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Messaggi del 29/03/2021
Mo mi tocca andare a ripassare con la memoria tutte le mie storie per ricordare chi ha baciato prima... |
Post n°1093 pubblicato il 29 Marzo 2021 da Signorina_Golightly
Nella mia testa è facile. Tizio carino passa sotto casa mia mentre dalla finestra aperta passano in rassegna Baustelle e Lucio Corsi. Pensa "ma questa è la donna della mia vita" e mi citofona. (Eppure il piano deve avere una falla) |
Post n°1092 pubblicato il 29 Marzo 2021 da Signorina_Golightly
Questa cosa che da adulto quando vogliono sapere chi sei si aspettano di conoscere il tuo lavoro e i tuoi studi a me non torna. Ci fate caso? Nelle quarte di copertina dei libri, pure se hai scritto un libro di narrativa, tu sei quello che si è laureato nella tal materia e che fa il tal lavoro. Perfino ai primi appuntamenti "chi sei?" significa "che lavoro fai?". E poi ti dicono che dovremmo tutti mantenere vivo il bambino che è in noi. Porca zozza che ipocrisia! Ai bambini mica chiedete di limitare se stessi a un mestiere o ai loro studi! Sì sì, loro non possono perché non ce l'hanno ancora studi e lavoro. Ecco, vedete il vantaggio? Sono liberi di essere tutto, e nessuno pretende che loro siano qualcosa invece che tutto. Così è facile rimanere fantasiosi. Ci riuscirei anche io. Allora, a proposito della filosofia di cui sotto, propongo di abolire le informazioni su mestiere e studi dalle conversazioni degli adulti. Il mio ultimo ex, ci credete? no perché io l'avevo perfino rimosso non volendoci credere, ci aveva tenuto a scrivere su tinder (tinder cristo!) che era un normalista. Ma che parola è? Ma si scriverà maiuscolo? Non si indentificava nemmeno con un tipo di studi, no, proprio con quell'università lì. Settimane dopo, quando riparlammo dei nostri studi, a me sfuggiva quel dettaglio della Normale, ché mica mi sembrava fondamentale, e lui ci rimase male, come mi fossi scordata il suo nome. Ché poi io me lo ricordavo pure che aveva frequentato quell'università, però fine. Io mica vado a dire in giro "piacere, S.G., politecnica", giusto? (Fidatevi, non lo faccio). Lui insisteva proprio per il termine, normalista, manco fosse capace di influire sul DNA. "Ma come?, l'ho scritto su tinder!". E sti cazzi, ce l'avevo sulla punta della lingua, lo giuro. Ma com'è che sono finita a parlare di questo? Ah sì, mi annoio. |
Post n°1091 pubblicato il 29 Marzo 2021 da Signorina_Golightly
Non ho idee per iniziare un nuovo libro. E io odio non avere un altro libro da cominciare a scrivere. Chissà che scribacchiando qua sopra prima o poi non arrivi qualcosa. Con il libro che ho scritto l'avvio era stato una miscela di elementi: delle vecchie lettere scritte dal nonno lette insieme alla zia e alla nonna e poi la collezione dei miei fallimenti sentimentali, gran materiale cui attingere vista la mole di cui parlo, il tutto mescolato a musica e alla mia filosofia di vita da quattro soldi. Non nel senso che pratico quanto sia fico vivere poveri ma nel senso che della mia filosofia di vita frega talmente nulla agli altri che non ci tirerei su nemmeno quattro soldi, anche se ai giorni nostri dovrei parlare di visualizzazioni. Ecco, la visualizzerebbe solo il mio coniglio passeggiando per sbaglio sulla tastiera del mio pc. Dove lo trovo sto benedetto materiale che sto sempre chiusa in casa e non scopro niente? Dove attingo? Aveva ragione Caparezza: il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista. E certo, perché uno si prepara una vita intera per sparare fuori il primo lavoro; anni e anni di esperienze a cui rifarsi finiscono nella prima opera. E poi? Poi che ti inventi, soprattutto se non vivi? Ma soprattutto (soprattutto???) perché il mio coniglio detesta il balcone che ho messo amorevolmente in sicurezza per lui? Ora io per la prima volta nella stagione sto scrivendo dal tavolino in balcone e lui, ingegnoso, ha trovato la quadra per stare con me ma non sul balcone: si è sdraiato per terra accanto alla porta-finestra. Io fuori, lui dentro, romanticamente, come due innamorati che si salutano dalla banchina del treno. Sì Gatto, ci vediamo presto, tra un paio d'ore davanti alla tua gabbietta con la ciotola, piena s'intende. Da un paio di giorni sono tornati anche i leprottini sul prato davanti casa. Ne vedo uno anche adesso, perché è così, esistono campagnoli e radical chic anche tra i conigli: guardo a sinistra e vedo il leprottino saltellare pimpante tra l'erba, mi volto a destra e vedo il mio coniglio da salotto, col ciuffo alla Lowell di Georgie, spaparanzato a terra e disgustato all'idea di uscire in balcone. Ho tirato su un fighetto. Che noia però: niente uomini, niente scrittura, niente uscite. Io così implodo. Voi pure implodete ogni tanto? Dai, ditemi di sì ché mi consolo almeno un po'.
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Inviato da: lalistadeidesideri79
il 15/03/2024 alle 10:43
Inviato da: cassetta2
il 12/02/2024 alle 10:20
Inviato da: jigendaisuke
il 11/02/2024 alle 20:44
Inviato da: Signorina_Golightly
il 11/02/2024 alle 20:00
Inviato da: Signorina_Golightly
il 11/02/2024 alle 19:59