Altrove

11,44

Il palo santo è bruciato per pochi secondi. Mi piace credere che lo accendo per lui.

Faccio cose senza senso, di questi tempi le uniche che mi portino sollievo.

Tipo rifare il letto a metà mattina per lui, come potesse ancora saltarci su.

Eravamo due abitudinari (con un coniglio in casa si può non esserlo?): a metà mattina, da solo o portato da me, si accomodava sul letto, per le ore centrali di quotidiano pisolino lagomorfo.

Non lascio mai la custodia del pc sul divano. La ripongo anche se so che dovrò riprenderla dopo un'ora. Non importa, il divano deve rimanere libero.

E ho ripreso le piantine che avevo portato dai miei prima di partire. Sono le sue. Innaffiarle è la cosa che più si avvicina a preparargli le sue razioni di verdura.

Poi ci sono le cose sensate: pianificare, organizzarmi le giornate, cercare una ragione in qualcosa, intraprendere battaglie on line e litigare col mondo, capire se potrei fare da affidataria, adottare, un coniglio, due, un gatto, fare la volontaria in canile, viaggiare, comprare nuove attrezzature, suonare, cantare, cercare qualcuno per fare qualcosa.

Queste, le cose sensate, mi danno un gran mal di testa.

Così torno alle insensate, con i Kings of Convenience in sottofondo.