GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Quali sono i tratti dominanti della Generazione nata negli anni '60 e '70?

Post n°642 pubblicato il 05 Giugno 2012 da sergioemmeuno
 

  

  Giorno a tutti.

   Sto pensando di iniziare un secondo romanzo, sperando che le giornate si allunghino prodigiosamente a 36 ore. A differenza del primo, incentrato su ragazzi del futuro diciottenni, questa volta vorrei raccontare vicende di quarantenni (diciamo dai 35 ai 50)... a mio avviso una generazione un po' complessa, non facile da inquadrare...

   In tal senso, vorrei chiedere a tutti voi quali sono i tratti dominanti della generazione nata negli anni del benessere - anni Sessanta e Settanta -, sia nel bene che nel male, e le differenze con la "meno fortunata" generazione passata e con quella successiva.

   Silenzioso e curioso, spero nel vostro ricco e variegato contributo. Buenas dias!

p.s. la foto in alto è relativa al noto film Immaturi del 2011.

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Commenti al Post:
tiffany2021
tiffany2021 il 05/06/12 alle 06:40 via WEB
Io ovviamente non lo so ma...visto che siamo qua a quest'ora...buongiorno :)) ( nottataccia qua...han partorito 2 gatte e ciao sonno...a distanza di 3 ore l'una dall'altra...vabbè recupererò stanotte )
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/06/12 alle 06:46 via WEB
Auguri... è una passione grande la tua verso gli animali, bene così! Vabbe', da attenta osservatrice ti sarai fatta un'idea sulla generazione precedente alla tua... Buona giurnata Tif.:-)
 
   
tiffany2021
tiffany2021 il 05/06/12 alle 16:58 via WEB
Sì me la son fatta...ma non è poi bellissima :)) Convinti e straconvinti che la vecchiaia non esiste, tutti "giovanili" e ragazzini fino a 50 anni, convinti di poter "vivere il presente senza pensare al domani"...e purtroppo l'hanno insegnato anche a noi che, essendo quelli che han beneficiato anche del boom economico, non solo siamo come voi ma con l'aggravante di essere viziati da morire.
 
     
piandeloa
piandeloa il 06/06/12 alle 07:44 via WEB
Siete viziati, infatti, perché siete figli della prima generazione (la mia) che ha goduto del benessere economico, e anche la prima che non ha vissuto la guerra.
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/06/12 alle 09:04 via WEB
PIENAMENTE D'ACCORDO SULL'ESSERE VIZIATI. :-)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/06/12 alle 09:06 via WEB
D'accordo cn te sull'essere viziati, e la tua generazione indubbiamente è ancora più viziata (tu ti sei "fatta da sola"). :-))
 
NoRiKo564
NoRiKo564 il 05/06/12 alle 08:24 via WEB
Caspita! Ci sto dentro tutta...come un pisello nel suo bacello...(diceva un noto comico americano). Essendo nata prima del '68 (ma non tanto prima eh!)in me c'erano ancora i riverberi del boom economico, un pò diverso dal benessere che caratterizzò i mitici anni 80, se penso a quegli anni ricordo i collettivi scolastici, gli scioperi a favore di questo o di quello, il terrorismo, le stragi, comunque l'ottimismo di poter cambiare le cose e poi l'idea che il mondo fosse nostro, tanto intenti a goderci la vita, che spesso in molti di quella generazione si è lasciato scorrere gli anni, senza in fondo prendere mai delle decisioni definitive per la propria vita (non a caso tu hai messo un'immagine del film Immaturi, che ho visto e nel quale mi sono molto riconosciuta). Per riassumerti, direi che noi ci credevamo al fatto che avremmo cambiato il mondo...poi però il mondo ha cambiato noi! :-)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/06/12 alle 15:03 via WEB
Forse, anzi, toglierei il forse, la ns generazione ha mancato il suo appuntamento con la storia. A differenza di quella che ha agito nel '68, quando, checché se ne dica, sono stati ottenuti molti cambiamenti: diritti nel lavoro e nella scuola, emancipazione donna (divorzio, aborto...)... insomma, molti cambiamenti furono effettuati; senza dimenticare, a livello globale, un Kennedy o un Martin L. King. Rimane però l'opera di Gorbaciov e Wojtyla. :-)
 
Rospo_Brianzolo
Rospo_Brianzolo il 05/06/12 alle 09:03 via WEB
Io ho ancora tutti gli amici di quando andavo alle elementari e molti si sono anche sposati tra loro, diciamo che "amici" nel vero senso della parola una quindicina. Hai presente "Il grande freddo" di Lawrence Kasdan è al 90% la fotocopia di come siamo, compreso suicidio e funerale.....ciao Sergio
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/06/12 alle 15:04 via WEB
I suicidi sono aumentati nella ns generazione... io ebbi 3 compagni di scuola, elementari, medie e superiori :-(
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 05/06/12 alle 11:13 via WEB
Nata nel '63, vorrei aiutarti ma trovo difficile sintetizzare il "carattere" di una generazione. Il '68 non l'ho vissuto ovviamente, ma ho sentito tanti pipponi post-sessantottini e di quel periodo a noi è rimasta solo la violenza e il senso del fallimento. Una generazione di cazzoni, forse, l'abbiamo buttata sul ridere, sulla dissacrazione. Un'altra cosa interessante (credo) che posso dirti è che, essendo la generazione dei baby-boomers siamo sempre maggioranza e il mondo cammina con noi. In pratica non invecchiamo mai. Quando avremo 80 anni tutto il mondo sarà a misura di 80enne.
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/06/12 alle 15:10 via WEB
Interessante questa divagazione sui baby-boomer ('45-'64)... diciamo che ci rientri per un pelo, eh? mmm... non penso a un loro/vostro fallimento, ci sono stati molti cambiamenti come accennato sopra. Mia idea eh! Benvenuta. :-)
 
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 05/06/12 alle 12:06 via WEB
cavoli..è sparito il commento.ufff..vabbè con calma te lo riscrivo se non compare..Serge, mica farai gli incantesimi pure?!?;PP
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/06/12 alle 15:05 via WEB
ahhah... sto prendendo il diploma x gli incantesimi... :-)
 
ControiTroll
ControiTroll il 05/06/12 alle 12:32 via WEB
Buongiorno... Caro Sergio la mia generazione è quella che si è trovata tra l'incudine ed il martello. Tra quella dei nostri genitori fatta di cose semplici, di valori imprescindibili ma anche di abitudini forzate, di apparenze da gestire perchè "deve essere così", dove separazione e divorzio erano parole sconosciute come tutta la tecnologia odierna e quella dei nostri ragazzi 15-20enni abituati a viaggiare alla velocità della luce, a non trovare figure che facciano da esempio forte (tipo le istituzioni) se non quelle che caratterialmente sono riuscite a restare con la testa fuori dalla c...a che ci circonda. Siamo quelli che devono mediare tra queste generazioni, quelli che la parola "separazione" la porteranno dietro come un ricordo di questi anni. Non c'è stata in passato perchè era una vergogna anche se molte coppie l'avrebbero usata volentieri e non ci sarà molto in futuro perchè i ragazzi stanno vedendo in questo il lato negativo dello sposarsi ed al massimo conviveranno. Siamo per me la generazione più creativa però, quella che tra le tre rischia di più, quella che ha un bagaglio emozionale più ampio, quella che era matura a vent'anni ed è consapevolmente immatura a 45 perchè si vive una volta sola sapete e di cose belle ce ne sono tante da scoprire ancora... ed è quella che amo, non la cambierei anche se me la sto vivendo da solo. Ah! Scusa, questo lo devo scrivere nell'altra rubrica vero? :))
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/06/12 alle 15:17 via WEB
COMMENTO TOSTO... TI RISPONDO QUANDO HO 5 MINUTI IN PIU! :-)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/06/12 alle 20:17 via WEB
Interessante la tua bizzarra idea di "matura a vent'anni ed è consapevolmente immatura a 45". Come pure condivido il fatto di essere generazione di transizione e cmq dotata potenzialmente (arte e non solo). Incredibile come la vediamo in modo pressoché simile. Scusa del ritardo della risposta... ma quando ho letto il tuo commento c'era qualcosa che non quadrava! :-)
 
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 05/06/12 alle 12:37 via WEB
ok ci riprovo..praticamente son nata nel 68(qualche mese prima), benessere in senso lato perchè nella mia famiglia c'era un'ltra aria, nel negativo direi che ricordo bene gli anni di piombo, le BR, i rapimenti con estrosione, gli attentati visti e sentiti in tv, per contro nella mia cittadina si respirava un'aria di tranquillità, ricordo benissimo le scorribande con gli amici, e ti parlo di scorribande in strada, dei nostri giochi semplici ma fantasiosi, delle mamme che ci chiamavano a squarciagola all'ora di cena perchè all'imbrunire si era ancora in giro, chè all'epoca le auto erano pochine e non c'era il rischio che un qualche folle ti rapisse o ti molestasse, erano gli anni delle ginocchia sbucciate e delle risate per un nonnulla...e delle amicizie vere(ho ancora amici tra i compagni di scuola delle elementari)il positivo era che pur con le brutture che si sentivano in lontananza, riuscivamo a vivere da bambini:)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/06/12 alle 15:05 via WEB
La ns generazione è stata l'ultima che giocava x strada... sbaglio? :-)))
 
   
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/06/12 alle 15:06 via WEB
...e le merende tirate dalle finestre! burro e marmellata, burro e alici...:-)
 
   
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 05/06/12 alle 17:11 via WEB
mi sa tanto che non sbagli, anche ora ci provano ma limitatamente ad una partita al pallone...mi ricordo sulla bicicletta in due e anche in tre e certe fenomenali cadute, che neanche potevi dire a casa chè ti beccavi il resto..e i primi amorini nati così, mentre si giocava a palla:)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/06/12 alle 09:01 via WEB
Farò un post sulla pallaguerra...
 
     
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 07/06/12 alle 12:04 via WEB
ps ho alzato il volume e....questa canzone è troppo anche per me..prima degli esami sulla spiaggia intorno al fuoco e un nodo alla gola che sembrava un macigno..'zzarola Serge;))
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 07/06/12 alle 13:17 via WEB
Ehe... tutti con l'accendino su... e con i fazzoletti sugli occhi, ci godo a vedere lacrimucce! Sono un sadiko! :-)
 
P.P.65
P.P.65 il 05/06/12 alle 13:26 via WEB
Credo che non siano dei caratteri predominanti di una generazione, la vedo come una cosa soggettiva in base alle esperienze di vita, alla famiglia che ti ha cresciuto. Posso però suggerirti di aguzzare la tua attenzione nella genuinità, nella semplicità, nella normalità. La generazione moderna ha talmente poco rispetto del passato, è violenta, è vuota di valori (ma questa è anche una conseguenza del benessere dei loro genitori), è maliziosa, ma al tempo stesso è anche più immediata e diretta nei rapporti umani.
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/06/12 alle 15:16 via WEB
1) Sono d'accordo sulla mancanza di certi valori, sul benessere e sull'essere diretti nei rapporti umani (per Noi). 2) certo, d'accordo che ci sono molte variabili, luoghi e ceti sociali... però fare una "sum" su una generazione, in senso lato, credo si possa fare. Non a caso sono state trovate etichette ad hoc (baby boomer ecc...) E una generazione è una somma di "normalità" e quotidianetà (come suggerisci) ma anche di influenze ricevute dai movimenti globali (si pensi ai beatles e agli eventi musicali), per fare un esempio. :-)))
 
jessissima
jessissima il 05/06/12 alle 22:07 via WEB
non saprei... ci provo! una generazione che ha dato il via ad un cambiamento sociale, al non conformarsi alle regole, all'originalità per cui nacque l'anarchia, lo yuppie, artisti di natura sempre più provocanti e originali sia d'aspetto che musicalmente, una generazione che inizia a concepire la tolleranza della diversità altrui e che è in conflitto con chi è più conservatore insomma... una generazione che si chiede molti perchè, perchê no? perchè sì? ma avrò omesso tanto altro, il mio limite è questo ;-)))
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/06/12 alle 09:03 via WEB
Ma no! hai detto molto jessi... a dire tutto non basterebbe un post. Cmq non mi riferivo alla generazione dei baby boomer, ma a quella nata dopo il '64. :-))
 
BugiHardA
BugiHardA il 06/06/12 alle 17:16 via WEB
noi siamo la generazione dei figli dei fiori, che ascoltava camerini ma anche de andrè. siamo quelli che una canna tra le dita l'abbiam tenuta o vista in mano all'amico, quelli con almeno uno morto di overdose tra i conoscenti, siamo quelli che abbiam iniziato a scalciare davanti alle regole ipocrite del bon ton e che se uscivamo alla sera con uno dell'altro sesso non necessariamente tutti pensavano che ci fosse qualcosa di troppo intimo. siam quelli che abbiamo imparato un minimo di inglese o francese pur non dovendo andare all'estero e di quel sentirci anarchici abbiam perso molto delle nostre radici, siam state le prime donne che se dovevamo ricorrere all'aborto non eravamo obbligate ad andare dalla meggera del paese e se un rapporto finiva potevamo andare in tribunale senza sentirci sporche. c'è anche tant'altro, forse in peggio, ma ii miei anni 70 li voglio ora pensare così!
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/06/12 alle 18:21 via WEB
Bella ed esaustiva panoramica... grazie Bugiharda... :-)
 
Led_61
Led_61 il 06/06/12 alle 20:44 via WEB
Penso ad una generazione molto idealista, a grandi creazioni in campo artistico e musicale ma ho visto poi molta gente omologarsi e perdere quegli ideali per strada ma forse questo è normale quando si matura e si acquisisce un ruolo nella società. Imputo però a quelle generazione e ai politici che ancora siedono sugli scranni la deriva a cui l'Italia sta andando incontro nell'ostinarsi a difendere dei diritti che nell'economia globalizzata attuale sono diventati anacronistici.La sinstra è stata protagonista in quegli anni ma poi non si è evoluta lasciando via libera all'era di Silvio. Scusa questa mia intrepretazione politica di quegli anni forse tu volevi altro ma è la prima cosa che mi è venuta in mente. Ciao!
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/06/12 alle 21:20 via WEB
Non scusarti, hai fatto una panoramica politica sino ad arrivare ai tempi nostri... molto, molto difficili. Ma tutta l'Europa è all'angolo. :-)
 
flora11261
flora11261 il 06/06/12 alle 20:56 via WEB
Che dirti Sergio, essendo anch'io della generazione degli anni 60 (61 prego!). Ho orgini contadine, mia padre era un buon agricoltore, abbiamo vissuto io e mia sorella una buona infanzia e adolescenza, ma con i piedi molto molto attaccati per terra. Mai visto una merendina o un pacchetto di patatine, il motorino me lo hanno regalato a 18 anni e la mia prima macchina sai cos'era? Una 500 con le portiere controvento! Mio padre mi ha cresciuto bene ma con un rispetto estremo verso il denaro, diceva "la terra e' bassa quando la si cura", e quando mi sposai mi disse "ricordati che ti ho insegnato il sapore del sale". Non ci e' mai mancato nulla, ma era l'essenziale e mai e poi mai il superfluo. Siamo cresciute a latte di mucca e pane e salame, attorniate da nonni e nonne, mi hanno insegnato il rispetto verso gli anziani, alle persone piu' "vecchie" di te, ad ascoltare i loro consigli e a mai negarsi a qualsiasi impegno che ci veniva chiesto.
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/06/12 alle 21:14 via WEB
Beh, sei cresciuta con veri valori. Oggettivamente questi valori sono andati man mano smarrendosi, di pari passo col progresso e col benessere... :-)
 
   
piandeloa
piandeloa il 07/06/12 alle 11:07 via WEB
La mia 500 aveva le portiere normali...
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 07/06/12 alle 13:20 via WEB
Non mi dire Pian che era quella di colore blu... :-)
 
     
flora11261
flora11261 il 08/06/12 alle 21:54 via WEB
pian...sei sempre il solito!
 
cappottinonero
cappottinonero il 07/06/12 alle 11:30 via WEB
Ciao Sergigno! :-)
Bel post, davvero e poi questa canzone di Venditti... quanti ricordi (lacrimuccia).
Mi e' piaciuto molto il commento di FLORA e, in un certo senso, mi collego al suo discorso.
Noi che adesso abbiamo dai 40 ai 50 anni, credo siamo l' ultima generazione che ha avuto un contatto diretto con il Passato e con la terra (inteso nel senso piu' "spirituale" e anche pratico, se vogliamo).
Siamo l' ultima generazione che ha visto i propri genitori lavorare, e lavorare sodo, per affrancarsi dalla miseria e portarci nel benessere.
Siamo l' ultima generazione che ha visto e toccato con mano (ovvio, non tutti... questo e' un discorso generalizzato) l' immigrazione.
Molti di noi hanno un parente, che sia un nonno, uno zio, un cugino... che e' stato emigrante.
Io stessa, dal sud sono venuta al nord, nel lontano 1972... non dico con la valigia di cartone chiusa con lo spago, ma quasi. Con dei genitori che hanno dovuto affrontare mille problemi e mille ostacoli, non ultima la lingua, per dare a loro stessi e a noi figli un futuro migliore.
Siamo anche l' ultima generazione che potrebbe avere in famiglia ancora qualche analfabeta, per esempio.
Siamo l' ultima generazione che ha visto l' urbanizzazione massiccia delle nostre periferie, quella che toglieva l' orizzonte alla vista.
Siamo l' ultima generazione che viveva, quasi tutta, in case di proprieta' e non in affitto.
Siamo quella generazione che ha accolto nelle proprie classi i primi figli di separati... e guardarli come se fossero alieni.
Siamo anche l' ultima generazione che si e' "bucata"... quella che usava eroina...ed eravamo (plurale maiestatis) relativamente pochi se confrontati con i "tossici" di adesso (le acque dei nostri fiumi docet).
Siamo l' ultima generazione che giocava per strada senza la paura di venire schiacciata da nessun albanese ubriaco o fatto: si strappavano due zolle di prato, si facevano le porticine e si giocava a pallone... o a rialzo, o a strega comanda color o a celhai finche' la voce di mamma, a sera inoltrata, ti chiamava dalla finestra.
Siamo l' ultima generazione che andava a scuola da sola, senza timore di qualche maleintenzionato o di un pedofilo che ti adescasse.
Siamo l' ultima generazione che dai propri genitori, anche economicamente, ha avuto tanto: pur con stipendi da operai o impiegati riuscivano a mettere via dei soldini pensando al nostro avvenire.
Siamo l' ultima generazione che ha avuto tanto su cui fondare i propri valori e il proprio futuro... eppure adesso, mi chiedo, come siamo potuti diventare così. Individualisti... immaturi... menefreghisti delle tradizioni, insofferenti al sacrificio, disincantati, permissivi fino all' eccesso con i nostri figli...
Credo che le cause vadano ricercate negli anni 90... quando eravamo giovani adulti... e' lì che ci siamo giocati la nostra partita.
 
 
cartmanzoni
cartmanzoni il 07/06/12 alle 12:16 via WEB
Cappy, quando sei seria mi fai paura. Perché le stesse cose avrei potuto scriverle io (non con la tua proprietà di linguaggio)...solo che la mia famiglia, dalla bassa veronese, è emigrata a...Cortina. Comunque, per il resto, abbiamo storie simili.
 
   
cappottinonero
cappottinonero il 07/06/12 alle 15:36 via WEB
Eggia'! Mica 'sto paro de ciufoli.... direbbe il buon Sergioemmeuno ;-))
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 07/06/12 alle 15:47 via WEB
Mai parlato di ciufoli... boh. :-(
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 07/06/12 alle 13:15 via WEB
Cap: dovrò prendere 2 gg di ferie per leggere e 2 gg per risponderti... :-)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 07/06/12 alle 13:41 via WEB
Hai fatto un approfondimento molto ampio… ti ispirano i Giorni strani? E condivido praticamente tutto. Sì, gli anni Novanta sono stati la grande occasiona mancata con la storia. Vedo due cause dominanti: 1)Dovevamo crescere attaccati alla partecipazione politica, come nel passato, ma così non è stato, forse perché non avevamo nulla da conquistare 2) Il benessere evidentemente ci ha privato dell’acquisizione del sacrificio, della lotta, della cooperazione, del senso dei soldi e di altri valori. Sbocco naturale: una vita improntata all’individualismo, al menefreghismo e alle cose facili.
 
   
cappottinonero
cappottinonero il 07/06/12 alle 15:37 via WEB
Visto che ti e' bastata mezz'ora??? ;-)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 07/06/12 alle 15:51 via WEB
No, in realtà mi ci sono voluti 3 giorni, ma ho utilizzato il mio decompressore e sono andato avanti al 10 giugno... e poi ritornato all'ora attuale. :-)
 
     
cappottinonero
cappottinonero il 07/06/12 alle 19:07 via WEB
Scusa eh! Fammi fare una risata delle mie ;-)
ah ah ahahah... ahahahahah... ahhahh :-))
Sei forte! :-)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 07/06/12 alle 19:29 via WEB
E questo non è niente! quando studiavo nella base della Confederazione presso Orione... ho visto cose umane che voi umani... ahaha. :-)
 
     
cappottinonero
cappottinonero il 07/06/12 alle 19:41 via WEB
Strano! Non ci siamo mai incrociati ;-) Cia' che vado a cucinare... che qui se mi fermo io si fermano tutti! ;-)
E grazie... perche' questo post e questa canzone oggi mi hanno accompagnato piacevolmente :-))
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 07/06/12 alle 19:44 via WEB
Ok, farò un post sul Tempo delle mele allora... :-)
 
     
cappottinonero
cappottinonero il 08/06/12 alle 12:20 via WEB
Non sarebbe una cattiva idea! ;-))
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 09/06/12 alle 03:13 via WEB
Al più presto provvederò, ma... bando ai lacrimoni, eh. :-)
 
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