Creato da milionidieuro il 29/02/2008
INGIUSTIZIA, GIUSTIZIA,LAVORO, UTILITA', NOTIZIE, POLITICA, AMBIENTE
|
MILIONI DI EURO ALICE BLOG DA LEGGERE!!!!
ENERGIA NUCLEARE BLOG ENERGIA E AMBIENTE
Tag
Cerca in questo Blog
ULTIMI POST DI QUESTO BLOG
ENERGIA NUCLEARE BLOG ENERGIA E AMBIENTE
MILIONI DI EURO ALICE BLOG DA LEGGERE!!!!
Area personale
Menu
Cerca in questo Blog
Tag
I miei link preferiti
Ultimi commenti
Contatta l'autore
Nickname: milionidieuro
|
|
Sesso: M Età: 56 Prov: GE |
I miei Blog Amici
- In un altro pianeta
- vagabondaggi
- FUTURO
- PersoneSpeciali
- come le nuvole
- Tra Terra e Cielo
- Fidati Attimi
- noingiustizie
- Roberta Palma
- CARRY75
- brilla una stella
- Parole Volanti...
- BOLLETTE E CONSUMI
- entronellantro
- Soffio di mia Vita
- " La Piramide "
- Diario di Bordo.....
- libere idee
- Anima
- Napoletanità
- Sicurezza sul lavoro
- Oui...c est moi...
- Tempesta Di Sangue
- Il viaggio di Alex
- 3G to rock the world
- Gioco e Vita
- AprilatuaMente
- Regia In Cucina
- IRENE
- Melamente assorto
- Around my heart...
- Voce Tra Le Stelle
- graficalandia
- Il mio rifugio
- HAPPY HOUR
- CampanellinaDiPeter
- dagherrotipi
- AUTORE DI TESTI
- Il blog di Alicia
- amici di rory
- BENVENUTI
- GABRIGDB
- RADIO 5
- gogiama
- BASTAUNCLICK2
- 1, 2, ., 4, 5, 6, 7,
- SCUSA SE MI INCAZZO
- BLUSUB
- roby0153
- Aequilibrium
- Condivisione
- OutOfTarget
- Tau
- VORREI
- spiritelli
- ESSENZA DI VITA...
- PENSIERI ED ALTRO 2
- MINICAOS IN LIBERTA
- in vacanza
- TRA CIELO E TERRA
- lisola che non cè
- The red shoes
- forever
- La strana cosa
- @LIQUIRIZIA@
Cerca in questo Blog
Tag
DE ANDRE' E GUCCINI
|
---|
Il cuore mio non dorme mai Sa che di un altro adesso sei Tua madre va dicendo che A maggio un uomo sposerai Ma se in fondo al cuore tuo C'è un ragazzo sono io Ma chi l'ha detto ma perché Non devo più pensare a te Nessuno sa chi sono io Ma il primo bacio è stato mio Impazzisco senza te E ogno notte ti rivedo accanto a me Se bruciasse la città Da te da te da te io correrei Anche il fuoco vincerei per rivedere te Se bruciasse la città Lo so lo so tu cercheresti me Anche dopo il nostro addio l'amore sono io per te Il cuore mio non dorme mai per inventarti accanto a me Non brucia mai questa città C'è ancora un uomo insieme a te Ma se in fondo al cuore tuo C'è un ragazzo sono io Quel prato di periferia ti ha visto tante volte mia E' troppo tempo che non sa dov'è la mia felicità Impazzisco senza te E ogni notte ti rivedo accanto a me Se bruciasse la città Da teda te da te io correrei Anche il fuoco vincerei per rivedere te Se bruciasse la città lo so lo so tu chercheresti me Anche dopo il nostro addio l'amore sono io per te per te |
2 domande
|
---|
« FALDA CONTAMINATA NEI PR... | notizie varie » |
INCIDENTE SUL LAVORO NASCOSTO 16-07-2008
ilsecoloxix
I notiziari in tivù che continuavano a parlare d’altro, raccontavano
di due operai infortunati all’Ilva ma lontanissimo da qui, a Taranto:
ustionati al volto da una vampata provocata da una perdita di gas. E il
silenzio, invece, attorno a loro che da due giorni facevano la spola
tra casa e il reparto di rianimazione dell’ospedale Villa Scassi di
Sampierdarena. Il silenzio di una azienda che, per la famiglia
Pastorino, è da sempre fonte di reddito per andare avanti, ma anche di
paura.
Oggi,
sulle possibili responsabilità di quell’azienda in riferimento
all’incidente che sabato ha visto drammaticamente coinvolto Giuseppe
Pastorino, 53 anni (investito sul piazzale degli imbarchi da un
carrellone carico di bobine di lamierino) un magistrato ha aperto
un’inchiesta, l’ipotesi di reato parla di “lesioni colpose”. E i
bollettini medici non registrano miglioramenti nelle condizioni del
ferito, attaccato alle flebo e del tutto incosciente.
«Papà me l’ha sempre detto, quando magari da piccolo scherzavo:
verrò con te, farò il tuo stesso lavoro. E lui, rabbuiandosi: te lo
proibisco... Si è sempre arrabbiato sul serio, su questo punto. E lo
ripeteva quasi tutte le sere, finito il turno, che prima o poi sarebbe
successo qualcosa di grave, a lui o a qualche suo amico...».
In via Calamandrei a Voltri 2, il tempo si è fermato al pomeriggio
di sabato. Da allora, da quella telefonata che annunciava «un piccolo
incidente», ogni squillo è un tuffo al cuore, Giuseppe Pastorino è
sempre in un letto della rianimazione, sedato per sopportare i dolori
che altrimenti sarebbero atroci. Il braccio sinistro quasi amputato, il
corpo martoriato. Nessun segno di ripresa o barlumi di lucidità, nel
torpore del sonno artificiale.
Dolore e rabbia, per ora, sono riservati a Lorella Bozzano, che è
infermiera e nel suo lavoro ha visto tante persone soffrire, e ad
Andrea, 24 anni. Lui, figlio unico, ha seguito i consigli del padre e
l’impiego l’ha trovato alla Basko.
La rabbia serpeggia anche nel sindacato, che si è sentito chiamato
in causa per quella che è stata la tragedia nascosta di sabato sera.
Francesco Grondona, segretario generale Fiom Cgil Genova (il sindacato
al quale è iscritto Giuseppe Pastorino) parla di un incidente che non è
apparso subito in tutta la sua gravità e rifiuta anche il sospetto di
un atteggiamento omertoso che, a suo dire, sarebbe stato attribuito
anche alle rappresentanze dei lavoratori. «Noi abbiamo preso posizione
già lunedì, due ore di sciopero in tutta l’azienda (tenute ieri, ndr),
otto nel reparto “zincatura” dove prestava servizio il nostro collega
ferito - dice - E uno sciopero si proclama contro qualcuno, contro
un’azienda che si chiama Ilva e una persona che si chiama Riva. Noi
siamo andati alla Asl e da un avvocato per decidere quali iniziative
legali prendere. Il resto sono illazioni, nulla più».
La rabbia dei familiari si racchiude invece in due nodi irrisolti:
il silenzio dell’azienda, prima di tutto, rotto solo ieri sera da una
telefonata del medico aziendale («Si è disponibile a un consulto in
caso di bisogno...»). E i soccorsi che sono avvenuti in modo irrituale,
chiamando direttamente la Croce Bianca e saltando invece il “118”, il
coordinamento delle pubbliche assistenze che avrebbe potuto, intuendo
la gravità dell’accaduto, inviare sul posto un’automedica con personale
qualificato e un medico. «Il fatto che, telefonandoci quella sera
dall’Ilva, ci abbiano detto che papà aveva solo un braccio rotto,
quello lo posso anche capire - dice Andrea Pastorino - ma se non è
stato chiamato il “118” è più grave, significa che il soccorso non è
stato prestato da un medico ma da ragazzi volontari, bravissimi
senz’altro, per carità. A loro dobbiamo solo dire grazie. Ma perché si
è fatta quella scelta? Forse perché si sa che il”118” è in contatto
continuo con i giornali e quello che era successo sarebbe stato di
dominio pubblico?».
Nella rabbia e nella ricerca disperata di chiarezza, la consolazione
arriva dai colleghi di lavoro del padre e dalle loro attestazioni di
amicizia e vicinanza. «Il telefono squilla di continuo, chiedono,
vogliono sapere come sta. Molti sono venuti in ospedale, anche se non
c’è altro da fare che attendere e sperare, lui non si può incontrare. E
qualcuno mi ha anche invitato a passare all’Ilva. Mi aspetterebbero al
termine del turno, hanno detto. Per poter parlare, sfogarci un po’...»
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
3G TO ROCK THE WORLD
gualkon_fukk
3G TO ROCK THE WORLD
3G TO ROCK THE WORLD
GIOCO E VITA
hyppoleonida
GIOCO E VITA
Inviato da: cassetta2
il 03/08/2020 alle 12:04
Inviato da: emilytorn82
il 28/12/2016 alle 20:10
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 20:52
Inviato da: mrjnks
il 29/05/2015 alle 20:19
Inviato da: ITALIANOinATTESA
il 05/03/2015 alle 22:42