMBE NUCLEARI

Oggi sono in corso nel mondo più di 30 conflitti. Ogni anno muoiono a causa delle armi 500.000 persone, 1.300 al giorno, una al minuto.

•Secondo i dati ufficiali, la Russia ha ammesso di possedere 20.000 bombe nucleari , gli Stati Uniti 10.500 , la Gran Bretagna 185 , la Francia 450 e la Cina 400 . Secondo alcuni osservatori Israele ne possiede almeno 200.

• Nonostante le riduzioni effettuate negli anni Novanta, rimangono in tutto il pianeta più di 30.000 testate nucleari, sufficienti a distruggerlo per intero 25 volte .

• La Nato si muove al di fuori degli accordi del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, violandoli apertamente. Gli Stati Uniti hanno dislocato 480 bombe nelle varie basi Nato in Europa: 150 in Germania, a Büchel, e Ramstein; 20 in Belgio, a Kleine Brogel; 20 in Olanda, a Volkel; 110 in Gran Bretagna, a Lakenheath, 90 in Turchia, a Incirlik. 90 in Italia, ad Aviano e Ghedi Torre
 

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Guarda te stesso e apri gli occhi, e solleva il tuo velo d’amnesia: è forse tanto spesso da non poterlo sollevare? Il tesoro dell’uomo è nell’uomo. Direte che queste sono tante belle parole, figure retoriche… ma che la realtà è ben diversa. Lo credete davvero? Credete davvero che esseri felici di essere ciò che sono e contenti di avere ciò che hanno farebbero della loro casa (il loro pianeta) un’immensa pattumiera, una bomba gigante, un luogo di massacri? Direte ora che la colpa è dei governanti, che voi non centrate… Ma andiamo, siate onesti! Quante volte siete stati testimoni o protagonisti di meschinerie, dispute, menzogne? Sono cose quotidiane- E tutto per dei nonnulla, per delle cose senza importanza di cui ci si rende conto solo dopo, quando è troppo tardi. Allora, come potete sperare che le nazioni sviluppino una buona intesa, quando il sigolo individuo riesc a malapena a sopportare il vicino? Siamo tutti colpevoli. Ecco perché dobbiamo risvegliarci dal torpore ed ecco perché dobbiamo ritrovare la nostra vera origine. Una volta per tutte, guardiamoci in faccia e chiediamoci: chi siamo? Anne e Daniel Meurois-Givaudan Da «Racconti d’un viaggiatore astrale»
 

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QUALCHE BUONA NOTIZIA

Post n°132 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da AliceVirtu
 

GUSSING
Gussing è una piccola cittadina austriaca che si trova quasi al confine con l'Ungheria.
Fino a pochissimi anni fa, il comune di Gussing spendeva 6milioni di Euro all'anno per acquistare energia.
Oggi, la piccola città austriaca ha completamente invertito la rotta, rincorrendo il sogno di ridurre a zero le emissioni di Co2, il gas responsabile del surriscaldamento del nostro pianeta.
Non solo Gussing oggi risparmia 6milioni di Euro ogni anno, ma ne guadagna 500mila vendendo alla rete nazionale l'energia prodotta in esubero.
Tutta quest'energia a "Impatto Zero" viene prodotta grazie al sole, al legno, al mais, ai grassi vegetali e... ai rifiuti. E serve per produrre carburanti, riscaldare le case e per produrre elettricità.

SIVIGLIA
La Spagna in questi anni sta compiendo enormi passi avanti in materia di Energie Alternative e Riduzione di Co2.
Attualmente, nella cittadina spagnola è attiva una TORRE ELIOTERMICA assolutamente innovativa.
Alta 115 metri, è circondata da 624 specchi enormi che convogliano la luce del sole in un punto esatto dell'estremità della torre. Qui si trova una caldaia e l'acqua contenuta in essa raggiunge i 600/1000°C, diventa vapore e aziona un sistema di turbine e alternatori capaci di generare 11 MEGAWATT di potenza, sufficienti a dare luce e calore a 8 MILA FAMIGLIE. Il bello è che non ha ancora raggiunto il massimo del regime. Quando lo raggiungerà, le famiglie che potranno beneficiare di tale energia a impatto zero saranno ben... 600 mila.
La potenza generata dalla Torre Eliotermica è pari a quella generata da una delle nostre centrali a energia fossile. L'unica differenza è che la Torre non produce nemmeno 1 cm cubo di Co2.

(fonte: Focus, n. 184)

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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> IN CINA SI STA BENE su Spazio Bianco
Ricevuto in data 26/01/08 @ 11:24
(parte II)   Viviamo in un mondo dove la contraddizione è l'unica legge. Il verde, i lidi inconta...

 
Commenti al Post:
sognatore_instabile
sognatore_instabile il 26/01/08 alle 06:55 via WEB
Scusa Alice ma....quello che fanno in Austria non è percaso paragonabile ai termovalorizzatori? In fondo se usano rifiuti per produrre energia non fanno altro che "imitare" quello che si fà a Brescia o in provincia di Milano....
 
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 26/01/08 alle 11:19 via WEB
Mmm... in effetti Alice, l' "impatto zero" in questo caso si riferisce all'emissioni o all'economia..? E' comunque risaputo che l'Austria e il nord Europa viaggiano con una linea di pensiero profondamente più ecologista della nostra. :)
 
   
AliceVirtu
AliceVirtu il 28/01/08 alle 10:05 via WEB
Mi fa sempre un po' sorridere il fatto che in una notizia che dice: "l'energia viene prodotta grazie al sole, al legno, al mais, ai grassi vegetali e... ai rifiuti", si balzi subito a considerare il solo elemento negativo in mezzo a molti positivi. Prima di leggere rifiuti ho letto "sole", "mais", "grassi vegetali"... poi ho letto legno e poi rifiuti. Avete ragione. L'Austria incenerisce, seppur in minima parte. Ma va considerato che nella "munnezza" austriaca non finiscono televisori, frigoriferi, materiali riciclabili o addirittura scorie nucleari... perché la gente è abituata, educata al rispetto dell'ambiente. Ogni cosa va buttata dove si deve e da nessun'altra parte, tutto quello che può essere riciclato va riciclato.Dopo tutto questo, "termovalorizzare" resta dannoso, ma probabilmente sostenibile. Baci
 
     
sognatore_instabile
sognatore_instabile il 28/01/08 alle 15:55 via WEB
esatto, qui manca la cultura del riciclaggio (almeno in alcune zone)... secondo me, però, visto che non è possibile, comunque, riciclare TUTTO, se si trasforma in energia è tanto meglio piuttosto che le ecoballe sa stipare in qualche posto.... un bacio SSSSMACK
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 28/01/08 alle 15:59 via WEB
dipende Luca... se si bruciano plastica e le diossine poi te le respiri, qnche se nel mentre produci energia bene non è. Se si bruciano solo poche cose e possibilmente non tossiche, allora ben venga la produzione di energia. Insomma, ben venga un cambio di testa, per cominciare! :•)
 
     
sognatore_instabile
sognatore_instabile il 28/01/08 alle 16:11 via WEB
hai ragione ma da quanto vedo qui ( ho un termovalorizzatore a 20km da casa) l'impianto è costantemente sotto controllo con tanto di display in piazza del paese con i valori delle emissioni e i parametri entro i quali devono stare. Lo so che ci sono soluzioni migliori che bruciare i rifiuti ma visto che i termovalorizzatori, se comunque creati a regola, hanno filtri, controlli ecc ecc credo che, comunque, siano meglio di una discarica....
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 28/01/08 alle 16:57 via WEB
Sai come la penso Luca, speriamo Dio, dato che siamo in Italia. In Finlandia non mi verrebbero dubbi sulla sicurezza e la serietà... ma qui da noi qualcuno ce l'ho. Personalmente, se me ne costruissero uno vicino a casa... a malincuore la cambierei. Mi interessa molto la questione del "display" messo in piazza. Dimmi una cosa... ti avvisa solo dei PM10 o va anche più in là? (pm 0,5... ecc)... Attendo ansiosa!!
 
     
sognatore_instabile
sognatore_instabile il 30/01/08 alle 10:00 via WEB
no no, dice un sacco di dati....non li so eh, ma so che ha almeno 6 o 8 dati....prova a vedere se, magari, c'è qualche sito o notizia sul termovalorizzatore di Trezzo sull'Adda
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 28/01/08 alle 16:12 via WEB
So come funziona in Austria Alice, e so come si può trovare spaesato un italiano che abituato a quel mondo di pulizia e riciclaggio non è, non preoccuparti! :) Beh, in realtà poi le parole più "positive" come dici tu, della notizia, sono invece proprio "sole" e "RIFIUTI". Cosa c'è di più positivo ed efficiente dell'utilizzare lo scarto? Non è forse ciò che fa ogni ciclo biogeochimico? Al limite la cosa meno intelligente è proprio quella di dover procurarsi nuova energia dalle piante, con ulteriore abbattimento del verde naturale per i nostri scopi, ma a questo nessuno pensa mai. Ad ogni modo la mia domanda resta. L' "impatto ZERO" sarà davvero relativo all'ambiente??? :) Complimenti per il tuo Blog, che già da un pezzo è tra i miei blog amici. Ciao! -Jona
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 28/01/08 alle 16:31 via WEB
Ne sono onorataJona, e ti ringtrazio. Il tuo discorso lo capisco ma non lo sposo completamente. È giusto quello che dici della "Spazzatura", a patto però che si tratti di residui organici, e cioè il cosìddetto "umido". Quello si che è un bene, trasformarlo! Si può fare anche privatamente, utilizzando uno speciale cestino a chiusura stagna. Si inizia a fine estate e si butta nel secchio ogni scarto alimentare: gusci d'uova, filtri del caffè, pelle del pollo, ossa animali e via discorrendo. Tutto quello che è bio-degradabile può finire tranquillamente nel "compost". Ogni volta che si butta qualcosa lo si richiude ermeticamente... e in primavera si sarà trasformato in terriccio super fertile (e inodore) da utilizzare per orto e giardini. Ed è esattamente la fine che fa la pattumiera "umida" anche in Italia. Quando invece gi scarti sono fatti di scorie radioattive o potenzialmente cancerogene, il discorso è un'altro. Il pensiero più semplice è senzadubbio quello di bruciare tutto e chissenefrega. Peccato che le diossine rilasciate nell'aria siano colpevoli di un notevole impennamento di cancri e leucemie nelle zone dove sorge un inceneritore. Quindi, a mio avviso il problema lo dobbiamo risolvere per il futuro, più che per il presente. Bisogna imparare a produrre meno rifiuti possibili e a differenziarli per permettere di riciclare tutto quello che può essere riciclato. Per quanto riguarda le coltivazioni di soia, mais e colza, non vedo sinceramente un grosso problema... Insomma, si è sempre coltivato. Se dei campi di mais, possono levarci dal problema del petrolio (che è sempre una risorsa naturale ma al contrario è soggetta a esaurimento)... cosa c'è che non va?... Baci
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 30/01/08 alle 00:28 via WEB
:)
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 30/01/08 alle 00:31 via WEB
Si si... ma io non ho mai detto di essere contro il riciclaggio... non capisco bene in cosa tu non sia d'accordo con me sull'argomento spazzatura... però va beh... :)
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 30/01/08 alle 00:39 via WEB
Il problema in realtà c'è purtroppo, ed è pure notevole. Hai ragionissimo, si è sempre coltivato (e con "sempre" sottintendiamo un metro di valutazione puramente antropocentrico), ma come saprai il fabbisogno energetico di una regione, per non parlare di una nazione o del mondo intero, ha ormai un valore immane, ed attualmente in crescita. Se per sopperire alla richiesta energetica dovessimo davvero utilizzare fonti vegetali avremmo bisogno di innumerevoli e nuovi campi ove coltivare a tali scopi. Il problema è che come sai il nostro pianeta non può reggere sopra i 12 miliardi di umani, e visto che lo spazio boschivo e forestale continua a diminuire ed invece sarebbe bene salvaguardarlo (se non incrementarlo), non saprei proprio dove tirarmi fuori nuovo sterminato spazio coltivabile. Casa mia è già occupata... ;P
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 30/01/08 alle 10:20 via WEB
Mea culpa, spesso tendo a dare per scontate determinate cose e non le ripeto, come se tutti sapessero quello che penso. Allora: i campi coltivati a soia, mais e colza non sarebbero il sostituto portante ai combustibili fossili. Da qualche parte sul mio blog, tempo fa (quasi un annetto) ho scritto un post sull'energia solare. Cercalo (guarda i TAGS, energie pulite/alternative), se hai voglia.. mi farebbe piacere sapere che ne pensi. In sostanza, se i nostri deserti più grandi (Sahara e Death Valley) fossero utilizzati per catturare il sole con i pannelli solari, in sei ore soltanto, si otterrebbe l'intera energia prodotta in un anno in tutto il globo. In 47 giorni, si potrebbe recuperare l'intera energia prodotta dalla rivoluzione industriale ad oggi. Detto questo, pare chiaro che tutto il resto servirebbe per il superfluo, soprattutto calcolando che prima di arrivare ai campi, ci si potrebbe appoggiare a molte altre energie pulite: vento e acqua in primis. Il problema grande, per quanto riguarda la campagna sono i pascoli. Se una zona ricca d'alberi viene rasa al suolo per permettere il pascolo, dopo diventerà sicuramente arida e sarà difficile renderla di nuovo fertile. Al contrario, se la terra viene coltivata a cicli (come si fa per le coltivazioni in genere), resta fertile e ricca di elementi naturali importanti. Un anno si va a soia, l'anno dopo a mais, quello dopo a colza; via discorrendo, sempre a rotazione, utilizzando i campi che esistono già. Siamo sostanzialmente d'accordo. Mi era parso di capire, in qualche commento precedente, che tu tifassi per l'energia prodotta dai rifiuti, che significa "termovalorizzatore". Ecco perché mi sono soffermata a parlare di differenziata. Tutto qui. :•) Baci!!
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 30/01/08 alle 14:42 via WEB
p.s. No. Non penso che l'innalzamento delle temperature terrestri sia dovuto interamente all'uomo. Penso che la cosa sia ben più grande. Il sistema solare sta attraversando un periodo di mutazioni. Lo dicono le macchie solari, enormemente cresciute negli ultimi dieci anni e lo dicono molti altri fattori. Però, anche se non è tutta colpa nostra, di sicuro non stiamo aiutando la situazione. Se è possibile, stiamo facendo di tutto per peggiorarla ancora un pochino. Ri-baci..
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 30/01/08 alle 15:53 via WEB
Okay. Vado a cercare il tuo vecchio post, poi commento lì... :)
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 26/01/08 alle 11:21 via WEB
Vedrai che presto ci ritroveremo ad essere l'unico Paese Europeo ad acquistare energia dagli altri, nonché il più inquinante! E la gente se ne frega e pensa solo all'ultimo modello di Ipod... Un abbraccio -Jona
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 28/01/08 alle 16:40 via WEB
Parole sante!!...
 
Ganas_de_Mar
Ganas_de_Mar il 26/01/08 alle 14:42 via WEB
Di soluzioni ce ne sarebbero tantissime e sicuramente lo saprai meglio di me,purtroppo i raggi solari non si comprano quindi nessuna tangente da poter chiedere,percio' con la mentalita' dei nostri politici sara' molto difficile che in Italia si vedranno cambiamenti del genere....Noi continuiamo a farci sentire,siamo fiduciosi,prima o poi qualcosa succedera'....BESO
 
paola_spagna
paola_spagna il 29/01/08 alle 11:54 via WEB
sono passataa farti un saluto e ne aprofitto x farti i complimenti ... davvero un bel blog... un bacio http://www.spagna.netsons.org/
 
Ruggineblu
Ruggineblu il 29/01/08 alle 13:30 via WEB
Non c'è soluzione possibile qui da noi. In questo campo e in tutti gli altri settori di Sviluppo. Finchè il Bene Comune sarà un concetto sconosciuto e fin nemico, finchè a partire dalla prima elementare non si studierà questo Valore e le sue declinazioni che stanno alla base di ogni progetto economico, culturale, sociale e quindi politico, ci sarà sempre qualche corvo, non importa ormai più neppure il suo colore, a infangare i sogni e i diritti d'intere generazioni. (ma noi però, comunque non smettiamo di indicare gli esempi Reali e positivi che ci sono e a rompere le palle alla noncoscienza che umilia questa nostra povera nazione) ecco. Tieni botta Alice.
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 29/01/08 alle 13:43 via WEB
Non potrei farne a meno! E comunque, spero sempre nei futuri genitori e cioè nella nostra generazione e in quelle future. Penso che se avrai figli (se già non ne sei "dotato"), insegnerai loro tutto quello che mi hai scritto qua sopra e anche di più. Lo stesso farò io e lo stesso faranno molte altre persone. Piano piano le generazioni cresceranno con il rispetto insito come Valore e l'ego visto come "pecca". Almeno, questa è la mia speranza. Bacio!
 
kasia_85_kt
kasia_85_kt il 29/01/08 alle 17:09 via WEB
Da straniera (tra l'altro da un paese dove la prima fonte energetica è il carbone), la cosa che mi salta all'occhio in tutte queste cose è che la fonte più pulita è, sicuramente, la torre solare e, non so se lo sapete, ma Rubbia ci ha vinto un Nobel per quella...io sono "un'ospite" in questo paese e non darò mai un giudizio, ma credo che qualcuno dovrebbe riflettere sul fatto che una tecnologia italiana venga esportata e invidiata da chi la esporta...c'è qualcosa che non torna!
 
 
cubachulo
cubachulo il 29/01/08 alle 17:16 via WEB
ciao..........se non sbaglio sei della Polonia......no tutto torna........benvenuta in Italia...........qui da noi si fa tutto il contrario di quello che andrebbe fatto........
 
   
AliceVirtu
AliceVirtu il 29/01/08 alle 18:10 via WEB
Kasia!! Molti italiano dovrebbero imparare da te!! Sei grande!
 
cubachulo
cubachulo il 29/01/08 alle 18:20 via WEB
viva Solidarnosc.............si scrive cosi?
 
kasia_85_kt
kasia_85_kt il 30/01/08 alle 10:39 via WEB
Ho imparato un detto italiano che risulta essere molto attuale: "tutto il mondo è paese". Non crediate che all'estero tutto funzioni alla perfezione, vi posso fare alcuni esempi piuttosto eclatanti riguardanti il mio paese (che nonostante tutto...mi manca parecchio).
 
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LE RINNOVABILI

SOLARE. È l’energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell’idrogeno) e trasmessa alla Terra (ed in tutto lo spazio circostante) sotto forma di radiazione elettromagnetica. Essa è rinnovabile in quanto la sua fonte (il sole) è inesauribile e ha un impatto ambientale molto limitato rispetto ai combustibili fossili. Può essere termica o fotovoltaica.
TERMICA. comprende le tecnologie in cui la radiazione solare viene utilizzata per produrre calore. Il maggiore settore di applicazione è quello per la produzione dell’acqua calda e per il riscaldamento delle abitazioni private. È anche possibile produrre energia elettrica specialmente in Paesi a forte irradiazione solare con impianti di dimensioni fino a 200Mw
FOTOVOLTAICA. costituito da diverse celle, trasforma l’energia contenuta nella radiazione solare in energia elettrica. Questa energia può essere accumulata in batterie per renderla sempre disponibile (e allora si parla di impianti solari autonomi, solitamente realizzati per alimentare carichi elettrici distanti dalla rete), oppure può essere immediatamente utilizzata dall’utenza, anche senza l’adozione di batterie (è il campo degli impianti connessi alla rete).
EOLICA. L’energia eolica è l’energia posseduta dal vento soprattutto sotto forma di energia cinetica, che trasformata in energia meccanica può essere sfruttata per la generazione di energia elettrica. Ha un impatto ambientale estremamente limitato grazie alla mancanza assoluta di emissioni climalteranti. Attualmente, con circa 55mila turbine installate in tutto il mondo, l’eolico rappresenta la sorgente energetica con il maggior tasso di crescita.
IDROGENO. L’idrogeno, non è una fonte energetica ma un vettore, ed è l’elemento più abbondante nell’universo e sul pianeta è presente nell’acqua e negli idrocarburi, tuttavia per ricavarlo da tali sostanze vi è bisogno di energia elettrica. Il problema fondamentale è che non è disponibile sulla Terra allo stato elementare e pertanto è necessario ottenerlo da fonti secondarie, come per esempio l’acqua e i combustibili fossili.
IDRELETTRICA. Energia elettrica ottenibile sfruttando una caduta d’acqua.
BIOMASSA. In forma generale, si può dire che è biomassa tutto ciò che ha matrice organica, con esclusione delle plastiche e dei materiali fossili. In relazione alla loro natura e composizione, le biomasse possono essere convertite in combustibili di vario tipo attraverso tre principali sistemi: • la gassificazione, che consiste nel sottoporre le biomasse a processi di fermentazione anaerobica, dai quali si ottiene il biogas, una miscela di metano e anidride carbonica; • la conversione biologica ad alcoli: l'amido viene demolito a glucosio e poi sottoposto all'azione di microrganismi, che operano la fermentazione alcolica; l'alcol è un ottimo carburante ed è meno inquinante dei derivati del petrolio; • la combustione diretta: il calore prodotto può essere convertito in energia elettrica.
GEOTERMICA. Trova origine dal calore che si sviluppa nelle zone più interne della Terra. Nelle zone geologicamente attive, come quelle vulcaniche, il gradiente è ancora maggiore. Quella geotermica è una fonte energetica a erogazione continua e indipendente da condizionamenti climatici, ma essendo difficilmente trasportabile, è utilizzata per usi prevalentemente locali.
 

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NUCLEARE O NO?



Da decenni si sentono contrapporre due forme energetiche, fossile e nucleare, entrambe senza futuro nel lungo termine: spesso sono presentate come le sole vere opzioni, e limitano gli orizzonti ad una scelta "tra peste e colera".

•Il nucleare è economicamente sconveniente e non competitivo rispetto ad investimenti in efficienza energetica e alle moderne fonti rinnovabili. Gli investitori privati sui mercati liberi non stanno generalmente investendo in energia nucleare oggi, perché tale scelta aumenta i rischi di business ed ha redditività inferiore rispetto alle alternative possibili.

•È una fonte esauribile, per cui si posticipa il problema senza risolverlo, e se ne creano altri: oggi i 443 reattori operativi forniscono meno del 4% di tutta l'energia globale. Aumentare tale percentuale farebbe salire i prezzi e ridurrebbe la disponibilità di un combustibile non rinnovabile e in esaurimento.

•Non è mai stata risolta la questione dello stoccaggio delle scorie, che deve garantire totale sicurezza per 100-200.000 anni, e della radioattività da estrazione, movimentazione, utilizzo.

•Le centrali vecchie non sono sicure: si stima che Chernobyl abbia causato ad oggi tra i 9000 e i 250.000 morti, a seconda delle modalità di conteggio (che dipendono essenzialmente da orizzonte temporale e geografico).

•Rischio terrorismo. Le centrali nucleari e i luoghi di stoccaggio delle scorie sono tra i target a più 'alto potenziale' per gli obiettivi dei terroristi.

Trascurabili i vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 in ottica di Life Cycle Assessment, ovvero le emissioni per tutto quello che serve per estrarre, trasportare e raffinare il combustibile, costruire, far funzionare e smantellare una centrale nucleare e stoccare le scorie.

•Problemi non trascurabili sono la difficoltà in regimi democratici nell'individuare luoghi adatti per nuove centrali e i tempi lunghi dalle decisioni all'operatività, nell'ordine dei decenni.
 
•Trend d'investimento in declino: chi non ha centrali non ne sta costruendo, chi ce le ha non ne costruisce più o le dismette (eccezioni: una nuova centrale in Finlandia in costruzione, la Cina, la Turchia, l'Iran). La centrale media al mondo ha oltre 21 anni, quindi è già prossima alla dismissione o oltre la soglia di uso sicuro. Oggi sono in costruzione 27 nuove centrali, la maggior parte in Cina: il bilancio tra centrali nuove costruite e centrali dismesse dovrebbe risultare negativo, a condizione che vengano chiuse le centrali 'esaurite.' La Svezia, uno tra i Paesi più competitivi e avanzati al mondo, sta gradualmente dismettendo il nucleare per passare alle fonti rinnovabili. Le risorse per la necessaria innovazione nel settore sono in sistematico declino.

•Il nucleare viola tutte le "4 System Condition" di sostenibilità di «The Natural Step» in quanto contribuisce 1) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze estratte dalla crosta terrestre 2) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze prodotte dalla società, 3) alla sistematica distruzione della natura e 4) alla sistematica compromissione della capacita' delle persone di soddisfare i propri bisogni. 15 anni di esperienza indicano che ciascuna di queste violazioni porta ad un sistematico ed inevitabile aumento dei costi e dei rischi dell'attività svolta.

Altre scelte economicamente vantaggiose già esistono.

Il sole fornisce ogni giorno 10.000 volte tutta l'energia fossile, nucleare, idroelettrica e da biomassa messe assieme che consumiamo, ed ha una distribuzione capillare ovunque sulla terra. Investendo in efficienza energetica ed energia rinnovabile quanto oggi viene consumato nel nucleare si avrebbero avanzamenti portentosi ed immediatamente profittevoli verso un successo anche di medio e lungo termine.

I sistemi energetici di domani saranno conformi alle quattro System Conditions sopra espresse. Oggi abbiamo l'opportunità di scegliere le modalità più intelligenti per muoverci in quella direzione.
 

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