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NIBIRU - Anomalie temporali

Leggende o verità perdute?

L'esistenza di un popolo evoluto che ha abitato la Terra in tempi remoti potrebbe dare le risposte a tutti quei misteri che da secoli dividono la comunità scientifica.
Le leggende di popoli ai lati opposti del pianeta che hanno gli stessi punti focali, le costruzioni megalitiche attribuite ai Maya, agli egizi, ai celti, le statue enormi dell'isola di Pasqua, i muri con blocchi giganti che si incastrano come pezzi di un puzzle dai quali non filtra nemmeno l'aria, i ritrovamenti dei teschi di cristallo che a tutt'oggi sono impossibili da produrre con tale perfezione, i reperti trovati in blocchi di carbone e quarzo risalenti a migliaia di anni fa che non dovrebbero esserci come chiodi, martelli, ciotole di metallo, collane d'oro a maglia sottile, scarpe, in un tempo dove l'essere umano non era nemmeno ai suoi albori e che i nostri scienziati hanno liquidato come falsi o come anomalie alle quali ancora oggi si tenta di dare spiegazioni poco plausibili. Anche la Bibbia, se viene letta con occhio tutt'altro che religioso, sembra raccontare un passato comune a diversi popoli della Terra; cambiano i nomi, i particolari si perdono nel racconto tramandato di generazione in generazione, ma gli avvenimenti e i riferimenti sono gli stessi di altre leggende.
Nella Genesi, la Bibbia narra a proposito del diluvio: '...gli uomini si erano moltiplicati sulla terra...in quel tempo vi erano i giganti sulla terra e anche dopo, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini, le quali generavano loro dei figli. Sono essi quegli eroi famosi fin dai tempi antichi.' Dio vedendo la malvagità che governava gli umani : '...si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra.....e disse: Sterminerò dalla faccia della terra l'uomo da me formato....'. Esattamente quello che fece il Dio Enlil nella traduzione babilonese.
Numerose leggende narrano le gesta di alcuni eroi per giungere a Tilmun (la quarta regione) e trovare "l'albero della vita" che donava l'immortalità.
Sempre nella Genesi, si racconta la storia della Torre di Babele, in Mesopotamia (dove sono state ritrovate le tavolette di argilla) gli uomini dissero: 'Orsù, edifichiamoci una città e una torre la cui cima penetri il cielo. Rendiamoci famosi per non disperderci sulla faccia della terra.'. Ma Dio scese a vedere e risentito per l'audacità umana disse: '...questo è il principio delle loro imprese. Niente ormai li impedirà di condurre a termine tutto quello che si propongono.' disperdendoli sulla faccia di tutta la terra e impedendo loro di costruire la torre. Babilonia significa 'porta degli dei' e negli antichi testi babilonesi è riportato che fu costruita dagli Anunnaki.
Forse i terrestri avevano deciso di costruirsi una torre di lancio simile a quella dei loro Dei scatenando la loro ira? Certo è, che la Bibbia è stata tradotta da sacerdoti votati ad un unico Dio, per cui se anche i testi originali avessero contenuto particolari più precisi, sarebbero stati riscritti e riadattati secondo la pia visione del loro credo.
Nei miti Maya vi è una figura: Votan, giunto nelle loro terre con un corteo di seguaci in lunghe tuniche dalla lontana Atlantide; i Maya cordiali si sottomisero al suo dominio e gli stranieri sposarono le loro figlie. Votan aveva attraversato ben due volte l'atlantico per tornare nella sua patria ed in uno di quei viaggi aveva visitato una grande città dove era in costruzione un tempio che avrebbe sfiorato il cielo e che era condannato a portare una grande confusione delle lingue... La data di inzio del famoso calendario Maya è il 3114 a.c., un anno prima della nascita di Venere provocata dal passaggio di Nibiru; Votan era forse uno degli inviati degli Anunnaki per aiutare i superstiti umani a costruire una nuova civiltà?
L'Antico Testamento chiama gli angeli del Signore 'malachim' (emissari) e li descrive come una specie di aviatori divini con un particolare abbigliamento per volare nei cieli.
Bassorilievi, sigilli, statuine e monili in oro che rappresentano oggetti volanti simili a razzi e aerei in volo sono presenti non solo in Mesopotamia, ma anche in Egitto e in tutti quei siti archeologici che hanno visto fiorire civiltà con conoscenze fuori dal comune e che poi sono andate verso la rovina e l'estinzione, come se avessero perso la fonte che li guidava. Ma perchè questi semi-dei evoluti hanno lasciato la Terra con la promessa che un giorno sarebbero ritornati?