GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

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LAURA MI BACCHETTA

Post n°63 pubblicato il 01 Luglio 2011 da sergioemmeuno
 

 

   Non appena vidi Laura dirigersi verso il casale, non esitai a mettermi alle sue calcagna. Si imbucò in cucina e feci altrettanto, con la scusa di ficcare la testa nel frigorifero.

   <<Sai, Laura… ti vorrei dire… insomma…>> tentennavo mentre lei mi frugava con quello sguardo dolce e al contempo arcigno. Finalmente dissi le parole giuste tutte d’un fiato: <<Insomma, scusa se ieri sera ti ho toccato le sise come una bestia. Io non sono come credi>>.

   E lei, inflessibile e stupita, degustando un pezzo di salame piccante, forse il suo unico vizietto in terra: <<Tu mi hai toccato?… Non mi risulta>>.        

   Eravamo sospesi su una fune a diecimila chilometri dal pianeta.

   <<Le tue mani mi hanno toccato, non tu.>> E se ne andò discendendo verso terra su una mongolfiera invisibile. Un tracciato verticale.

 

 
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