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Che cos'ha Gatto

Visto che oramai Gatto è un coniglietto internauta suo malgrado, spiego la sua situazione.

Come tutti i coniglietti trovati per caso e abbandonati dalle precedenti famiglie (Gatto fu trovato da me rinchiuso da solo in una gabbia all'aperto nel cortile di una cascina gestita da un contadino; la sua famiglia con cui era stato fino ad allora l'aveva lasciato là per non si sa che motivo), il rischio che l'animale abbia problemi grossi di salute è concreto. I conigli sono aninali delicati e se non alimentati e tenuti correttamente possono sviluppare gravi patologie.

Speravo che Gatto fosse un coniglio sano ma già nel corso della prima visita era emerso che i suoi denti non fossero bellissimi a causa dell'alimentazione sbagliata che aveva avuto per troppo tempo. I denti dei conigli crescono continuamente; in natura si limano da sè, ma un coniglio domestico ha bisogno di essere alimentato secondo certe regole affinché i denti vadano sempre in pari. 

Nonostante i dentini un po' malandati Gatto sembrava stare bene fino a quando un paio di settimane fa ha avuto un principio di blocco intestinale, che se non preso tempestivamente per un coniglio è mortale. Fortunatamente la tempestività non è mancata però Gatto aveva un recupero lento, troppo lento. Si sperava che il blocco fosse dovuto a un po' di pelo ingerito (era improbabile) o al massimo ai famosi dentini troppo cresciuti, che è comunque una seccatura perchè occorre limare in anestesia generale, e così è stato fatto. Nel corso della limatura emerge che Gatto ha del pus in bocca e lo si pulisce, ma purtroppo è emerso anche che ha un ascesso in una posizione per cui non si può rimuovere ma solo sfiammare con antibiotico (le famose punture) sperando si riassorba.

In tutto questo il suo veterinario (esperto: i conigli devono essere visitati solo da veterinari esperti in esotici) sfiga ha voluto non ci fosse. E' riapparso due giorni fa per la visita di controllo ribaltando la sentenza del veterinario che non doveva essere poi tanto esperto anche se l'ambulatorio è di per sé specializzato in esotici: bisogna andare fino in fondo, fare una tac a Gatto (altra anestesia totale) in una clinica a Varese per capire la natura dell'ascesso e se è possibile rimuoverlo, perché lasciare lì qualcosa di infetto che non si sa che cosa sia è ancora più pericoloso: negli anni potrebbero ripresentarsi questi episodi infiammatori e lui sempre più anziano e debole potrebbe non rispondere più agli antibiotici. Inoltre l'ascesso potrebbe scoppiare mandandolo in setticemia.

Posto che quando ho sentito che in sei mesi dovrebbe fare la terza anestesia (la prima era per la sterilizzazione, perché neppure questo aveva fatto la famiglia con cui stava prima) mi sono sentita male e se ci penso mi viene da piangere, mi tocca pure sperare che sia possibile operarlo, con conseguente quarta anestesia. Insomma, sono molto preoccupata. Lo guardo, lo stringo, lo bacio, gli chiedo di essere forte e rimanere tanto a lungo con me assicurandogli che io farò tutto il possibile.

Sono giorni così, ecco.

In foto un Gatto che alla faccia di tutto sta trascorrendo un'uggiosa domenica sonnecchiante (e prima pure io mi sono goduta un momento di lettura con lui sdraiato accanto addormentato)