GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Personaggi e fatti

Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

Messaggi del 02/07/2011

IL MANIFESTO DI UNA SOCIETA': 1967, SOMETHING...

Post n°65 pubblicato il 02 Luglio 2011 da sergioemmeuno
 

Ci sono brani che non moriranno mai, perché sono canzoni-generazione. Ogni presentazione è superflua... Quanto avrei voluto respirare quell'atmosfera... Vabbe', chiudiamo gli occhi e alziamo le casse su!    

Al minuto 1:25 A SQUARCIAGOLA: I DONT' KNOW... I DON'T KNOW!  

 
 
 

Daniela e Roland

Post n°64 pubblicato il 02 Luglio 2011 da sergioemmeuno
 

Nell’uliveto. Daniela e Roland.

   <<Ti amo. Sei bonazzo, intelligente, forte>>, lo lusingò la ragazza.    

<<E per te qual è la cosa più importante?>>

<<La forza.>>

<<Beh, allora siamo pari!>>

<<Cioè?>>

<<Pure tu sei bella, intelligente e forte. Ma di solito, due teste simili non durano a lungo.>>

<<La nostra è un’eccezione, vedrai.>>

<<Lo spero.>> Una nuvola sul suo capo e la fissò dritta negli occhi, da uomo duro. <<Ho notato che c’è feeling fra te e quel coglione di Dani…>>

   <<Non fare il ragazzino, potrebbe servirci. Parlando di cose serie, ci verresti a lavorare nell’azienda di mio padre?>> gli chiese raggiante la rossa.

<<Qui mi aspetta l’università.>>

<<Beh, teso’, i studi li potrai continuare a Londra, dove abbiamo una casa a  Crystal Palace.>>

<<Non male come idea...>>

Quindi si lasciarono sprofondare nella fresca oscurità. Con foga, Daniela gli slacciò la cinta e montò sul suo basso ventre, bloccandone i polsi e inchiodandolo con la schiena al suolo umido.

Ma il Greco non aveva intenzione di subire passivamente la leadership della compagna; perciò, con un tempestivo scatto di reni, si liberò e il gioco delle parti s’invertì.

Infine, senza alcuna delicatezza e dopo continui tintinnii, violò brutalmente la sua intimità. Ben presto gli acuti miagolii della ragazza – il marchio di una battaglia secolare – si propagarono nei dintorni.

 

 
 
 
 
 

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