GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

In classifica

 
 

Ultime visite al Blog

captain_harlock_7Prelude2012sergioemmeunoMAGNETHIKACrossPurposesLajla665althea_19631gloria19652014bettedaviseyes1lucilla_800Ventodorienteurlodifarfallavenere674cuoretenero75
 

Ultimi commenti

 

Foto

Molte foto sono state scaricate dal Web. Se sono protette dal copyright, l'autore può contattarmi e ne provvederò alla rimozione.

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 84
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Tag

 

modificare foto

 
Aggregatore notizie RSS
 

Aggregatore _nline

 

Personaggi e fatti

Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

« La semifinale di pallavolo 2Cimentarsi contro natura »

.

Post n°259 pubblicato il 29 Settembre 2011 da JoyMusette

FANTASTIC VOYAGE

Cosa pensa un uomo quando desidera una donna, quando sa di essere ad un passo dalla conquista? 
Quando sente che la sua anima sta per congiungersi al suo corpo, senza limiti, senza paure, senza troppe parole di circostanza?
Per un attimo sono entrata nella testa di un uomo. 
Solo per un attimo mi è stato permesso,  con generosità, con fiducia, lasciandomi libera di provare le sue stesse sensazioni senza pudore.
Sono entrata nel sul bellissimo cranio, nei punti esatti in cui nascono le emozioni.
Ha permesso che si aprissero quelle porte segrete che mai nessuno aveva potuto varcare, rendendosi vulnerabile nel profondo e lasciando che qualcuno potesse ascoltare la vera essenza del suo desiderio, così carnale ma al tempo stesso così pura.
Come nel film “Fantastic voyage” di Richard Fleischer,  il percorso nella sua mente è stato fantascientifico:
nella zona parietale ho attraversato i centri delle sensazioni tattili: un fascio di nervi come infinite mani intrecciate, nell’attesa di un unico singolo impulso che attiva a catena tutti gli altri e accende il desiderio di toccare, accarezzare, scivolare tra le parti più intime di una donna. La pelle, i capelli, i fianchi prorompenti e generosi diventano unica fonte di possesso immediato, istintivo, materiale.
Nella zona occipitale ho potuto vedere con i suoi occhi. Ho visto dal suo interno come le curve morbide di una donna rendano tutto così armonioso e caldo; come la rotondità di un seno possa trasformarsi in un frutto succoso e maturo, pronto da cogliere e mangiare con avida passione.
Nella zona frontale, centro delle sensazioni olfattive, ho trovato i mille colori di un luna park: vortici di luce velocissimi che si concentrano nel suo respiro più profondo. Ogni respiro è come un giro sull’otto volante, senza fiato, tra odori intensi e delicati da annusare per poi inebriarsene ad occhi chiusi. 
Nel cervelletto ho visto il potere del movimento. Come il movimento degli alberi in tempesta che sbattono le fronde impazzite al ritmo del vento, in una danza ipnotica senza fine. Movimento ora morbido ora violento, a seconda delle dinamiche terrestri, della luna e delle maree.
Ed infine il passaggio dal talamo. Il talamo, che decide cosa piace e cosa no. 
Desiderare o rinnegare. A lui la scelta. 
Ho visto l’insieme di suoni, di luci e di colori raggruppati in un unico nucleo, centro del piacere totale, unione dei cinque sensi, sintesi del tutto.

Finito il mio viaggio, sono uscita dalla sua mente  arricchita di un’esperienza unica e irripetibile ma... nell’area temporale, centro del linguaggio, attraverso le corde vocali l’uomo traduce questo magico viaggio in un'unica, profonda ed entusiasmante esclamazione: “Grandioso! Mò se scopa!”

-

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963