Altrove

Comprensibilmente la vittima si chiede come può capire se si ha avuto a che fare con un soggetto del genere o con un semplice stronzo/a. La pulce nell'orecchio me l'hanno messa due psicologhe e una preziosa donna a suo tempo vittima di abusi narcisistici. La mia psiche ha cercato per anni di proteggermi da una scomoda realtà. Ma per guarire bisogna vedere. Così, allertatama da queste persone e da tutto quel male che periodicamente riaffiorava sempre, ho iniziato a pensarci...

Io me ne sono accorta, come molti, dal mio trauma, che è un vero e proprio shock post-traumatico. Roba che ti dura anni, e senza uno specialista difficilmente riesci a realizzare e superare.

E da altri 3 importanti e caratteristici elementi: l'on-off; ovvero, senza che sia accaduto nulla, lui il giorno prima ti dichiarava amore, visualizzava davanti a te il vostro futuro insieme come fosse stato un quadro che aveva davanti agli occhi. Anzi, era lui a spingere maggiormente sull'acceleratore laddove tu e il tuo buonsenso ti avrebbero  portato ad andare più cauto. 

Questo il giorno prima. E il giorno dopo? E il giorno dopo era pronto a corteggiare (per poi fidanzarsi) un'altra. Poi c'è la fuga senza spiegazione (rientra un po' nel on-off). Infine che cosa è rimasto in lui a distanza di tempo: nulla. In genere se abbiamo amato qualcuno ci intenerisce risentirlo dopo anni, si conserva una forma di affetto. Invece nel loro caso non resta nulla: per loro siamo estranei. Proprio perché era tutto un guscio vuoto. 

Sapete che scena associo al loro comportamento? Delle persone che vi mostrano una bellissima e variopinta scatola chiusa, che è il loro cuore. Ve la fanno intravedere, ve ne raccontano con enfasi, convinzione e romanticismo fin nei minimi dettagli il prezioso contenuto (i loro sentimenti per voi), come navigati venditori: la prendono, la girano, la rigirano,  sembra che stiano per aprirvela davanti agli occhi per mostrarvene il contenuto, ma accade sempre qualcosa per cui all'ultimo momento non possono aprirverla (impegni, il caso, disguidi...).

Voi vi convincete che quel contenuto esista, tanto vi viene raccontato con pathos e precisione. E badate, sono scatole più belle di quelle degli altri, che appaiono semplici e poco invitanti. Sono bravi ad agghindarla, loro. Poi un giorno lo cercate, e lui, semplicemente, non c'è più. Vedete la scatola buttata per terra. Voi, storditi, senza ancora riuscire a capire, la prendete, e finalmente la aprite. È vuota. Lo è sempre stata. 

Come riconoscerli? Iniziamo da questo: diffidiamo di chi spinge subito molto per legarsi, allarmiamoci quando si percepisce (e si percepisce) che insiste per diventare il nostro unico punto di riferimento, allontanandoci pian piano da tutti i nostri affetti (il loro mantra è : per te ci sono io. Nessuno tiene a te quanto me. Il nostro è un legame speciale. Ti ho aspettata tutta la vita...etc). Amano l'enfasi (sono narcisisti): il loro non è amore, ma l'Amore, tu sei l'unica giusta per lui (le precedenti tutti errori di valutazione); ti lodano pubblicamente perché tu sei senza difetti, altrimenti dove starebbe il loro vanto, il loro brillare della tua luce? Ci tengono a rendere pubblico il loro "amore" per te, perché se stai recitando, be', serve un pubblico. È evidente.

Inoltre difficilmente hanno amicizie forti e durature. Fateci caso: sono spesso persone sole perché fanno ciclicamente terra bruciata intorno a sé. A voi racconteranno che sono stati sfortunati, che sono troppo sensibili e bla bla, ma la verità è che, essendo persone vuote,  non hanno affetti. 

E soprattutto ricordate questo: quando una cosa è troppo bella per essere vera, semplicemente non lo è.

E poi?

E poi c'è il risveglio. Ed è bellissimo, perché si realizza che la prima persona che ci ama siamo noi. E da lì si può sentire l'affetto del mondo intero per noi. E capiamo che non siamo mai stati così soli come quando stavamo con loro.