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Esercizi di memoria

Ricordi accidentali

 

 

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5 Luglio

Post n°454 pubblicato il 05 Luglio 2018 da boezio62
 

 

 

“Crudele idea dell’amore.Ogni grande amore porta con sé il crudele pensiero di uccidere l’oggetto dell’amore, affinché una volta per tutte sia sottratto all’empio gioco del patimento: l’amore infatti teme più il mutamento che la distruzione.”

(F.Nietzsche/Umano troppo umano II 280.)

 

 

 

 

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E’ seduta sulla panchina, non una qualunque, una di quelle disposte sul viale in discesa del Parco, una di quelle che permette di vedere il fiume che scorre, una di quelle… non una di quelle. Quella. Quella su cui gli aveva chiesto, nel caso in cui si fossero lasciati, di rivedersi ogni anno, in quel preciso giorno, cascasse anche di domenica, cascasse il mondo, cascasse la terra, tutti giù per terra. Anzi, a ben ricordare, gli aveva proposto che quando quel giorno fosse stato una domenica, lo avrebbero spostato al giorno successivo, lunedì. Ogni sette anni, dunque, aveva detto lei ma lui si era messo a parlare di algoritmi e di anni bisestili e di aggiungere e togliere… e lei era già lontana, gli occhi galleggiavano sull’acqua e non ascoltava più. L’amore stava già mutando, si stava già trasformando in un intricato calcolo, in una possibilità. Oh se solo lui si fosse alzato in piedi e l’avesse presa per il bavero del suo cappotto nero e l’avesse strattonata urlandole ma “Sei impazzita, non finirà mai!”. In quel momento preciso lei capì e decise di strozzare quell’amore da fine del mondo con un nastrino di seta rosso legato al supporto di metallo che unisce la seduta della panchina allo schienale. Così, per non dimenticare. Il nastro scolorito e sfilacciato è ancora lì e lei lo accarezza appena con le dita fredde e sottili come grissini. Non sa neppure più quanti anni siano passati ormai, quanti quelli bisestili, quanti inverni, quante domeniche ma quel giorno di ogni maledetto anno lei va in pellegrinaggio alla santa panchina dell’amore distrutto prima che potesse mutare.

 

Barbara Colombotto Rosso

'Il lento dardo della bellezza'

 

 

 

 

 

 

Il tempo sembra niente.

Il tempo è passato.

Non tornera' il profumo delle zagare.

AT18

 

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 06/07/18 alle 17:50 via WEB
Non potrei scrivere un pensiero preciso su questi 'stralci', ci sono in ballo un mix di sensazioni nel leggere quello di Barbara Colombotto. L'amore non si può "costruire" perché l'Amore è qualcosa di unico che appartiene a due esseri umani, bisogna annusarlo e percepirlo in ogni essenza. Gli appuntamenti prefissati procurano dolore all'anima, secondo me. Quindi l'unica cosa è vivere l'Amore, altrimenti se non fosse così sarebbe una gabbia per entrambi. Vorrei scrivere dell'altro ma é meglio che mi fermi qui... Quei puntini di sospensione hanno un loro valore....
 
 
boezio62
boezio62 il 08/07/18 alle 12:35 via WEB
"Gli appuntamenti prefissati procurano dolore all'anima, secondo me"...è vero. Ho chiamato questo blog tanti anni fa Esercizi di Memoria perche' cio' che ci 'costruisce'come persone,come anime,come Collettivita' è la Memoria di noi e del nostro vissuto. Dentro queste Vita rarissimi momenti d'Amore.Nella mia personale scala di Valori quella parola ha un significato speciale,che raggiunge raramente l'Ideale sentimentale in cui credo.A volte solo una giorno,poche ore...a volte solo pochi attimi di estasi.I puntini di sospensione sono quelle Memorie che ognuno conservera' dentro di se' e che ha condiviso con un'altra Anima.Qualsiasi cosa sia successa dopo.(Grazie Grace.)
 
several1
several1 il 09/07/18 alle 11:19 via WEB
gli amori distrutti, bruciati dal tempo, dovremmo avere il coraggio di vederli per come sono, senza più vita, senza più colore, anche i ricordi sbiadiscono in un grigio sempre più indefinito che è già volato via anche se abbiamo allungato le mani fino all'impossibile
 
 
boezio62
boezio62 il 09/07/18 alle 19:38 via WEB
Vedo una foto in bianco e nero.Una spiaggia d'inverno e una vecchia cabina con il legno ingrigito,con la porta d'ingresso che cigola piano mossa dal vento.E una leggera brezza,fredda,umida che accarezza il viso e i capelli.Questo rimane.Un po' di vento che accarezza i capelli....
 
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