GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Personaggi e fatti

Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

Messaggi del 10/07/2011

Il primo invito della scuola di Gabriel

Post n°72 pubblicato il 10 Luglio 2011 da sergioemmeuno
 

   Si stavano aprendo le danze per formare le prime coppie ufficiali all'interno del folle e magmatico istituto di Gabriel.  

   Ci fu un attimo di profonda dubbiosità dell’intera comunità, sia per i timori di esporsi sotto gli occhi di tutti; sia per la natura stessa, contorta e sfuggente, di quel benedetto strumento dagli effetti incalcolabili. Taluni, gli amanti delle novità e delle sperimentazioni – Alessio, Roland e Monica su tutti –, ebbero da ridire sul limite massimo di quattro inviti accettati, considerato troppo basso; talaltri, quelli conservatori, capeggiati da Laura, Giulia e Raffaella, non comprendevano il perché si dovesse istituzionalizzare un più che legittimo desiderio di conoscenza fra due nature.   

   A metà del guado c’era la frangia degli eterni indecisi, i cui capibranco erano Felice e le Comari.

   Ciononostante la brezza della novità prevalse e iniziò la fase di studio, fatta di occhiatine e bisbigli, gesti impacciati o decisi, artefatti o spontanei, per scoccare le frecce del proprio arco sul bersaglio mirato.                           

   Il primo a osare fu l’audace Flavio che invitò la bionda Valentina, la quale accettò, seppure dopo qualche indugio di mestiere. La massa formicolante sottolineò l’esito positivo con una calorosa “ola”.

 
 
 
 
 

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