GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

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IL LATO NERO PASSIVO DI FRIDA.

Post n°281 pubblicato il 09 Ottobre 2011 da sergioemmeuno
 

  

 

 

  

   Si chiama Frida. E’ una bella donna tipicamente mediterranea, e non a caso proviene dal profondo Sud. Quarantenne, alta, capelli corvini lisci e occhi color caffè. E’ felicemente sposata, tre figli e lavora in proprio in un centro di bellezza. Se le si osserva il volto, non si riceve un’impressione unica: a seconda dell’espressione, ora ci può sembrare una ragazza un po’ capriccio setta e viziata, ora una donna con le palle, quasi una manager rampante.    

   Non le manca proprio nulla, è il mio primo pensiero. Poi però, nell’approfondire la conversazione, mi rendo conto che possiede un altrettanto potente lato nero. Per me è sempre festa quando parlo con qualcuno che esce dai binari dell’ordinario...

  

   <<Cosa vorresti…>>

   <<Una persona che mi sappia ascoltare, comprendere e…>>

   <<Continua.>>

   <<…Dominare. Sì, vorrei essere dominata da un uomo forte.>>

   <<Mmm, un qualcosa di fisico o cos’altro.>>

   <<Un dominio cerebrale, ovvio. Tutto deve partire dalla mente.>>

   <<Un qualcuno che sia in qualche modo un guardiano, no?>>

   <<Chiamiamolo carceriere della mia anima…>>

   <<Sono sicuro che prima o poi verrà.>> Sono le mie parole finali.

 

   E non sono altrettanto sicuro che, per questo guardiano, l’eventuale congiunzione astrale con Frida sia un qualcosa di piacevole e basta. Non sarà così semplice. Dovrà assumersi in pieno oneri e responsabilità, perché questa qui gli berrà il cervello. Di questo ne sono convinto.

 

GLI BERRA’ IL CERVELLO. CON UNA CANNUCCIA GLIELO SUCCHIERA’ COME UN COCKTAIL.

 

 
 
 
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