GIORNI STRANI

parto con il dire, che pur se non lo si vuole ammettere la sfera sessuale in ognuno di noi ha una enorme importanza e spesso per cultura preferiamo reprimerci pur di non superare certi tabù e sentirci "mal giudicati" ... personalmente ho lavorato molto sui miei punti deboli per migliorare la mia qualità di vita fuori e dentro me - pertanto il discorso sesso non è stato esonerato affatto e per fortuna affrontato in giovane età. [merito di uomini più grandi di me di 9/14 anni e che non si accontentavano] Non mi ritengo malata, non mi reputo ninfomane, però il sesso era ed è per me importante in ogni sua forma, sempre e comunque e soddisfatta dico di essere una persona che ha nel tempo instaurato un ottimo rapporto con me stessa e gli uomini che ho avuto "tra le lenzuola"[non sono tremila, ma nemmeno due] - non so cosa spinga a non accettare in una donna il rapporto orale, spesso mi sento dire sia la risposta ad un tabù, in realtà perdonatemi ma spesso lo vedo sotto forma d'egoismo, della serie: "stai bene tu, non io e allora perchè devo applicarmi?" Il perchè a me piace è semplice, e non credo abbia nulla a che fare con il fatto che sono emiliana ;-) - in un rapporto orale il mio piacere consiste infatti nel vedere che il mio compagno è soddisfatto, godo attraverso lui e dei momenti che sto "piacevolmente donandogli" - evito insomma di vederlo come un dare piacere solo all'altro. Non ritengo di dover continuare per evitare che il mio commento prenda una piega che possa sembrare volgare, ma trovo giusto dire alcune cose per continuare questa "indagine" che ritengo interessante non sul piano sessuale, ma bensì poi con divulgazione ben più amplia ... Spesso qualcosa nel sentire le persone parlare, non mi torna e lo dico qui, anche se in altri blog miei ne ho parlato spesso. Allora ... spesso ho avuto modo di sentire dire di mogli che non praticano rapporti orali con fidanzati e mariti, mentre davano il meglio di sè stesse con amanti. Il tabù non rientra in questo comportamento, ma in sè ha una grande chiave no?! Spesso in rete ho avuto amici di sesso maschile che mi hanno raccontato di approcci virtuali con signore che vantavano l'arte bolognese e poi una volta incontate nella reltà, si son trovati davanti a vere "impedite" [non uso impedite come offesa] ... o che poi dopo le prime pratiche hanno iniziato ad indietreggiare - cosa che sembra sia capitata a molti una volta sposati. Qualcosa non quadra o erro? Una cosa che mi lascia poi perplessa è quando mi dicono che la donna rifiuta il rapporto orale se deve farlo, ma non se fatto a lei ... sarà mica egoismo? altri poi mi dicono che sia un discorso chiuso fuori dal "letto" da parte di entrambi ... ma a prendere la decisione è da 1 a 10 - 9 volte solo lei, e allora un lui che fa ... finge di non sentirne l'esigenza? dimostra di aver accettato la decisione senza problemi? Balleeeee - un desiderio è un desiderio!!! Morale: spesso le coppie accettano i limiti dell'altro nel nome del rispetto o rassegnazione, in realtà invece dovrebbero trovare il modo per superare ipocrisia, educazione, tabù e via dicendo. Dovrebbero non smettere mai di cercare e ampliare o amplificare la sintonia sul piacere e persino rivolgersi a medici per farsi aiutare a superare le loro lacune. Discorso difficile da affrontare con una terza persona, colpa della malsana ottusità legata al piacere e che nel tempo spegne ... Se mi sono spiegata ne sarei felice, se così non fosse risolvo tutto con queste mie ultime righe: "non credo che ci sia chi non prova piacere, bensì chi non sa gestirlo o vivere come tale"