Altrove

Sono giorni, tanti, in cui segretamente mi rimprovero duramente. Sabati, domeniche e lunedì senza concludere nulla, senza riuscire a sbrigare in un tempo accettabile le minime incombenze quotidiane. Mi adagio apatica e inquieta infastidendo per lo più lo smartphone (e suppongo con lui molti altri), tanto che mi dico che prima o poi lo butterò via.

È un circolo vizioso: perdo tempo e male, mi giudico peggio, mi butto giù, perdo tempo e male etc...

Mancano le energie, sempre di più.

Così per un attimo scelgo di non giudicarmi troppo male per le mie azioni e per la debolezza che sto per rivelare: troppo tempo, troppo, senza amore. Questo è.

Sono andata avanti come una Giovanna d'Arco (non me ne voglia lei né Morrissey), spada e cavallo a riempire la vita di me e delle mie passioni, credendo di aver trovato la chiave.

Ma forse ho sbagliato nell'escludere totalmente l'amore di un uomo. Forse non sono stata neppure tanto brava a rendere più affettuosi ed espansivi i rapporti con familiari e amici, ché magari un abbraccio e un bacio in più non mi avrebbero fatto sentire così debole.

Ho guardato e guardo ancora gli altri 'matti' che non sanno stare single più di un mese, e penso ancora non sia maturo, ma se non conosco nessuna persona serena stare così a lungo come me senza un fidanzato, si affaccia il pensiero che forse io ho sbagliato nel senso opposto, e me ne sto accorgendo ora che sono in apnea, che non ho più carburante e un po' di energia per provare a pensare con lucidità a come porre rimedio.

O forse mi sbaglio e l'amore non c'entra niente: sono solo io a non sapermi più disciplinare. 

Eppure il sospetto c'è...