Altrove

13,18

E così finisce che trascorro gli ultimi minuti prima della pausa a curiosare il mondo su google earth, muovendomi con disinvoltura tra le Maldive e la Finlandia.

Chissà se lo vedrò mai questo benedetto mondo...

Sono stati giorni lunghissimi, infiniti da passare, inchiodata al letto o al divano da venerdì sera a ieri da un'influenza che mi ha preso ben bene. Roba che non puoi avvantaggiarti dello stare a casa dal lavoro per fare quello che ti pare, perché stai troppo male per fare pure quello.

L'unico piacere che sono riuscita a procurarmi, in piccola parte però, è stato addentrarmi nella lettura del libro di Polidoro su Leonardo da Vinci, fresco d'acquisto e appena pubblicato per intercettare il proficuo momento delle celebrazioni leonardesche di quest'anno.

E poi la solitudine... 4 giorni in casa da sola, è stata dura. La solitudine è bella quando sei in forze e in qualunque momento puoi uscire e incontrare qualcuno, se lo vuoi. Ma se il fisico non ti sorregge è tutto un altro discorso.

Non mi va di lavorare qui, e io solo so quanto desideri andarmene, ma almeno oggi ho visto gente.

E poi devo confessarlo: ho messo qualche fotografia (poche) su tinder, e vedo che arrivano notifiche che non riesco a leggere. Non so perché. Guardo a quelle notifiche come si guarda alle cartoline delle multe nella casella della posta.

Forse è l'idea che poi devo chiacchierare, dedicare tempo, fare scelte lampo (lo odio). 

E forse perché, vi capita mai?, è uno di quei periodi in cui mi sembra di non avere un corpo: non sono in contatto con la mia corporeità. Non mi sento. Non mi percepisco. E' difficile da spiegare: è come se matericamente ora non esistessi. 

E, quando per brevi momenti riesco a percepirmi, sono a disagio.

Se mi guardo allo specchio il mio giudizio è spietato: ma quanto fai schifo in questo periodo! 

E mi ci sto pure vestendo da sfigata. A che presunto appuntamento vorrei andare se anche soltanto indossare qualcosa con una forma mi dà fastidio?

Credo e mi auguro passi questa fase, ma al momento è così. Confido nel momento in cui con la primavera riprenderò l'attività fisica all'aperto, che in genere mi regala energia. 

Ma per ora questi sono i tempi.

Dovrei prendere esempio da mia sorella. Pazzesca: dopo essersi lasciata alle spalle un fidanzamento più che decennale, è lanciatissima con tinder e appuntamenti. Ci mette una volontà! Continua a pubblicare foto, a chattare, a uscire agghindandosi come si deve.

Io non sto più col mio ex da anni ormai, e sto qui ad indugiare. Lei dopo neanche un mese ha già all'attivo vari incontri e possibilità.

Un po' ci sarebbe da imparare...

Pappa time.