GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

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Sesso virtuale

Post n°772 pubblicato il 25 Gennaio 2013 da TheGhostWriter
 

(Buongiorno community. Sono un'amica virtuale di Sergio e sto realizzando con lui una convergenza di interessi. Sergio mi ha chiesto un contributo al suo blog. Io ho scritto delle cose che mi fa piacere pubblicare in una forma ancora più anonima di quella costituita da un blog personale. Dato l'argomento, sto utilizzando un nick "ombra", spero mi scuserete per questo. Se poi qualcuno mi sgama non è tanto grave)

La storia inizia quando divento single, circa un anno fa. Comincio a frequentare le chat. A pensarci adesso, la mia ingenuità è disarmante, faccio la furba ma non so niente. Però sono brillante, divertita, entusiasta. Ho vissuto isolata, ora è come se mi avessero tolto il coperchio, sono di una vitalità strabordante. Sono su un'altra chat, non quella di Libero, è piena di truzzi, ma io parlo con tutti, scherzo, spiazzo, spariglio. 

Spunta M. Di dove sei? Di Catania. Apperò, dico io, comodo, ci sono tutti i presupposti per una bella storia :-) M. non si scompone: da Catania a Torino ci sono 2 voli al giorno, dice. Io ignoro l'esistenza dei cultori del sesso vituale, ci casco subito. M. è molto gradevole, ho un debole per i siciliani, uomini pazienti come pescatori silenziosi che attendono la preda, protettivi, avvolgenti, meno gelosi di quanto si creda. Lui è sempre lì. Non mi assilla, mi aspetta. Ha solo 40 anni, ma non si è fatto mancare niente. Catania è la città più trasgressiva d'Italia, mi dice. La sua ex-moglie è bisex, insieme frequentavano gli scambisti fin da fidanzati. Ha una fidanzata non convivente e alcune amiche, dice, ma è molto attratto dal virtual. Mi dà appuntamenti in chat a tarda ora, è sempre puntualissimo: capisco che esce e rientra apposta.

Io sono dubbiosa. Credevo di non avere più l'età per espormi allo sguardo impietoso di una telecamera. Però ho una fantasia, di cui questa della webcam è un'approssimazione quasi perfetta. Wenders, Paris, Texas, la scena del peep-show. E' una scena drammatica, non ha niente di erotico, però a me è rimasta impressa come fantasia erotica. Ci sono tre cose insieme che mi attraggono: l'esibizione, lo sconosciuto, l'uomo che mi dà ordini. Qui è un po' diverso, non è uno sconosciuto, io lo vedo.

Insomma, finisco per accettare, sono incuriosita. Sabato sera, sono sola, M. mi dà appuntamento alle 0.30. Mi sono portata il PC in camera da letto, ci sono 18°, ho addosso una camicia e gli slip, non ho il reggiseno, come mi ha chiesto. E' chiaro che sarà lui a guidare il gioco, è più giovane ma io non so come funziona. Mi fa spogliare lentissimamente, tutto sarà lentissimo, finiremo alle 4 passate. Io vedo la mia immagine nella cam e scelgo cosa mostrare. Così, anche se ho tolto la camicetta e sono a seno nudo, posso lasciar intuire che mi sto toccando, senza farlo vedere. 
M. è molto disinibito, usa un lessico da meridionale, parole come "vogliosa" che mi fanno pensare ai B-movie e mi fanno sorridere. Io sono disinvolta nel mostrarmi, quasi mi sorprendo di me stessa. Sono invece molto inibita nel parlare. Da allora ho fatto molti progressi ;-) Passa un sacco di tempo, prima che io "possa" iniziare a toccarmi, l'avrei fatto da un pezzo, ma lui mi dice di aspettare, forse teme che venga subito; nel frattempo mi mostro in tutte le posizioni, compreso il mio apprezzato lato B :-) Ora sono nuda e francamente ho freddo. Farsi inquadrare bene dalla cam è laborioso. Si fa vedere anche lui per un attimo. Si è tolto la T-shirt, non so se si stia toccando e da quanto, mi guarda con uno sguardo intento. Serissimo, io sorrido, lui sembra stia facendo un lavoro. Mi mostra il cazzo mentre si masturba, mi piace guardarlo. Avvicino la bocca alla cam. 

Ah, dimenticavo! Non abbiamo l'audio, tutto quello che ci diciamo dobbiamo scriverlo. C'è un fascino in questo, ma rallenta le operazioni e raffredda un pochino. Alla fine sono "autorizzata" a masturbarmi :-) M. non sa che da sola ci metto un sacco di tempo. Non solo, ho una specie di ansia da prestazione, per il fatto che lui mi sta aspettando. Glielo scrivo. Dice di dimenticarmi di lui. Mi copro perché ho freddo, vuole che mi inquadri la faccia. Mi dimentico di lui e funziona. Godo bene, intensamente, grido anche, ma lui non mi sente. Scrive una frase da siculo:"Così gode una vera donna" :-) Poi si fa vedere lui mentre si masturba. Viene quasi subito, probabilmente mi aveva aspettata.

Un'esperienza interessante ma penso che non ho intenzione di ripeterla. Le fantasie sono così, quando le realizzi non ti interessano più. Parliamo di incontrarci, fissiamo un weekend per fine gennaio, forse. Poi mi dice che non può, ma in realtà sarebbe stato impossibile comunque, qui nevica ed è un casino. Facciamo un'altra "sessione" questa volta più breve ma tecnicamente meglio riuscita. Sono sul divano, vicino alla stufa. Ma a me non interessa, lo sto facendo solo per tenerlo buono, nell'ottica di incontrarci dal vivo. Sono io che non posso, per diversi weekend di fila, ma lui ha smesso di parlarne, anzi per la verità non aveva mai cominciato, ne avevo parlato solo io. Se fosse per lui rifaremmo il giochino ogni sera, mi propone una relazione virtuale esclusiva.

In realtà di M. non so che farmene. Cambio chat, vado su quella di Libero, è meglio frequentata. I miei contatti con M. si diradano fino a cessare del tutto, ma sesso 
virtuale con lui non l'ho più fatto. Non sono più entrata su quella chat, lui non mi ha cercata. I voli fra Torino e Catania non esistono, bisogna cambiare, non si fa in un weekend. Chissà se lo sapeva. Sono tornata dopo parecchio tempo per dirgli che avevo trovato tanti altri virtuali come lui e che a qualcuno avevo raccontato questa storia per divertirmi a farlo sbavare. Mi ha parlato di fatti suoi come non aveva mai fatto prima e ha protestato ancora che lui voleva scoparmi veramente. Se torno su quella chat quasi certamente lo trovo ancora.

 
 
 
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