Diario di bordo

Le parole di Papa Francesco il giorno della Santa Pasqua

Il messaggio di Papa Francesco è stato così bello e così comunicativo che mi piace conservarne il senso ed il significato qui su queste pagine seppur virtuali ma per me importanti.

"Come una fiamma nuova", la "buona notizia" della resurrezione "si è accesa nella notte", ha detto il papa nel messaggio "Urbi et Orbi" (alla città di Roma e al mondo).

"La notte di un mondo già alle prese con sfide epocali ed ora oppresso dalla pandemia, che mette a dura prova la nostra grande famiglia umana. In questa notte è risuonata la voce della Chiesa: 'Cristo, mia speranza, è risorto!'".

Per Francesco, "è un altro 'contagio', che si trasmette da cuore a cuore - perché ogni cuore umano attende questa buona notizia. È il contagio della speranza: 'Cristo, mia speranza, è risorto!'".

"Non si tratta di una formula magica, che faccia svanire i problemi - ha spiegato il pontefice. No, la risurrezione di Cristo non è questo. È invece la vittoria dell'amore sulla radice del male, una vittoria che non 'scavalca' la sofferenza e la morte, ma le attraversa aprendo una strada nell'abisso, trasformando il male in bene: marchio esclusivo del potere di Dio".

"Il Risorto è il Crocifisso, non un altro - ha aggiunto. Nel suo corpo glorioso porta indelebili piaghe: ferite diventate feritoie di speranza. A Lui volgiamo il nostro sguardo perché sani le ferite dell'umanità afflitta".

12 aprile 2020 ore 14.05 Pasqua di Resurrezione

Oggi è Pasqua e mai come quest'anno avrei desiderato essere a Napoli a festeggiare tutti insieme questo giorno particolare. 
Per la prima volta in Vita mia ho ascoltato la Santa Messa di Pasqua in televisione. 
Fino a qualche anno fa, quando ancora ero con G. andavamo alla veglia di Pasqua, una funzione che io nemmeno conoscevo prima di conoscere lui. 
E' stata la prima alla quale abbiamo partecipato insieme e che mi fece ben sperare nel nostro avvenire. 
Non potevo commettere errore più grande che credere che un semplice gesto come quello potesse farmi ben sperare in un futuro radioso con un uomo che non sapeva "amare" e nemmeno lasciarsi andare all'amore.

L'ho capito soltanto moltissimi anni dopo e purtroppo a mie spese ma questa è un'altra storia. 

Alle 14.00 avevamo appuntamento per la nostra video chiamata di gruppo. La tecnologia mai come in questo caso, è stata veramente di grande aiuto in questo lungo periodo di quarantena.

Siamo arrivati un pochino in ritardo all'appuntamento perché io stavo ultimando gli ultimi preparativi per il mio pranzo pasquale: infornavo i tegamini di gnocchi alla sorrentina. 

Quando vi ho contattati via WhatsApp Tu sei stato il primo a connetterti, eri già lì seduto in cucina che attendevi dal giorno prima con molta trepidazione, come accade quando stai per vivere un momento importante, che gli altri due figli Ti vedessero in questa nuova "versione".

Eri curioso di scorgere nei loro volti le emozioni, lo stupore, la meraviglia di una tua immagine diversa dalla routine.
Il primo a connettersi è stato il "cucciolo" che ha avuto un attimo di trasalimento.
Non era preparato, avevo mantenuto la promessa del giorno prima ed avevo tenuto per me quel piccolo segreto tutto nostro.

Lui, si sa com'è parla poco e non me ne sono meravigliata molto. Le sue emozioni sono tutte interiori ma so per certo che se avesse potuto Ti avrebbe abbracciato immantinente.

D. ci ha messo un po' per rispondere al telefono, si era raccomandata di non chiamare dalle 12 alle 13.30 perché altrimenti l'avremmo trovata a tavola per pranzo ma abbiamo scoperto che stavano appena iniziando.

Anche Lei ha avuto un attimo di esitazione ma da Lei ci si possono aspettare emozioni diverse a seconda dei giorni. Buona parte delle volte capiterà che ci scherza su anche se dentro di sé ha un tumulto di emozioni che le salgono alla gola e che reprime per evitare il peggio.

Siamo tutti molto sensibili in famiglia e anche emotivi ma ognuno di noi ha imparato a modo suo ed a proprie spese a controllarsi in certe circostanze.
Io, forse meno o forse dipende molto dai giorni!

Avevamo detto che si sarebbe brindato insieme virtualmente come augurio della Santa Pasqua ma soprattutto per l'augurio che tutto questo triste periodo possa passare in fretta e ci si possa presto riabbracciare e gioire per aver sconfitto tutti i mali e così abbiamo fatto. 
Io per l'occasione ho comprato e stappato in diretta una bottiglia di "Primitivo" del Salento IGP Vintage 2019. 

Non sono un'esperta di vini, ne capisco poco ma ho imparato a conoscere quelli che sono più "gustosi" di altri secondo le mie papille gustative.

Nemmeno a farlo apposta anche Tu, Papà, hai acquistato ieri sera, dall'enoteca fuori casa, un Primitivo di Manduria. ^_^

Al mio tre abbiamo brindato tutti insieme mentre Poppy ci mostrava entusiasta la sorpresa "bellissima" che era uscita dal suo uovo di Pasqua: Cenerentola e la carrozza.

E' stato un bel momento conviviale ma è durato poco perché il "cucciolo" e sua moglie (o quasi) erano pronti per sedersi a tavola e volevano godersi il loro pranzo. 

Noi ci siamo concessi ancora qualche chiacchiera e qualche commento positivo sul Tuo nuovo aspetto, abbiamo fantasticato sul tuo nuovo look quando dovrai uscire di casa per raggiungere l'ospedale ma ne abbiamo parlato con la leggerezza di chi conversa sul prossimo appuntamento per una passeggiata all'aria aperta.

Non potevamo fare diversamente che prenderla con leggerezza. 

In questa settimana a parte qualche piccolo episodio in cui hai sofferto ancora gli effetti indesiderati della Chemio tutto è andato bene e anche il Tuo umore ne ha risentito positivamente. 

Nel momento in cui ci siamo salutati c'è stato da parte mia un altro piccolo crollo emotivo ma non è sempre così semplice trattenere le emozioni, forse per telefono sarei stata più brava a camuffare, chissà?!

Sabato 11 aprile 2020 ore 20.30

Non è l'annuncio per uno spettacolo televisivo interessante ma è stato il Tuo annuncio per me, per noi, per chi Ti vuole bene e si preoccupa per Te.

Stasera hai deciso di darci un "taglio netto" col passato. Lo avevi già deciso da qualche ora e e hai voluto dare libero sfogo al tuo desiderio. Hai preferito non soffrire più vedendo i tuoi capelli cadere a ciocche ogni volta che ti pettinavi e nel fare lo shampoo. 
Hai preferito scegliere la soluzione meno dolorosa per il problema che stai affrontando.
Sì, hai fatto una scelta coraggiosa ma l'hai accompagnata da una grassa risata. 

Sai sdrammatizzare bene quando vuoi e mi hai alleviato il dolore quando non sono riuscita a trattenere le lacrime vedendoti in una veste diversa da come ti ho sempre conosciuto. 
E' stato un impatto forte per me, immagino cosa Tu abbia provato nel guardarTi allo specchio. 

Non posso nemmeno immaginare cosa si provi dentro di sé in questi casi ma posso capire quanta caparbietà ci debba volere per fare una scelta come la Tua. Tu che hai sempre tenuto moltissimo al Tuo aspetto ed ai Tuoi capelli che per Te erano un po' come la forza per Sansone.

Nel vederTi così stanco e provato in quel viso che ora più che mai vedevo anch'io con gli occhi di una figlia "innamorata" del suo papà non ho potuto trattenere il dolore per ciò che Ti sta capitando, per quello che stai affrontando da solo in questo triste periodo che ci tiene lontani per forza. 
Mi hai chiesto di non dire a nessuno di questo forte cambiamento, domani ci collegheremo per farci gli auguri di Pasqua e vuoi stupire i miei fratelli, i tuoi figli. Vuoi essere Tu a fare la differenza e vedere cosa ne pensano, che commenti faranno, cosa riveleranno le espressioni nei loro volti.
Naturalmente Gegé ti ha detto che stai benissimo, che sei ugualmente affascinante e questo Ti ha già fortificato molto e sostenuto l'umore. 
"Sei diverso... sembri un altro" queste sono state le mie prime parole che hanno seguito il momento di commozione irrefrenabile. 
Mi dispiace Ti ho detto mentre cercavo di trattenere le mie lacrime. 
Fa male vederti così avrei voluto aggiungere ma lo hai capito da solo, dai miei occhi tristi, dalle mie "mancate parole".

Ho rivisto in quei pochi istanti tutta la Tua Vita, la nostra Vita, la nostra famiglia e mi sono chiesta com'è che accadono queste cose? Perché due eventi così importanti nello stesso percorso? Poi tu mi hai detto che "andava tutto bene" che non c'era bisogno di piangere. Mi hai consolato come sai fare Tu da padre ed io in quel momento mi sono sentita rincuorata e sono tornata bambina, quella bambina che Tu avevi tra le braccia quella sera che cadde e si fece davvero molto male ma Tu eri lì che mi tenevi tra le Tue braccia e mi consolavi e mi dicevi che non era successo nulla. Era tutto a posto!"