La dea che ride
...Mi sento come un girasole, impazzito di luce..
Creato da deagatta80 il 19/04/2006Menu
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Certi giorni
Post n°275 pubblicato il 23 Aprile 2012 da deagatta80
Ho una vita nella norma. Ho un lavoro e di questi tempi, questo è decisamente un miracolo. Ho un tetto sopra la testa. Ho una vita che mi sono guadagnata con le unghie e con i denti. Cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno. E lo faccio per diversi motivi: perchè c'è chi sta peggio, perchè la vita è un dono, perchè "sorridi e il mondo ti sorriderà", perchè c'è molto per cui ringraziare. Io non sono un'ottimista di natura. Ma me lo impongo. Perchè i miei demoni sono sempre in agguato. E se cedo di un po', le loro dita fredde e ossute si avvicinano al mio collo e iniziano a stringere... La bulimia è una brutta bestia.. aspetta silenziosa e ti sorprende alle spalle non appena abbassi la guardia un secondo. Certi giorni, però, come questo, faccio fatica a stare ritta e con un sorriso sulle labbra. Proprio non ce la faccio. Non riesco a non pensare che fino al 28/29 del mese non cenerò- perchè io pranzo in ufficio e quindi non posso non portare nulla, quindi se spendo qualcosa per portarmi il pranzo da casa, poi nn mi restano soldi per la cena. E in giorni come questi, non riesco nemmeno a non pensare che non mi compro un vestito da due anni.. e l'usura inizia a vedersi..e in ufficio bisogna andare decenti.. e io vivo questa situazione in modo sempre più umiliante. In giorni come questo non riesco a non sognare una vita diversa, altrove... a immaginare come sarebbe vivere una settimana senza pensieri, senza dover saltare sulla sedia se la banca ti chiama.. senza doversi inventare scuse per non uscire perchè hai in tasca 6.23 euro e devi viverci altri 7 gg... Come sarebbe poter entrare in un negozio e comprarsi un paio di pantaloni.. parlare coi propri genitori al telefono e non dover finire come sempre a discutere su come fare, su come arrabattarsi.. Come sarebbe? Come ci si sente? sereni? leggeri? Mi piacerebbe che qualcuno me lo dicesse, me lo descrivesse nei dettagli, così potrei immaginarlo in modo verosimile per sentirmi meglio. Ci sono giorni, come questo, in cui non riesco a parlare coi miei colleghi, perchè penso che la rabbia sia troppo evidente... perchè dopo 7 anni che lavoro qui io ho ancora uno stipendio da fame (io con una laurea, due master e 5 lingue) mentre loro arrivano col Cayenne. Ci sono giorni, come questo, in cui non so dove nascondermi. E in cui avrei solo voglia di stare a letto, al buio e aspettare che passi. Magari ricevendo un abbraccio di quelli che ti fanno sentire immune da tutti i problemi. Ma purtroppo non si può mica avere tutto no? Quindi ti alzi e vieni a lavorare. E oggi pomeriggio te ne andrai in orario ( e non oltre, come sempre, che tanto non serve a nulla.. ), ti andrai a scaricaree stancare in palestra e ti godrai uno degli ultimi gg dell'abbonamento in prova che non potrai rinnovare e poi, tornata a casa, svuoterai il borsone in tutta fretta e andrai a letto di filata, cercando di ignorare i crampi allo stomaco. E sorriderai, lievemente, mentre stringi il cuscino (ormai non riesci più a dormire in modo diverso se non abbracciandolo) perchè sai che passerà. Passerà questo giorno di sconforto e domani sarai di nuovo in grado di concentrarti sul bel sole che c'è e di ignorare il resto. E' solo un giorno, al massimo due. E tutto passerà. Come un temporale.
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