Creato da: ComeDueCoccodrilli il 05/12/2005
Neapolis II, La Vendetta!

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Nanni forever..

 
 

La mia amica Lalù.

il Tempo

…mi passa troppo in fretta. licenza grammaticale, considerato che il tempo non "ci passa addosso" ma piuttosto.. scorre. ulteriore licenza. stavolta poetica.
e quindi arranco, mi adatto, mi incazzo. a volte, mestamente mi arrendo. visto che gestirlo non posso.
Ero solita ballare con gli occhi scatenate mazurche, ora languidamente affogo fra lacrime che nuotano in malinconici tanghi. Ho perso tutta la spavalderia, tutta l’arroganza degli anni migliori. Ho perso la meravigliosa incoscienza che spesso mi concedevo, concedendomi. Gli occhi ancora di fuoco, fra il fruscio della seta ed i colpi di tacco. Occhi veloci come serpenti, che si posano su chi, guardandomi, accenna ad un sentimento di pena. Sentimento a me sconosciuto.Memoria di quei tempi, mi resta un bastone d’Argento, su cui, sempre più fiera e curva, reggo il peso di tante battaglie.Alzo l’elmo, ma stringo ancora più forte un bullone dell’armatura. Costruitami addosso giorno dopo giorno. Anch’essa d’Argento.Come un vecchio valoroso soldato d’armi azzoppato, combatto il Tempo.
E riaprendo le mani, serrate in pugni sempre pronti, lo ritrovo: meraviglioso diamante.

Me lo regalo. E accenno un valzer.     

LaLuceInCucina

                                                              

 

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I Natalizi

Post n°51 pubblicato il 08 Dicembre 2006 da ComeDueCoccodrilli

Esistono persone che già agli inizi di dicembre, cominciano a dare segni di irrequietezza non molto diversi da quelli di un licantropo allo spuntare della luna piena. Sono I Natalizi, che a loro volta si dividono in altre sottocategorie. Cominciamo con l'occuparci del Presepiomane. Per lui un Natale senza presepio è assolutamente inconcepibile; comincia a prepararlo coinvolgendo tutta la famiglia, internando la prole per le due settimane precedenti l'Evento, e una volta finita l'opera, con una strategia degna del Generale Patton, farà avvicinare i Re Magi di un passetto al giorno vicino alla capanna. C'è poi il Presepiomane megalomane, quello cioè che non si accontenta di una ricostruzione di modeste proporzioni, ma imbastisce una scenografia degna del Macbeth di Shakespeare. Il soggetto in questione non esita a rinunciare al salotto per costruire l'oasi con tanto di laghetto, usa la lavatrice come una duna ricoprendola di cartapesta, ed inflazionerà la vasca da bagno riempiendola di fieno e trasformandola in una gigantesca mangiatoia. Poi abbiamo il Maniaco dell'albero. La categoria si divide in tre sottospecie: il Megalomane, cioè quello che si porta a casa un albero di Natale che per dimensioni non ha nulla da invidiare ad un baobab o ad una sequoia ultracentenaria, Il Sostenitore dell'abete naturale, che neppure se fosse arrembato da attivisti di Greenpeace o catturato da un gruppo di ecologisti estremi si piegherebbe ad accettare l'utilizzo di un albero artificiale, ed infine l'Incendiario, forse la più pericolosa delle varietà di maniaco dell'albero, in quanto il suo albero, addobbato con candeline autentiche e con impianti di luci elettriche di una potenza mostruosa, riesce a movimentare la monotona vita del condominio con ripetuti interventi dei Vigili del Fuoco. immagineAttenzione poi anche al Nostalgico. Egli sostiene che i Natali di una volta erano tutta un'altra cosa rispetto a quelli sconfortanti di oggi, e la sua frase migliore è: - "Vuoi mettere i bei Natali di tanti anni fa, quando nevicava sempre..? che Natali sono quelli di oggi col sole..??"- o se la piglia con quelli che vanno a passare il Natale ai Tropici - "Ma come si fa a mettersi in costume da bagno il giorno di Santo Stefano e mangiarsi avocado e polpa di granchio invece dello spaghetto con le vongole e la pastiera..??"- per poi indirizzare la sua incazzatura verso chi si scambia gli auguri tramite sms, o ancor peggio, via e-mail - "No!! gli auguri si fanno per iscritto! e bisogna mandare i bigliettini con le renne, le stelline e l'agrifoglio!". Senza parlare poi del pranzo di Natale, che il Nostalgico vorrebbe di almeno 18 portate, e soprattutto con almeno una ventina di commensali, ma dato che è sempre un'impresa riuscire a raggiungere tale numero di ospiti visto che se ne vanno ai Tropici, lui ricorre ai mercenari;  i poveri mercenari, per compiacere al Nostalgico e far si che egli possa assaporare lo spirito di un Natale antico, un Natale da immediato dopoguerra, vengono tenuti a digiuno per tutta la settimana precedente il giorno santo, (praticamente una situazione da Ramadan..) in modo che poi durante il pranzo natalizio, si lancino sui cibi con fame rabbiosa. Solo così il Nostalgico sarà davvero felice. Buone Feste a tutti voi.  :-)

 
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