GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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« La Vita Reale che strito...La lettera del mio Papà! »

Un mio pensiero sulla Signora Felicità e sulla Signorina Spensieratezza...

Post n°595 pubblicato il 15 Aprile 2012 da sergioemmeuno
 

  

  

 

   Giorno a tutti. Esporrò oggi la personale idea su una signora bellissima, fascinosa, luminosa, che da che mondo e mondo è il tormento malcelato di tutti, poveri e ricchi, corteggiata e inseguita senza requie dall’essere umano: la magnificente Signora Felicità… che, spero non si offendi e non si vendichi nei miei confronti, è anche un pochino stronza. Con permesso, eh.

   E sì, come la diva delle dive: quanto più la cerchi, quanto più la brami… tanto più Lei ti sfugge e prosegue dritta, altera, sguardo alto e collo di cigno, chioma cristallizzata, su quel lungo Viale, trascinandosi l’interminabile velo di organza sull’asfalto: tanto non si sporcherà mai, quel velo niveo.

   …E nello stesso istante, voltandosi, ammicca e ti sorride, facendoti intuire, la sadica, che non è irraggiungibile. Gioca sull’illusione, sull’audacia, sulle possibilità più recondite, la mestierante di lusso. E’ una fenomenale prestigiatrice degli stati d’animo, degli umori, dei sentimenti.

   Diciamoci la verità: altro che Potere, altro che bellezza: chiunque di noi sarebbe disposto ad andare a braccetto, ogni tanto, anche per dieci minuti, con questa Signora dalla moralità alquanto discutibile… sicché siamo disposti volentieri a divenire più puttane della maestra: la posta in palio è incommensurabile.

   Il Viale procede sulla linea convenzionale del Tempo. Ognuno di noi ha il proprio Viale, e i lati sono costeggiati dalle pietre del nostro cammino. Pietre che sono come essere viventi, in quanto nostri testimoni in carne e ossa. Pietre di ricordi bellissimi; pietre di ricordi neutri, ossia momenti senza significato; pietre di reminiscenze brutte.

 

   Sono dell’idea che la Signora Felicità, miei signori, in genere la si incontri solamente dopo che abbiamo vissuto indimenticabili momenti. Come se fosse una successiva elaborazione mentale. Solo dopo un mese o un anno o più, esclamiamo nostalgici: <<Ah quanto eravamo felici!>>.

   E in tal senso, si pensi alle sue frequenti apparizioni di fronte a persone ormai stagionate, ai cui occhi non esita a sfogliare gli album delle foto di gioventù. E sì, la giovinezza da bere…

   Invece quando passiamo momenti meravigliosi – può essere un attimo come una giornata come un troncone della nostra esistenza –, non siamo capaci di riconoscere la Signora Felicità: perché non è nella consueta e appariscente veste di galà; bensì la trasformista è una lavandaia ilare, abiti dimessi, fazzoletto sul capo, guance rosate, paffutella e timida: ci si presenta come la Signorina Spensieratezza.

   Solo più in là, per i più fortunati, un bagliore ci rischiarerà a giorno e coglieremo il senso della beffa delle beffe: la Signora e la Signorina sono la medesima cosa.

 

 

Buona domenica a tutti!

p.s. In alto, La lavandaia (1880) di Pasquale Celommi, esponente del verismo abruzzese ottocentesco.

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Commenti al Post:
Ventodoriente
Ventodoriente il 15/04/12 alle 16:21 via WEB
Post particolare come al solito se...ce devo pensa....il recupero come va???
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 15/04/12 alle 16:48 via WEB
Bene bene, grazie, sembra che non abbi più apnee nottambule. a te! :-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
DaniG il 15/04/12 alle 17:30 via WEB
Come sempre riesci a seminare sputni x riflettere....condivido, raramente ci accorgiamo subito della felicità! kiss :))
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 15/04/12 alle 17:53 via WEB
Ciao danie'... quello che mi passa per l'anticamera del cervello, lo posto qua... :-))
 
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 15/04/12 alle 18:19 via WEB
chi vuol esser lieto sia..:)non ci poniamo la domanda:sono felice?se ci soffermassimo un attimo e guardassimo oltre il velo che ci avvolge, godremmo della sua preziosa presenza, ma si sa, l'uomo resta abbagliato dall'immediatezza,dall'ilarità e poco distingue la sottile differenza:)buona domenica a te Serge;)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 15/04/12 alle 18:26 via WEB
Domenica a te, "oltre". :-)
 
   
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 15/04/12 alle 20:55 via WEB
ps..mi piace questo quadro..l'espressione della fanciulla "viene fuori":)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 15/04/12 alle 22:28 via WEB
Altri tempi che non ci appartengono (a noi 20...40-45enni)... la tentazione di un confronto della lavandaia con la donna attuale scatta immediato e impietoso. Ma è meglio troncare sul nascere ogni confronto. No? Siamo figli del tempo nostro, e si va avanti. Dove non so. :-)
 
edmund41
edmund41 il 15/04/12 alle 18:41 via WEB
Credo che molte volte non ci facciamo la domanda apertamente, cioè il dubbio se siamo o no felici sia una cosa latente...che affiora appena sulla nostra superfice , ma ne avvertiamo il disagio. buona serata.
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 15/04/12 alle 18:54 via WEB
Sì Edmund, siamo in sintonia, nel senso che la fregatura è il fatto che spesso nemmeno ce la facciamo la domanda "siamo felici?" RImarrà sempre una "quasi domanda"... appena in superfice come hai detto. Da qui l'ambiguità e la scaltrezza della Signora...Sera! :-)
 
sawij.1
sawij.1 il 15/04/12 alle 20:15 via WEB
Ma uno,può essere tutte e due le cose contemporaneamente? Senza doversi porre la domanda?
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 15/04/12 alle 22:25 via WEB
Tutte e due le cose... in che senso saw?
 
   
sawij.1
sawij.1 il 16/04/12 alle 15:17 via WEB
Mi relaziono per lavoro,tutti i giorni,con persone di vario genere ed umore,quando con alcune,affronto l'argomento:Lei è felice?(pur vedendo già d'impatto queste persone)triste,infelice,mi sento rispondere:Sono tutte e due le cose,basta dargli il giusto peso.La mia domanda è:Persone così,come fanno a rendersi conto della"mancanza"dell'una o dell'altra emozione o meglio sensazione? Loro,non mi sanno rispondere,loro sono tutte e due le cose,allora vuol dire:Avere la doppia faccia o essere in grado di gestire la sensazione o mancanza?
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 17/04/12 alle 08:52 via WEB
beh.. avere qualche fase di felicità già è tanto! :-)
 
tiffany2021
tiffany2021 il 15/04/12 alle 21:50 via WEB
Ciao Sergio...bella la considerazione "ci si accorge della felicità solo dopo"...spesso è vero, riflettendoci. Nel momento in cui sei felice magari ti preoccupi del "cosa succederà domani?"...e domani dici "com'ero felice ieri". Siam complicati noialtri esseri umani eh. :)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 15/04/12 alle 22:29 via WEB
Schiavi del pensiero... :-)
 
devil110
devil110 il 16/04/12 alle 12:16 via WEB
Sono daccordo
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 16/04/12 alle 12:48 via WEB
Personalissima prospettiva, ovviamente frutto della mia storia. :-)
 
cappottinonero
cappottinonero il 16/04/12 alle 12:59 via WEB
Incredibile Sergigno... questa volta siamo d'accordo dall' inizio alla fine. :-))
Solo una precisazione se permetti... (ettepareva!!!).
Io direi che la Signora Spensieratezza e' madre della Signorina Felicita'. E' lei che genera, l'altra e' generata.
Poi per il resto e' tutto una conseguenza.
Quando sei giovane, sei "leggero", non hai condizionamenti dovuti agli impegni, alle responsabilita', al peso dei doveri.
Sei libero, non sei zavorrato.
Per certi versi sei ancora un puro... hai forza fisica e mentale...il futuro ti sembra una cosa talmente lontana che non ci pensi neppure, e nelle cose, qualsiasi cosa, ti butti a pesce...fiducioso... senza troppi se senza troppi ma... tutto ti sembra possibile, hai ottimismo da vendere.
Ecco... tutta questa spensieratezza ti fa essere realmente felice.
Poi... man mano che le responsabilita' aumentano, con l' ingresso nell' eta' matura, diminuisce anche quel periodo di perenne beatitudine.
Come direbbe Carotone... "felicita' a momenti" ;-)))
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 16/04/12 alle 13:07 via WEB
Sì... la Spensieratezza potrebbe esserne anche la madre... ok. Ciao cap. :-)
 
cappottinonero
cappottinonero il 16/04/12 alle 13:14 via WEB
Ue' Sergio... bevi un bicchiere d' acqua... mica che con tutte queste parole ti si secca la gola! ;-)
ahahaah... ahahaahhaha....
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 17/04/12 alle 08:51 via WEB
E no ehm... ti conosco ormai, se ti do spago finisce come una maratona di tennis di sei ore! con 27 commenti a testa di 70 righe ciaschedugnolo... ahahhaha :-)
 
   
cappottinonero
cappottinonero il 17/04/12 alle 09:42 via WEB
:-((((((((((((
(ah ah ahahah....)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 17/04/12 alle 14:18 via WEB
...e si badi, Cap, che quando dico "ciaschedugnolo" è tutto dire. :-)
 
Ventodoriente
Ventodoriente il 17/04/12 alle 15:48 via WEB
spensieratezza e maturità quando mai sono assieme? gli utlimi ricordi di felicità pura sono dei miei venti anni....:)
 
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