GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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MONDO VIRTUALE E MONDO REALE

Post n°165 pubblicato il 27 Agosto 2011 da sergioemmeuno
 

   Dopo svariati anni di scorazzamento nel mondo virtuale - forum, cx, blog e quant'altro - tante cose mi sento di dover dire.                                            

   Innanzitutto, è evidente che non possiamo vedere in faccia la persona (utente?) con cui comunichiamo; pertanto chi è dall'altra parte può prendersi gioco di noi e raccontarci boiate sulla propria vita, oltre che mettere foto false di sé. Bene: peggio per lui, e occhi svegli per noi.

   In altre situazioni più sottili, sussiste il frequente rischio di percepire l'altro/a più interessante di quello che in realtà sia. Proprio perché, comunicando solo con la parola, tutto viene enormemente amplificato: veniamo lusingati e noi pure lusinghiamo; ci mostriamo spesso romantici e idealisti, valori ormai estinti nel tran tran quotidiano; diamo l'impressione di una buona coerenza di fondo, con chi abbiamo maggior confidenza, e i nostri difetti, rispetto ai pregi, sembrano funghetti in una prateria... Insomma, la "tastiera" ben si presta a schiacciare il fagocitante e ingeneroso mondo reale, che ci mette alla frusta, sicché il rischio di dipendenza dal Web è notevole. Il mondo virtuale ha le ali: quello reale spesso cammina col bastone... Cosa fare?

   Forse dobbiamo prendere il mondo virtuale per quello che è: un utilissimo strumento di comunicazione con numerose persone di ogni estrazione e cultura, con cui - non dimenticamocelo - in condizioni normali non avremmo mai interagito. Uno strumento rapido ed efficace, nei modi di accesso e nei tempi. Mai farsi certe aspettative su chi abbiamo di fronte, confidando eccessivamente in una meravigliosa amicizia o in un appassionato amore... la rete è aeriforme! Questo è comunque un errore molto frequente nell'ambito degli spazi virtuali specifici per incontri, dove prolificano due pessime speci del genere umano: fra gli uomini, i folli sessuomani dell'ultima ora, tori, galli, leoni e pavoni; fra le donne, le oche che si esibiscono in mille foto accattivanti, per pura vanità o per trovare gente dal futuro roseo (<<Cerco uomo generoso>>), i cui profili ricevono migliaia di visite al mese... Ci vuole talento pure per queste cose.

   Invece, nei forum e nei blog, mi sento di azzardare che c'è una maggior voglia di comunicare e di trasmettere qualcosa di sé, senza alcun fine utilitaristico. In particolare, l'immenso mondo blogghifero di Libero mi sembra di elevata fattura.

   Ultimo pensiero: chi ha sale in zucca, alla fine della fiera, quando cala il tendone sul sipario del Web, sa benissimo che ci sarà sempre - com'è naturale che sia - una porta accostata, con uno spiffero che dà sul mondo reale, dove è sempre possibile infilarcisi. Con giudizio. O no? 

 

 
 
 
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