GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Personaggi e fatti

Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

Messaggi del 21/08/2011

Donna e Uomo: Ammirazione e Attenzione...

Post n°144 pubblicato il 21 Agosto 2011 da sergioemmeuno
 

                                      

   So già che molti storceranno il naso, soprattutto i più innamorati, ma sono profondamente convinto che chiunque, durante l'arco della propria maturità, almeno una volta possa potenzialmente infatuarsi e poi farsi travolgere da un'altra persona. A tal punto di mettere in discussione il proprio legame sentimentale. E questo può accadere anche da chi è felicemente sposato da lungo corso.

   Badate bene, non mi riferisco certo a persone che se la vanno a cercare... Quelle ovviamente sono naturalmente predisposte a certe insidie. Il crocevia di qualsiasi rapporto, a mio avviso, è l'ammirazione che una donna prova verso il proprio uomo; viceversa, l'uomo deve ascoltare e dare attenzioni alla propria donna. Se qualcuno o qualcuna ci dona più - o perlomeno questa è la nostra percezione - di quello che riceviamo dal rispettivo partner... potrebbero essere dolori...

   Ammirazione per l'uomo; attenzione e comprensione per la donna. Ahò, per carità, a volte può non bastare neanche questo... Hola! 

 
 
 

Lo psicodramma del dentino da latte del nipotino.

Post n°143 pubblicato il 21 Agosto 2011 da sergioemmeuno
 

   L'estate  e la cappa afosa mietono vittime... e non c'è neanche bisogno di vedere telegiornali o leggere quotidiani per rendersene conto.

   Esempio. Un mio caro collega mi ha riferito che, l'altra sera, i suoi cognati si sono profondamente indignati (è un eufemismo). Il tutto gli è stato comunicato dalla moglie per telefono. Sapete il motivo? Perché lui stesso - lo zio - si era permesso di togliere un dentino da latte al nipotino, senza opportunatamente chieder loro l'autorizzazione alle 21 di sera. Infatti, in quei giorni, i genitori avevano affidato i due figli ai nonni.   Ora, lo zio (il mio collega) mi ha fatto presente che il dentino si reggeva a malapena e che il bimbo provava un certo fastidio da diversi giorni, soprattutto quando mangiava. Inoltre, il bimbo aveva più volte detto che voleva fosse lo zio a toglierglielo.

   Capisco che i genitori sono pur sempre i genitori, ma partendo dal presupposto che un parente stretto, benvoluto dal nipote, e comunque già padre sia in possesso delle piene capacità mentali, mi viene da pensare che i veri mostri, a volte, sono nelle nostre mura...

 
 
 

La crepa dell'ozio

Post n°142 pubblicato il 21 Agosto 2011 da sergioemmeuno
 
Tag: Poesie

                                               La crepa dell’ozio

                                               

                                               Perenne quiete in movimento.

Tessitrice

invisibile

di trame

di luce.

 

Adorata

consolatrice

zona d’ombra -

stepposa

terra incantata -

tra immobilità

e azione.

 

Genitrice inesausta

di mille embrioni;

mentre il cielo

par non si consumi

mai.

 

È la libertà di scelta

or coppa d’ambrosia

or macigno al collo:

ma l’Ozio no -

fiuta l’inganno

e non ne vuol sapere,

per poi senza affanno

cullarsi

nel suo autarchico volere.

 
 
 

Io e me stesso...

Post n°141 pubblicato il 21 Agosto 2011 da sergioemmeuno
 

  

               

   E' incredibile quando si è soli in tutto l'arco della giornata cosa può scorrerci in testa... come un fiume che trasporta tutto ciò che ha incontrato sul suo percorso: pezzi di tronchi, ramaglie, bottiglie, scarpacce e quant'altro. Credo che, ogni tanto, ci faccia bene passare una giornata in solitaria. Ovviamente senza lavorare. Mi sta capitando questi giorni.

   Aggiungo un ulteriore pensiero: solo i forti sono capaci di stare per molto tempo da soli... perché bisogna saper reggere la pressione di un vocio plurimo incessante... voci voci voci appena percettibili, che emergono dal pozzo della nostra coscienza e dall'altrove.

   L'aspetto affascinante è che, nell'ipotesi più suggestiva, non sai come finirà la giornata. E questa sospensione di azioni calcolate, questa incertezza, questo sublime ozio, orbene, è una corrente mostruosa che può condurti ovunque.

 
 
 

Suggerimento sui mutui - Fisso 5 anni

Post n°140 pubblicato il 21 Agosto 2011 da sergioemmeuno
 

   Salve a tutti, oggi vorrei esprimere una repentina idea in materia di mutui per l'acquisto della casa. Mentre l'attuale momento di crisi generale sta facendo lievitare, seppure lentamente, i tassi dei mutui variabili (euribor), i tassi dei mutui fissi (eurirs) sono scesi a un indice davvero invitante. In particolar modo, vorrei evidenziare il livello allucinante dell'Eurirs a 5 anni, che lo  corso venerdì 19/08 ha chiuso a 2,03, vicinissimo al minimo storico di 1,75 dell'ultimo decennio (30 agosto 2010).

  Se a questo valore aggiungete lo spread che applica la banca, vi renderete conto di un tasso finito convenientissimo. In sintesi, soprattutto per chi ha optato come me per un mutuo di tipo misto (io ho il mutuo "opzione sicura"), è tempo assolutamente di switchare per il fisso a 5 anni. Per 5 anni godremo di un'ottima rata e, soprattutto, potremo abbassare la quota capitale e goderne in futuro. A presto!

VI POSTO IL LINK PER IL GRAFICO, DOVE POTRETE SBIZZARRIRVI E CONFRONTARE L'ANDAMENTO DEI VARI INDICI DAL 2002 A OGGI.

http://www.mutuionline.it/guidaestrumenti/osservatorio.asp

 
 
 

L'età migliore

Post n°139 pubblicato il 21 Agosto 2011 da sergioemmeuno
 

Ci sono immagini che non hanno bisogno dell'ausilio della parola...

                

 
 
 

Io e Noesis

Post n°138 pubblicato il 21 Agosto 2011 da sergioemmeuno
 

 

                                                 Noesis

   Nella mia lunga carriera di Commissario dell'Insegnamento e dell'Etica, una volta mi trovai di fronte, mio malgrado, a un personaggio che tutto poteva essere considerato fuorché umano: Noesis. A dire il vero, pochi sventurati, nell'ambito delle Confederazioni, si erano incontrati con lui, e quasi sempre era avvenuto per mere questioni burocratiche.

   Eppure di lui si sapeva molto, per quanto leggenda e realtà spesso si mescolano dando vita a un mix difficilmente comprensibile; comunque, dando per scontato che c'era molta verità nei racconti, tutti i funzionari e i tecnici di settore cercavano lo stratagemma per evitarlo, fingendosi malati all'ultimo momento o prendendosi giorni di ferie.

   Chi era, Noesis. Nella società civile era un pigrissimo e annoiato diplomatico, e, a suo dire, lo faceva solo per mantenere la capricciosa famiglia. Estimatore della cultura greca, egiziana e sumera; appassionato di musica classica, Wagner e Chaikovsky su tutti; conoscitore di svariate lingue antiche, fra cui il sanscrito, l'ebraico antico e l'aramaico; amante delle piante, in particolar modo si vociferava avesse un ricchissimo orto botanico, e talvolta si trastullava con intrugli di erbe; curioso studioso dilettante di ensiferi, ossia locuste, grilli e quant'altro; sapiente lavoratore di giunchi e bambù; infine, un adorabile marito e padre di 5 figli, quando il tempo glielo permetteva.

   Ma perché tutti erano terrorizzati di incontrarlo? Quando mi fu affidato il compito di recarmi nel suo consolato, per la semplice vidimazione di alcuni documenti, d'improvviso mi tornarono alla mente le parole di un ambasciatore, uno che lo aveva conosciuto fin troppo bene:

   <<So che sembrerà strano, ma bastano cinque minuti a prendere un caffé con lui, per vedere tutta la propria vita andare in frantumi... E' peggio del Demonio. Costui perlomeno vuole sedurti per trascinarti nel proprio esercito del male... e comunque è su una dimensione differente dalla nostra, sicché possiamo limitarne i danni. Noesis no. Lui vive sulla terra, assieme a tutti noi umani: lui, che mai nessun genio del Sapiens è riuscito a definirlo e compenderlo appieno... ora lo vedi così tremendamente umano, quasi un romantico ultimo umanista; l'istante dopo lo vedi disumano, con un disprezzo incalcolabile verso il genere umano.>>

   E ancora: <<Lui non vuole sedurre e arruolarti, né vuole ucciderti. Lui vuole solo vederti in difficoltà, agonizzante sulla riva o nella melma, senz'aria o senza terra, e prolungare questo momento di terribile agonia all'infinito. Scaltro è chi gli sfugge senza accettare il confronto. La peggior sventura possibile è accettare lo scontro con lui: vi mutilerà nell'anima senza finirvi mai... Gli orgogliosi e i presuntuosi che hanno osato sfidarlo - credetemi - vagheranno per l'orbe senza mai trovar pace>>.

   A giorni l'avrei incontrato. Non essendo orgoglioso avrei dovuto essere tranquillo, forse non avrei eccitato il suo spirito malsano. Ma il grosso guaio - così mi avevano sussurrato con gli occhi nervosi - era il ruolo che ricoprivo: in quanto rettore dell'Insegnamento e dell'Etica, sicuramente ero un pesce grosso e alquanto appetibile. La particolarità era che lui calibrava i suoi attacchi in base a chi aveva di fronte. Presumibilmente, Noesis mi avrebbe sferrato un attacco mostruoso. Dovevo liquidare la pratica in massimo tre minuti...    

   

 

 
 
 
 
 

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