Un blog creato da Cassandra_17 il 18/09/2006

Open your mind

mito o realtà?

 
 
 
 
 
 

 

 

La Venta - La stele dell'uomo nel serpente

Post n°32 pubblicato il 01 Novembre 2009 da Cassandra_17
 

Il centro di La Venta fu la prima capitale degli Olmechi, tra il 1000 e il 400 a.C., una città con funzioni religiose, che tuttora conserva testimonianze artistiche notevoli. Gli Olmechi sono stati il primo popolo civile dell'area meso americana e sembra che la loro cultura sia stata trasmessa ai popoli di Messico e Guatemala fino alla conquista spagnola.
Abili scultori, realizzarono teste colossali, figure minute, statue e bassorilievi che ancora oggi possiamo ammirare a La Venta.
Qui troviamo anche una stele nota come 'l'uomo nel serpente', una delle prime incisioni che rappresentano Quetzalcoatl, 'il serpente piumato'.

La stele di La Venta

La testa e la coda del serpente si toccano, formando un cerchio all'interno del quale si trova un uomo piuttosto anomalo per l'arte di quel tempo. Mentre nelle rappresentazioni tipiche degli olmechi gli uomini sono seminudi, 'l'uomo serpente' indossa una specie di pesante tuta aderente al corpo, niente a che vedere con le tuniche cerimoniali del tempo. In testa ha un casco protettivo con un apertura che mostra il volto e nella mano tiene una borsa, oggetto atipico e sconosciuto. Un pannello unito ad una specie di leva sembra lo schermo di controllo. Forse si tratta di un cosmonauta all'interno della sua astronave. Gli olmechi possedevano una fantasia fuori dal comune o hanno semplicemente ritratto ciò che avevano visto?

 
 
 

Palenque - La lastra del re Pacal

Post n°31 pubblicato il 01 Novembre 2009 da Cassandra_17
 

Palenque (antico nome Nachan) è un importante sito archeologico situato nello stato di Chiapas, in Messico, più piccolo delle immense piramidi, ma ricco di opere Maya. Il suo periodo d'oro comincia circa nel 400 d.C. e dopo quattro secoli viene improvvisamente abbandonato e inghiottito dalla giungla.
Nel diciassettesimo secolo, le rovine di Palenque vengono trovate per caso da uno spagnolo, che non ne intuisce l'importanza lasciando il sito al suo decadimento. Nel 1800 finalmente si riscopre l'area e iniziano gli scavi per riportare alla luce numerosi templi, fra i quali il più enigmatico, il Tempio delle Iscrizioni (620 in tutto) situato sopra una piramide alta 65 metri, formata da nove gradini, che si vuole far corrispondere ai nove mondi religiosi dei Maya.

Tempio di Palenque

Un giorno per caso negli anni '50, un archeologo trova nel Tempio delle Iscrizioni una lastra del pavimento munita di alcuni fori, la solleva e scopre un cunicolo che conduce ad stanza segreta a diciotto metri di profondità.
Viene così trovata una tomba con uno scheletro ornato di gioielli e di una maschera di giada di stupenda fattura, sopra la tomba è posata una lastra di pietra da cinque tonnellate, coperta di incisioni che ancora oggi sono oggetto di disputa fra gli studiosi.

Lastra del re Pacal

Traducendo le iscrizioni si viene a sapere che quello era il luogo di sepoltura di 'halac uinic' (vero uomo). In teoria dovrebbe essere K'inich Janaab' Pakal, l'ultimo re della grande città di Palenque vissuto fra il 600 e il 680, e morto all'età di 80 anni. Ma gli esami fatti sullo scheletro sembrano contraddire le iscrizioni, poiché appartengono ad un uomo di 45 anni, più alto di venti centimetri della media, con il cranio privo dello schiacciamento tipico dei nobili Maya e con le arcate dentarie senza le deformazioni caratteristiche.
Già questo suscita notevoli domande, ma ciò che lascia più perplessi è la lastra tombale. Nella sua incisione compare un uomo (Pacal?) all'interno di un razzo che sprigiona fiamme da una specie di motore. Gli studiosi classici si oppongono a questa visione, sostenendo la tesi religiosa e simbolica della figura, ma chi riesce a guardare oltre le interpretazioni di base, scorge dietro essa una verità che sostiene la teoria dei Vimana, le astronavi sulle quali viaggiavano gli dei venuti in visita.

 
 
 

Atlantide-Razza di semidei

Post n°30 pubblicato il 21 Ottobre 2009 da Cassandra_17
 
Foto di Cassandra_17


Ma chi erano gli abitanti di Atlantide? Come mai la loro civiltà era cosi evoluta? È possibile che la nostra razza non sia la prima ad arrivare ad uno stadio cosi avanzato? Ed è anche possibile che per cause astrali a noi ancora sconosciute, la fine della nostra era arrivi all'improvviso senza poterci fare nulla?
Troppe domande e nessuna risposta certa. Possiamo solo raccogliere ciò che è stato scritto e cercare di fare un po' d'ordine, lasciando a chi legge la scelta di crederci o no.
La prima comparsa degli Atlantidei avviene 4 milioni di anni fa, al centro dell'Atlantico, sono la quinta razza madre che popola la terra, forse sono gli abitanti del pianeta Suerta, forse abitanti di Marte che hanno dovuto cercarsi un luogo dove vivere. Si chiamano Rmohal, sono alti circa due metri e mezzo, hanno poteri cinetici e la pelle azzurra; nel loro evolversi generano la razza di Cro Magnon, e si insediano in un mega continente che tocca le Americhe e l'Inghilterra.
Le leggende Gallesi raccontano che la loro terra era unita ad un grande continente che si estendeva nell'oceano, c'era una fitta foresta dove ora c'è solo mare, sommersa dopo tre cataclismi.
I Rmohal distruggono l'ultima traccia dei Lemuriani sfuggiti alla prima catastrofe e nel corso del tempo si dividono in sotto-razze e cambiano colore della pelle, fino a diventare come la nostra. Le razze che si creano sono Cinesi, Aztechi, Toltechi e Turanici.
Poi, circa 700 mila anni fa, un oggetto celeste cade rovinosamente sulla Terra e provoca l'innalzamento delle acque, il mega continente riduce la sua superficie e lascia solo varie isole di grandi dimensioni sparse nell'Atlantico. Qui la razza di giganti fonda la società marittima di Atlantide e sull'isola di Routo nasce la città 'dalle porte d'oro' ai piedi di una collina, residenza dell'imperatore.
I Toltechi costruiscono Tiahuanaco (Bolivia), grazie al potere che permette loro di trasformare la forza gravitazionale in forza repulsiva riescono a sollevare grossi pesi e a posizionare le pietre come ancora oggi le troviamo; fondano anche una città (Zeta) oggi coperta dalla foresta amazzonica.
La tecnologia raggiunge il massimo splendore, si spostano tramite velivoli (Vimana) costruiti prima in legno, poi con una lega di metallo che splende nel buio. La forza che fa muovere tali oggetti è un'energia sconosciuta che interagisce con la forza mentale di chi la guida (Vril), la propulsione iniziale viene data convogliando il Vril verso il basso tramite tubi posti sul retro.
I regnanti ormai corrotti dalla sete di potere esagerano con la 'magia nera', creano dei mostri con esperimenti genetici su uomini e animali e lanciano nubi di gas tossici dai loro Vimana, mentre alcuni dediti alla 'magia bianca' cercano di fermare queste pratiche. La guerra è ormai inevitabile. I saggi al seguito del 're del mondo' (Vaivaswata) radunano un grande esercito a bordo dei velivoli Vimana. I mostri vengono sconfitti e i corrotti sterminati, ma le potenti armi usate provocano danni enormi e causano un'ulteriore riduzione dell'impero di Atlantide, tutto viene sommerso risparmiando solo una parte dell'isola di Routo (Poseidonia), che corrisponde alla descrizione di Platone.
Poi nel 10.000 a.C., gli dei giganti che convivono in pace con i loro discendenti umani, decidono di abbandonare la Terra, per sfuggire ad un nuovo temibile disastro. Un esercito di navi aliene provenienti da una lontana galassia lotta con un nemico e si viene a trovare nel nostro sistema solare. La conseguenza è la distruzione del 5° pianeta che orbita tra Marte e Giove (Thiamat), si crea la fascia di asteroidi che oggi vediamo e porta sconvolgimenti celesti che coinvolgono la Terra. Quando le navi dorate degli dei spariscono nel cielo, inizia un periodo tremendo. A causa dell'onda d'urto l'asse terrestre si sposta di alcuni gradi, i terremoti muovono la terra e 'ciò che era in basso si ritrovò in alto e ciò che era in alto cadde negli abissi'. Un vento caldo si solleva e brucia gli uomini e tutto ciò che trova sul suo cammino, il ghiaccio delle calotte polari scivola nel mare e il vento diventa gelido in un istante, il freddo atroce si diffonde ovunque. Piogge ininterrotte colpiscono la Terra per lunghi giorni, nella tradizione mondiale verrà raccontato come il Diluvio Universale.
In Mesopotamia un'altra stirpe di semidei, i Nefilim, che ha previsto il disastro, abbandona la Terra salvando però alcuni esseri umani, che verranno poi riportati sul pianeta quando il cataclisma sarà terminato per ripopolarlo (i discendenti di Noè?).
Le sotto razze umane degli dei giganti si rifugiano nelle gallerie (nelle leggende di alcune tribù indiane del Gran Canyon si racconta che nelle fenditure delle rocce vivevano i loro dei, gli Ansazi (anziani), prima della 'purificazione' della Terra) ; una volta usciti, ai pochi superstiti rimasti non resta che ricominciare da capo, insediando le loro città nei luoghi rimasti in piedi, i complessi piramidali di Messico, Egitto, Perù e altri, che ancora oggi vengono attribuiti a popolazioni che non avevano i mezzi né la tecnologia per erigerli.

 
 
 

Atlantide-Le cause della distruzione

Post n°29 pubblicato il 20 Ottobre 2009 da Cassandra_17
 
Foto di Cassandra_17


Le tradizioni secolari che ci sono state tramandate, affermano che la scomparsa definitiva di Atlantide è stata provocata da quattro cataclismi differenti. Il primo avvenne con l'inversione dei poli magnetici circa 800 mila anni fa, colpendo le terre emerse con enormi masse di acqua.
Successivamente a causa di fenomeni probabilmente vulcanici, le coste vennero sommerse riducendo l'area del continente, fenomeno datato circa 200 mila anni or sono.
Il terzo colpo fu assestato 80 mila anni fa, sempre a causa di fenomeni vulcanici, rivoluzionando la cartografia dell'epoca e lasciando ad Atlantide due sole isole, Routo e Daitya.
L'ultimo e definitivo disastro avvenne nel 9564 a.C., quando ormai del continente perduto non restava che un'isola sperduta nell'oceano, che venne sommersa per sempre dalle acque.
E' interessante notare che i Maya hanno diviso il loro calendario in cinque soli (cicli solari), dove la fine di ognuno è devastata da fenomeni celesti che rivoluzionano la vita terrestre, ed ora siamo alla fine della quinta che terminerà il 21 dicembre 2012 (è già prevista un intensa attività solare per quel periodo).
Anche i sacerdoti egizi di Platone affermavano che a lunghi intervalli, avvengono perturbazioni causate da movimenti celesti, che provocano distruzione nella terra.
E' possibile quindi che a seguito di tali immani cataclismi che hanno distrutto tutto ciò che incontravano risparmiando pochi superstiti, le narrazioni verbali abbiano trasformato in leggenda ciò che prima era una realtà, seppellendo le prove sotto detriti e masse d'acqua nei successivi millenni.
Nella piramide messicana di Xochicalco, nei geroglifici si racconta di una forte pioggia, il cielo che precipita sulla terra e ceneri che oscurano il cielo, la 'grande madre' (tradotta come luogo di provenienza della civiltà pre-Maya) sprofonda e rimane il ricordo della distruzione del mondo. Forse un'eruzione vulcanica di portata colossale o forse, come molti sostengono, la caduta di un asteroide o di una luna causata dalla congiunzione astrale di Terra, Luna e Venere. Alcuni sostengono che la Terra abbia avuto in passato 4 lune in epoche diverse, la terza si sarebbe schiantata nell'oceano proprio all'epoca dell'impero di Atlantide provocando la prima distruzione, poi la Terra avrebbe attirato la sua quarta Luna (la nostra), scatenando forti maree che in un solo giorno avrebbero sommerso tutto quanto.
Alcuni ricercatori e geologi affermano che nel 1200 a.C. circa, un susseguirsi di forti terremoti ha provocato il crollo di dighe naturali che circondavano il mare nord africano (chiamato Tritonide sito dove ora si trova il deserto del Sahara), provocandone l'esondazione e generando un onda spaventosa nel Mediterraneo che avrebbe sommerso Atlantide. Ma questo spiegherebbe forse la fine dell'isola di Santorini in Grecia, avvenuta appunto in quel periodo.
Ipotesi più fantasiose danno la colpa alla civiltà che degenera e usa i poteri occulti (tecnologia avanzata?) in modo sconsiderato causando effetti devastanti. Se prendiamo come attendibili gli scritti che dicono che tutto si sia svolto in un giorno e una notte, significa che il disastro è stato improvviso e devastante; la caduta di un asteroide, un'immensa esplosione vulcanica, l'inversione dei poli o un terremoto su scala mondiale potrebbero in effetti causare un cambiamento repentino sulle terre emerse e sugli oceani. Purtroppo i dati geologici e storici, nonostante siano tanti e verificati, non danno l'assoluta certezza di ciò che è accaduto, è come avere a che fare con un enorme puzzle, con pezzi mancanti e il mondo scientifico che si rifiuta di far combaciare ciò che ha in mano.

 
 
 

Atlantide-Teorie sulla posizione geografica

Post n°28 pubblicato il 16 Ottobre 2009 da Cassandra_17
 
Foto di Cassandra_17


L'ipotesi più sostenuta è che l'isola di Atlantide si trovasse al centro dell'oceano Atlantico, un collegamento naturale tra America ed Europa, che spiega le similitudini tra le leggende e le rovine presenti in popoli cosi lontani tra loro. Una specie di Eden, dove i regnanti avevano diffuso il sapere presso le terre colonizzate in cui si trovavano civiltà meno evolute, diventando cosi gli dei portatori di conoscenza. Le costruzioni piramidali, le tradizioni locali tramandate, le conoscenze astronomiche e le affinità linguistiche tra i due continenti, portano a pensare che un unico popolo abbia diffuso oltre i propri confini il suo sapere, partendo da una posizione strategica che lo avvicinava sia al Mediterraneo che al centro America.
Nei primi anni del '900, Edgard Cayce (medium molto discusso) disse che Atlantide sarebbe presto riemersa nella zona di Bimini, vicino alla Florida, e in effetti negli anni '60 alcuni ricercatori sub trovarono nelle acque le tracce di un tempio e di una strada.
Alcuni associano Atlantide all'isola greca di Santorini, che ospitava la civiltà degli Akrotiri, effettivamente scomparsa in seguito ad un eruzione vulcanica nel 1400 a.C., in questo modo gli scritti di Platone risulterebbero più plausibili, anche se l'autore si sarebbe concesso qualche licenza narrativa spostandola al di fuori del Mediterraneo e anticipando di 8000 anni la sua distruzione.
C'è chi sostiene, rifacendosi agli scritti di Siculo, che Atlantide fosse una città nel deserto del Sahara, conquistata poi dalle guerriere amazzoni.
Altri credono in un continente sommerso che un tempo univa Asia e Africa, chiamato in epoca recente Lemuria.
In Inghilterra c'è il mito della città di Lyonesse sommersa dalle acque presso le coste della Cornovaglia e in fase di ricerca sono state trovate rovine di mura artificiali sul fondo marino. I sopravvissuti, tra cui mago Merlino, fondano Avalon, portano avanti le loro tradizioni e si uniscono ai Celti, diffondendosi in tutta l'Europa.
Un'altra ipotesi colloca il mitico continente sotto i ghiacci dell'Antartide, prima dell'ultima glaciazione era una terra ricca di risorse e abitabile che aveva permesso lo sviluppo del popolo atlantideo, distrutto con l'arrivo improvviso dell'era glaciale.
Non possiamo dimenticare poi le teorie più azzardate, dove si sostiene che Atlantide fosse una società di alieni stabiliti sulla Terra che poi si sono autodistrutti con armi nucleari e forze sconosciute. I sopravvissuti si sarebbero poi distribuiti in varie località per trasmettere le loro conoscenze segrete ai terrestri 'poco evoluti', diventando gli dei di Egizi e Maya e promettendo che un giorno nel futuro (2012?) sarebbero ritornati.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

QUANTI SIAMO?

website stats

 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

antares1048cassetta2subequanakarateroby.bubi2010vivident06ibahustudiobelgranoafrodite7771zeldalicemelina1.2ccdeciso1970ileanahadozabaurafaffy91LedNero0Michelearvonio
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

Impegnatevi di pił con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 01/10/2020 alle 12:52
 
e chissą da quanti secoli....
Inviato da: Cassandra_17
il 10/12/2010 alle 20:46
 
esistono e siamo tra voi
Inviato da: christian_azzellini
il 01/12/2010 alle 10:07
 
AHAHAHAHA!XD
Inviato da: danko1075
il 19/11/2009 alle 14:20
 
ma sai quanti danni che potrei fare se mi offrono un...
Inviato da: Cassandra_17
il 09/11/2009 alle 21:59
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

THE WORLD IS HERE

 
 
 
 
 
 
 

free counters

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963