Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi di Febbraio 2023

TUTTI I NOMI DELLA P2

Post n°1488 pubblicato il 25 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr
 

P2, da Silvio Berlusconi a Maurizio Costanzo, alcuni dei nomi più noti della lista Gelli

Le maggiori personalità che figuravano nell'elenco rinvenuto il 17 marzo 1981 durante le indagini sul presunto sequestro di Michele Sindona, in cui figuravano quasi mille iscritti alla loggia massonica.
La lista degli affiliati alla loggia "Propaganda 2" fu rinvenuta il 17 marzo 1981 durante le perquisizioni nella villa e nella fabbrica di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi (Arezzo) nell'ambito delle indagini sul presunto rapimento di Michele Sindona. La presidenza del Consiglio dei ministri la rese pubblica il 21 maggio dello stesso anno. Tra i 962 nomi in elenco, 44 parlamentari, 2 ministri, un segretario di partito, 12 generali dei Carabinieri, 5 generali della Guardia di Finanza, 22 generali dell'esercito italiano, 4 dell'aeronautica militare, 8 ammiragli, magistrati e funzionari pubblici, direttori e funzionari dei servizi segreti, giornalisti e imprenditori. Molti dei personaggi inclusi nella lista hanno sempre professato la loro estraneità e hanno negato l'appartenenza alla loggia segreta, sostenendo di essere stati inseriti a loro insaputa. Per contro, la Commissione Anselmiavanzò l'ipotesi che la lista non fosse completa e che molti altri importanti personaggi iscritti alla P2 siano riusciti a non comparire nelle indagini.

Quello che segue è un estratto della lista che include le personalità di maggior rilievo politico, giudiziario, storico, economico e culturale. Tra parentesi il numero della tessera.

IMPRENDITORI FACCENDIERI E GOLPISTI
-  comm. Licio Gelli (Arezzo, 440)
-  Gioacchino Albanese (Roma, 913) (stretto collaboratore di Eugenio Cefis, fu coinvolto nello scandalo Eni-Petronim)
-  Vito Alecci (Milano, 789) (convivente di Nara Lazzerini, segretaria di Licio Gelli, il 3 marzo 1985 morì in circostanze misteriose; la Lazzerini asserì trattarsi di omicidio)
-  dott. Luigi Bisignani (Roma, 203)
-  dott. José López Rega (Argentina, 591), capo dell'Alianza Anticomunista Argentina
- amm. Emilio Eduardo Massera (Buenos Aires, 478) (membro della giunta militare che rovesciò il governo di Isabelita Peròn con il golpe del 1976)
Enrico Nicoletti (Roma, morto, 950) (costruttore romano, legato alla banda della Magliana)
- avv. Umberto Ortolani (Roma, morto, 494) (imprenditore, condannato per reati finanziari)

CAPITANI D'INDUSTRIA
-  dott. Romolo Arena (Roma, 848) (partecipante al "Gruppo dei Tredici", ex presidente acciaierie di Terni - Italimpianti, ex direttore centrale e vicepresidente IRI)
-  dott. Silvio Berlusconi (Milano, 625) all'epoca presidente Fininvest, poi fondatore di Forza Italia e dal 1994 più volte presidente del Consiglio
- dott. Alberto Capanna (Roma, 553) (ex presidente della Finsider)
- dott. Giorgio Mazzanti (Roma, 826) (presidente ENI 1979-80, coinvolto nel caso ENI-Petronim)

FORZE DELL'ORDINE E SERVIZI SEGRETI
- ten. col. Sergio Acciai (Firenze, in sonno, fascicolo 113) (poi generale della GdF)
-  magg. Giuseppe Aleffi, noto "Pino" (Pisa, 762) (comandò nuclei SIOS di Marisardegna e Camen, ex deputato di Forza Italia, relatore di un disegno di legge per la concessione dell'uso della bandiera nazionale al Corpo speciale volontario ausiliario dell'esercito dell'Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano militare ordine di Malta, non rieletto nel 2001, candidato alla Camera con Italia dei Valori)
- gen. Giovanni Allavena (Roma, 505) (Generale dei Carabinieri, collaboratore di Giovanni De Lorenzo, comandante dell'ufficio D (informazioni) e del CCS (controspionaggio) e poi ultimo capo del Sifar; nel 1967, al suo ingresso nella P2, avrebbe trasmesso parte dei Fascicoli SIFAR a Gelli)
-  amm. Gino Birindelli (Roma, 130) (ammiraglio di squadra, deputato del Msi dal 1972 al 1974, esponente di Democrazia Nazionale)
-  gen. Ettore Brancato (Roma, 504), ex comandante del 3º Corpo d'Armata
- gen. Giuseppe Casero (Roma, 488) (generale dell'Aeronautica militare italiana, implicato nel Golpe Borghese)
-  amm. Marcello Celio (Roma, 815) comandante del COMSUBIN dal 1977 al 1978
-  gen. Luigi De Santis (Roma, capo gruppo 8, fasc 359) (generale dei paracadutisti; membro del Consiglio generale e presidente della Corte d'onore della Legione garibaldina)
-  ten. col. Sergio Di Donato (Roma, 158) (dirigente del Sismi)
-  gen. Vitaliano Gambarotta (Livorno, 225) generale dell'Esercito italiano
-  amm. Antonino Geraci (Roma, 809) (capo del SIOS Marina)
-  gen. Orazio Giannini (Roma, 832) all'epoca comandante generale della Guardia di Finanza
-  gen. Raffaele Giudice (Roma, 535) (già comandante generale della Guardia di Finanza)
-  gen. Giulio Grassini (Roma, 515) (direttore SISDE dal 1977 al 1981)
-  gen. Giulio Cesare Graziani (Roma, 503) (aviatore e Medaglia d'oro al valor militare, fondatore di Democrazia Nazionale)
-  ten. col. Santo Gucciardo (Siena, 867) (comandante gruppo Carabinieri di Siena)
-  gen. Giuseppe Guzzardi (Roma, capo gruppo 1, fasc 694) (generale dell'Esercito)
-  dott. Giuseppe Impallomeni (Palermo, 920) (capo squadra mobile Questura di Palermo)
-  gen. Giuseppe Kunderfranco (Palermo, 372), (comandante della Capitaneria di Porto di Palermo)
-  dott. Elio Cioppa (Roma, 658) (vice questore in servizio al SISDE)
-  dott. Giovanni La Rocca (Perugia, 672) (questore)
-  col. Giuseppe Lo Vecchio (Roma, 514) (implicato nel Golpe Borghese)
-  gen. Gian Adelio Maletti (Roma, 499) (ex-capo del reparto D (controspionaggio) del SID, condannato per depistaggi per la Strage di piazza Fontana, ora cittadino sudafricano)
- gen. Vito Miceli (Roma, 491) (ex capo del Servizio Informazioni Difesa, implicato nel Golpe Borghese e nell'organizzazione Rosa dei Venti)
- col. Pietro Musumeci (Roma, 487) (ex generale del SISMI, condannato per calunnia aggravata nell'inchiesta della Strage di Bologna)
- gen. Giovambattista Palumbo (Firenze 135) (generale dei Carabinieri)
- gen. Franco Picchiotti (Roma, capo gruppo 4, fasc 495) (vice comandante generale dell'Arma dei Carabinieri)
- gen. sq. aerea Luigi Pirozzi (Roma, 854) (Vice Comandante delle Forze Aeree NATO del Sud Europa)
- col. Italo Poggiolini (Livorno, 575) (generale, comandante legione Carabinieri Livorno)
- gen. Osvaldo Rastelli (Bologna, 105) (generale dell'Esercito)
- gen. Giovanni Riffero (Torino, 486) (generale dell'Esercito)
- col. Vincenzo Rizzuti (Roma, 811) (ufficiale dei CC in servizio al SISDE)
- gen. Roberto Roselli (Roma, 99) (generale dei Carabinieri)
- magg. Mario Salacone (Roma, 163) (ufficiale del Sismi)
- gen. Giuseppe Santovito (Roma, 527) (capo del Sismi dal 1978 al 1981)
- ten. col. Michele Schettino (Torino, 761) (ufficiale dei Carabinieri)
- gen. Giuseppe Siracusano (Roma, 496) (generale dei Carabinieri)
- cap. Corrado Terranova (Taranto, 83) (ufficiale dei CC in servizio al SISDE)
- amm. Giovanni Torrisi (Roma, 631) (dall'agosto 1977 al gennaio 1980 capo di Stato Maggiore della Marina Militare e dal febbraio 1980 al settembre 1981 capo di Stato Maggiore della Difesa)- dott. Giuseppe Varchi (Trapani, 908) (vice questore a Catania)
- col. Antonio Viezzer (Roma, 509) (ufficiale del SID)
- gen. Ambrogio Viviani (Novara, 828) (ex capo del SISMI, poi deputato del Partito Radicale)

DIPLOMAZIA
-  Enrico Aillaud (Roma, 560) (Ex ambasciatore italiano in Cecoslovacchia (1960-1962), Polonia (1963-1968), Austria (1970-1973), RDT (1973-1975) e URSS (1976-1978); coinvolto nel dossier Mitrokhin, ex Presidente Ass. Italo-Austria, Interbanca e Ispi)
- dott. André Mandi (Roma, 363) ambasciatore
- dott. Saverio Porcari Li Destri (Cuba, 831), (ambasciatore a Cuba, senatore eletto in AN nel 1994, nel 1997 aderisce al CDU)

POLITICA E ISTITUZIONI
- onorevole Pasquale Bandiera (Roma, 114), Deputato del PRI dal 1972 al 1983. Sottosegretario alla Difesa dal 1980 al 1981
-  on. Antonio Baslini (Milano, 483) già deputato del PLI (1963-1987) e sottosegretario agli Esteri dal 1979 al 1981
-  on. Costantino Belluscio (Roma, 540) Deputato PSDI dal 1972 al 1987 e sottosegretario al Lavoro (1979-1980) e agli Esteri (1980-1981)
-  on. Giulio Caradonna (Roma, 909) (ex deputato MSI, non ha aderito ad AN per contrasti con Gianfranco Fini). Deceduto
-  on. Vincenzo Carollo (Palermo, 295) ex presidente della Regione Siciliana e senatore DC
-  dott. Massimiliano Cencelli (Roma, 897) politico
-  on. Gianni Cerioni (Ancona, 843) deputato DC dal 1979 al 1983
- on. Aldo Cetrullo (Pescara, passato al Grande Oriente, 154) deputato PSDI dal 1963 al 1976
- on. Fabrizio Cicchitto (Roma, 945) (al tempo della scoperta della lista era parlamentare del Partito Socialista Italiano, è stato capogruppo alla Camera del Popolo delle Libertà, oggi in Ncd. Fu trovata la sua domanda di iscrizione)
-  dott. Francesco Cosentino (Roma, 497) Segretario generale della Camera dei deputati dal 1962 al 1977
-  on. Emo Danesi (Livorno, 752), deputato della DC dal 1976 al 1983
-  on. Massimo De Carolis (Milano, 624) (all'epoca deputato DC, fu poi presidente del consiglio comunale di Milano per Forza Italia)
-  sen dott. Danilo Dè Cocci (Roma, 404) parlamentare DC dal 1948 al 1976, è stato sottosegretario all'industria, ai lavori pubblici e al lavoro
-  on. Filippo De Jorio (Roma, 511) (ex DC, in anni più recenti ha aderito all'Italia dei Valori, partito che ha lasciato in polemica con Antonio Di Pietro)
- on. Ferruccio De Lorenzo (Napoli, 25) Deputato del PLI dal 1963 al 1976, Sottosegretario alla Sanità dal 1972 al 1973
-  prof. Franco Ferracuti (Roma, 849) (membro del comitato di esperti nel Caso Moro)
-  on dott. Franco Foschi (Roma, 680) Ministro del Lavoro
-  sen. Franco Fossa (Roma, 354) senatore PSI, Sottsegretario di Stato ai Lavori pubblici
-  on. Aventino Frau (Roma, 533) deputato Dc, poi Forza Italia  
-  on. Ilio Giasolli (Roma, 556) segretario dell'ex ministro Carlo Donat Cattin
-  dott. Francesco Gregorio (Roma, 803) (segretario generale Presidenza della Repubblica)
-  on. Pietro Longo (Roma 926) (Minstro del bilancio e della programmazione economica 1983-85 nel Governo Craxi I, segretario del PSDI dal 1978 al 1985)
- dott. Francesco Malfatti di Montetretto (Roma, 812) (segretario generale ministero degli Esteri)
- on dott. Enrico Manca (Roma, 864) (redattore del Giornale Radio Rai dal 1961 al 1972, Ministro del commercio con l'estero nel Governo Cossiga II e nel Governo Forlani, presidente RAI dal 1986 al 1992, morto nel 2011)
- on. Luigi Mariotti (Firenze, in sonno, 489) (Ministro della sanità per 4 volte, Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile 1968-69)
- dott. Giovanni Marras (Cagliari,737) (giornalista, all'epoca della scoperta della lista vicesegretario regionale Cisl della Sardegna)
- sen. Luigi Mazzei (Roma, 48) (senatore PRI, poi PSI)
- on. Vito Napoli (Roma, 887) (europarlamentare, morto nel 2004)
- dott. Bruno Palmiotti (Roma, 220) (segretario particolare del ministro Mario Tanassi)
- on. Mario Pedini (Brescia, morto nel 2003, 570) ( Ministro per i beni culturali e ambientali dal 1976 al 1978, Ministro della pubblica istruzione dal 1978 al 1979)
- on. dott. Rolando Picchioni (Torino, 808) (ai tempi dello scoperta della lista deputato della DC, poi passato nel CDU, nel Partito Popolare Italiano, nell'Udeur, nella Margherita e dal 2007 entrato a far parte del Partito Democratico)
- dott. Sergio Piscitello (Roma, 507) (capo cerimoniale Presidenza della Repubblica)
- dott. Michele Pizzullo (Roma, 145) (direttore generale ministero della difesa)
- dott. Duilio Poggiolini (Roma, 961) (direttore generale servizio farmaceutico nazionale, coinvolto in Tangentopoli)
- dott. Felice Ruggiero (Roma, 847) (direttore generale del Ministero del Tesoro)
- dott. Gustavo Selva (Roma, 623) (ai tempi dello scandalo europarlamentare per la Democrazia Cristiana, ex direttore del GR2, poi deputato di Alleanza Nazionale e senatore di Forza Italia)
- on. Gaetano Stammati (Roma, morto nel 2002, 543) (Ministro delle finanze nel Governo Moro V, Ministro del tesoro nel Governo Andreotti III, Ministro dei lavori pubblici nel Governo Andreotti IV, Ministro del commercio con l'estero nel Governo Andreotti V e nel Governo Cossiga I, Ragioniere Generale dello Stato dal 1967 al 1972)

MAGISTRATURA
- dott. Carlo Martino (Torino, 252) (ex Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Torino)
- dott. Giovan Vincenzo Placco (Roma, 947) (magistrato di Cassazione)
- dott. Domenico Pone (Roma, 421) (magistrato di Cassazione)
- dott. Carmelo Spagnuolo (Roma, in sonno, 545) (all'epoca presidente di sezione della Corte di cassazione)

GIORNALISMO ED EDITORIA
-  dott. Roberto Ciuni (Roma, 814) ex direttore dei quotidiani Mattino, Giornale di Sicilia, La Nazione
-  Maurizio Costanzo (Roma, 626) giornalista e conduttore tv
-  dott. Giampaolo Cresci (Roma, 525) (ex vicedirettore generale Rai e direttore de Il Tempo. Morto nel 2003)
-  dott. Stefano de Andreis (Roma, 939), giornalista fondatore dell'Agenzia di stampa Il Velino
-- dott. Franco Di Bella (Milano, 655) (ex direttore del Corriere della Sera)
-  Massimo Donelli (Napoli, 921) ( ex direttore di Epoca, già direttore di Canale 5)
-  dott. Roberto Gervaso (Roma, 622) (scrittore)
- dott. Paolo Mosca (Roma, 813) ex direttore Domenica del Corriere
- dott. Luigi Nebiolo (Roma, 810) (all'epoca direttore del TG1)
- dott. Giampiero Orsello (Roma, 60) (ex vicepresidente della RAI)
- avv. Carmine (Mino) Pecorelli (Roma, assassinato nel 1979, 235) (giornalista)
- dott. Giuseppe Pieri (Roma, 530) (vice direttore RAI)
- dott. Angelo Rizzoli (Milano, morto nel 2013, 532) (presidente Rizzoli-Corriere della Sera dal 1978 al 1983)
- dott. Bruno Tassan Din (Milano, morto, 534), (all'epoca della scoperta della lista, direttore generale della Rizzoli Editore, proprietaria de Il Corriere della Sera, implicato anche nel crack del Banco Ambrosiano, per cui verrà condannato nel 1996)
- dott. Mario Tedeschi (Roma, morto, 853) (membro della Xª Flottiglia MAS, direttore responsabile de Il Borghese dal 1957 fino alla sua morte nel 1993, negli anni '70 fu senatore per due legislature del Movimento Sociale Italiano)

BANCHE E FINANZA
-  dott. Roberto Calvi (Milano, 519) presidente Banco Ambrosiano
-  dott. Giovanni Cresti (Siena, 521) (ex direttore generale del Monte dei Paschi di Siena)
-  dott. Alberto Ferrari (Roma, 520) (ex direttore generale BNL)
-  dott. Giovanni Guidi (Roma, 830) (ex direttore generale Banco di Roma)
-  avv. Gaetano Lo Passo (Messina, 43) (ex vicepresidente Sicilcassa)
- on. Loris Scricciolo (Chiusi, 125) (ex vicepresidente del Monte dei Paschi di Siena)
- avv. Michele Sindona (501, morto) (banchiere, presidente della Banca Privata Italiana, legato allo scandalo del Banco Ambrosiano, avvelenato in carcere in circostanze mai chiarite)

SPORT E SPETTACOLO
-  dott. Artemio Franchi (Firenze, 402) presidente dell'UEFA
Alighiero Noschese (Roma, morto, 343) (attore)
Claudio Pica (in arte: Claudio Villa) (Roma, in sonno, 262) (attore e cantante, morto nel 1987)
- avv. Enrico Vinci (Roma, 282) (presidente della Federazione Italiana Pallacanestro)
 
NOBILI
 - dott. Edgardo Sogno Rata Del Vallino di Ponzone (Torino, morto, 786)
- dott. Carlo Ruffo della Scaletta (Firenze, 717) (nobile)
- dott. Vittorio Emanuele di Savoia (Ginevra, 516) (pretendente al trono d'Italia).
Fonte:
https://www.repubblica.it/politica/2015/12/16/news/p2_i_nomi_piu_importanti_della_lista_gelli-129591682/
 

 
 
 

COSTANZO E LA MASSONERIA.

Post n°1487 pubblicato il 25 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr
 

Quando Costanzo, iscritto alla P2, tessera n. 1819, intervistò Licio Gelli per il Corriere.

24 febbraio 2023 

L’ha definito uno dei più grandi errori della sua vita: Maurizio Costanzo era iscritto alla P2, la loggia massonica di Gelli. Quando le liste sono state scoperte, ha inizialmente negato, poi ammesso la sua affiliazione dicendo «sono stato un cretino» 

Maurizio Costanzo, il celebre giornalista e conduttore televisivo morto oggi a 84 anni, ha attraversato da protagonista gli anni bui non solo del terrorismo e della mafia, ma anche dei tentativi di golpe. 

La sua biografia ha un capitolo spesso dimenticato, di cui lo stesso Costanzo però si è assunto la responsabilità: quello dell’affiliazione alla P2, la loggia Propaganda 2 del “venerabile” Licio Gelli, che aveva l’obiettivo di sovvertire l’ordine democratico. 

Quando gli elenchi degli iscritti vennero trovati dai magistrati Giuliano Turone e Gherardo Colombo, inizialmente Costanzo negò l’affiliazione. Poi la ammise in una intervista a Giampaolo Pansa, in cui si definì «un cretino», dicendo di aver accettato l’iscrizione per una leggerezza e senza capire davvero a cosa si stava affiliando. 

Tuttavia il 5 ottobre del 1980 – circa un anno prima del ritrovamento degli elenchi – Costanzo intervistò proprio Licio Gelli per una serie che doveva apparire sul Corriere della Sera sotto il titolo di “il fascino discreto del potere nascosto”. 

L’intervista, pubblicata sulla terza pagina del Corsera, venne consegnata all’ultimo e senza avvertire in anticipo chi era l’intervistato. Il direttore seppe che si trattava di Gelli solo due giorni prima della stampa e la raccomandazione era di non tagliare o rimaneggiare il testo. Inoltre, Costanzo scelse anche il titolo e il sommario. 

Quella al Corriere è una delle pochissime interviste mai concesse da Gelli ed è lo stesso Costanzo a metterne a fuoco la genesi. 

LA TESTIMONIANZA DI COSTANZO 

Nel processo per il crack del Banco Ambrosiano, Costanzo venne ascoltato come testimone nel 1991 e raccontò anche dell’intervista, dicendo che «mentre io stavo cominciando a prendere dei contatti, perché non erano personaggi tutti estremamente agevoli, mi fu detto da Bruno Tassan Din che Gelli voleva essere intervistato. Io dissi anche che ne avrei fatto volentieri a meno. Lui secondo me aveva l'aria di dire che facevo bene a farne a meno, ma dopo un po' tornò e mi disse: "Vuole per forza che lo intervisti te"». 

Bruno Tassan Din, anche lui affiliato alla P2, è il braccio destro di Angelo Rizzoli, editore del Corriere e altro affiliato. 

Costanzo ha aggiunto che «andai da Milano ad Arezzo con una macchina del giornale e fu un'intervista faticosissima. Non fu, come impropriamente qualcuno disse "un'intervista dettata". No. Fu un'intervista di ore. Io sono stato una giornata a battagliare perché volevo far passare domande e sono passate, sono uscite. Domande che poi, fossero anche.... voglio dire, io faccio il mestiere dell'intervistatore, non di raccoglitore di opinioni altrui. E quindi fu una cosa cominciata a metà mattina e finita nel tardo pomeriggio in maniera estenuante perché poi Gelli pretese che io lì per lì mettessi a posto domande e risposte e che io feci in maniera abbastanza sommaria, poi a Milano rimisi a posto, passai al direttore l'articolo». 

Nella deposizione, Costanzo ha anche raccontato della sua iscrizione alla P2, negando di averlo fatto con prospettive di carriera, perchè «in quel momento io avevo una rubrica televisiva di grande successo, una rubrica fissa su un settimanale come L'Europeo, avevo da poco diretto un film, certo non ero di carriera».
Si giustificò dicendo che «vivevo un mio momento psicologico privato molto difficile. Privato, di separazioni, cose del genere e siccome non avevo motivo di ritenere che non fosse Massoneria la Loggia P2, il fatto della solidarietà, psicologicamente in un momento in cui ero attraversato da un grande successo, che può essere un po' destabilizzante, non mi dispiaceva. Capisco che può sembrare banale ma io poi queste grandi occasioni professionali non le ho avute, anzi, il contrario».

 
 
 

LA FAVOLA CHE PUTIN CI SALVERÀ… BEATO CHI CI CREDE!

Post n°1486 pubblicato il 24 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr

MOSCA. 15 febbraio (Interfax) - Il Ministero russo per lo sviluppo digitale presenterà, insieme al Servizio federale di sicurezza (FSB), prima del 1° maggio, una bozza di decreto che consentirebbe l'utilizzo quotidiano di un documento di identità digitale sugli smartphone invece del passaporto. situazioni, poiché il presidente russo Vladimir Putin ha sostenuto questa proposta mercoledì.

"Per favore, vai avanti, prima è, meglio è [...] Naturalmente, tali servizi sono molto richiesti nel nostro Paese e la loro introduzione deve solo essere accelerata. Per favore, redigi questi documenti", ha detto Putin in un incontro con i membri del governo in risposta alla proposta del ministro per lo sviluppo digitale Maksut Shadayev.

"Vorremmo chiedervi di emettere un ordine esecutivo che determini in quale tipo di situazioni un tale ID personale digitale su uno smartphone potrebbe essere utilizzato come sostituto di un passaporto [...] Volevamo chiedervi di incaricarci di presentare una bozza di tale ordine prima del 1° maggio in collaborazione con l'FSB e altre agenzie interessate. Ciò consentirà di legalizzare questa tecnologia", ha affermato Shadayev.

Ci saranno solo poche situazioni in cui un ID personale digitale potrebbe essere legalmente utilizzato al posto del passaporto, ha osservato il ministro. "Non stiamo annullando il passaporto", ha detto.

Il ministero dello sviluppo digitale e l'FSB hanno concordato in precedenza una tecnologia simile per consentire ai titolari di passaporti biometrici di ottenere ID fan interamente in formato digitale tramite l'app del ministero, senza rivolgersi a un centro di servizi pubblici per provare la propria identità, ha affermato. L'identità del proprietario viene verificata in questo caso con l'aiuto della sua foto registrata su un chip in un passaporto biometrico.

"Abbiamo fatto la stessa cosa con l'aiuto dell'applicazione mobile di Gosuslugi [sito web dei servizi pubblici]. [...] Tale tecnologia è pronta, funziona in modo semplice: scarichi una foto dal tuo passaporto biometrico direttamente su uno smartphone e poi devi generare un codice QR che presenterai e chiunque voglia controllare il tuo stato verifica la tua età o il tuo nome, cognome, nome di tuo padre, andando sull'app mobile Gosuslugi", ha detto.

L'uso di un tale documento d'identità dovrebbe consentire di utilizzare lo smartphone al posto del passaporto originale "nell'80% dei casi in situazioni quotidiane e semplici", ha affermato. Questa tecnologia è già approvata dall'FSB per quanto riguarda i requisiti di sicurezza e protezione dei dati, ha affermato Shadayev.

Fonte:

https://interfax.com/newsroom/top-stories/88011/

 

 
 
 

ELLY SCHLEIN: DIETRO DI LEI GEORGE SOROS!

Post n°1485 pubblicato il 19 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr
 

 

Il Pd senza idee e senza obiettivi continua a cercare appigli nel centrodestra: ma ormai gli elettori si sono stancati di questo Partito democratico.


La corsa alle primarie del Pd è entrata nel vivo e ora i candidati giocano le loro ultime cartucce. Elly Schlein, come nella miglior tradizione del Partito democratico, non trova migliori argomenti che attaccare il centrodestra e, in particolare, Giorgia Meloni. L'ennesimo accanimento strumentale che dimostra la povertà di soluzioni dei dem, la cui classe dirigente, anche la nuova, non sembra capace di evolversi e di ritrovare la base. Secondo la candidata, infatti, il presidente del Consiglio "sarà una ennesima delusione per chi l'ha votata. La destra non è cresciuta, ha sempre i suoi dodici milioni di elettori che si sono affidati prima a Berlusconi, poi a Salvini e ora a Meloni. Nonostante siano divisi. Sta a noi fare esplodere quelle contraddizioni".

A Elly Schlein ha risposto Federico Mollicone, deputato di Fdi e presidente della Commissione Cultura della Camera: "Dopo l'ennesima batosta del Pd alle regionali, la Schlein ora vuole dare lezioni di politica al centrodestra e a Fdi attaccando Giorgia Meloni. Dietro la sua candidatura, c'è il finanziere ungherese Soros che attraverso di lei tenta una opa ostile al Pd per imporre in Italia un modello politico alternativo a quello del premier, su immigrazione, globalizzazione, diritti civili ad esempio". Quindi, il deputato ha avanzato un'ipotesi che è stata avanzata da diverse fonti stampa, compreso il Giornale: "La vicinanza di alcuni esponenti politici italiani alle posizioni della Open Society Foundation di Soros, tra cui proprio la Schlein, non è un mistero ed è infatti citato in una mappatura della Fondazione raccontata piú volte".

La migrazione delle preferenze elettorali verso il centrodestra e Fratelli d'Italia non sembra essere stata digerita dal Pd, che tenta in ogni modo di destabilizzare il governo e di delegittimarlo nonostante il palese orientamento delle elezioni. "Per fortuna, gli italiani hanno capito che c'è un partito che difende i loro interessi mentre ce ne sono altri che difendono quelli di lobby straniere e gruppi di potere", ha concluso Mollicone. Il Pd è in affanno, lo dimostrano le continue ingerenze esterne cercate dalla dirigenza e la spaccatura in questa campagna elettorale per le primarie. Ancora una volta, il Pd cerca di rincorrere il centrodestra e vede in Elly Schlein quello che Giorgia Meloni è per la coalizione di governo. Inutilmente

 

 
 
 

Ufo abbattuto? Ma quando mai! Un pallone di amatori da 12 dollari!

Post n°1484 pubblicato il 19 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr

Ufo abbattuto? Ma quando mai! Un pallone di amatori da 12 dollari: abbattuto con missili che ne costano mezzo milione!Speso circa mezzo milione di dollari per abbattere l'oggetto a elio. Psicosi negli Usa!La psicosi dei palloni: oggetto da 12 dollari abbattuto con missili da 400 mila

Gli Stati Uniti hanno interrotto la ricerca di due degli oggetti volanti non identificati abbattuti dall'esercito, sollevando la possibilità che i dispositivi non saranno mai raccolti e analizzati. I velivoli fluttuanti sopra il Nord America sono diventati una fonte di intrighi da quando un missile americano ha abbattuto un pallone spia cinese il 4 febbraio scorso. Il presidente statunitense Joe Biden ha però dichiarato questa settimana che i tre oggetti colpiti successivamente erano molto probabilmente palloni di ricerca, non velivoli spia. Le autorità americane hanno cercato di raggiungere aree remote dell'Alaska e del lago Huron per ritrovare due degli oggetti, ma le condizioni meteo hanno reso troppo difficile individuare i resti. Il Canada sta invece ancora cercando un terzo pallone abbattuto sopra lo Yukon. 

I piloti militari hanno perlustrato un'area a 20 miglia dalla costa dell'Alaska settentrionale, imponendo temporaneamente restrizioni al volo civile. L'aviazione americana ha utilizzato velivoli dotati di radar per vedere attraverso il ghiaccio, ma non ha trovato alcuna traccia dell'oggetto, che si ritiene abbia le dimensioni di un Maggiolino Volkswagen.   

Biden ha dichiarato che, secondo la valutazione dei servizi segreti, i tre oggetti erano molto probabilmente palloni aerostatici legati a società private, istituti ricreativi o di ricerca che studiano il clima o conducono altri esperimenti scientifici.   

Uno dei palloni dovrebbe appartenere a un gruppo chiamato Northern Illinois Bottlecap Balloon Brigade, un gruppo di amatori, e costava 12 dollari. Ma, come raccontano i giornali, è stato abbattuto da missili con una spesa di circa 400 mila dollari.

 
 
 

Maria Zacharova: la portavoce russa vicina a Putin

Post n°1483 pubblicato il 19 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr

Ucraina, ecco chi è Maria Zacharova: la portavoce russa vicina a PutinFigura ironica e intelligente dell'entourage di Putin, la portavoce del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov sa farsi apprezzare anche in Occidente

Da un anno a questa parte, nonostante gli orrori della guerra in Ucraina, abbiamo imparato a conoscere anche una figura ironica ed intelligente, Maria Zacharova, la portavoce del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov a cui gestisce sapientemente la comunicazione. Nata a Mosca il 24 dicembre del 1975, proviene da una famiglia di diplomatici e dal 2015 è portavoce del ministro, un po’ la sua ombra.

Ha trascorso molto tempo a Pechino con la sua famiglia di origine e si è laureata in sinologiapresso l’Università di Mosca con una tesi particolarmente complessa. È entrata poi nel Ministero degli Esteri russo come giornalista e dal 2011 al 2015 è stata Vice direttrice all’Informazione di quel Ministero. Nel 2016 la BBC l’aveva posta nella lista delle 100 donne più influenti del mondo mentre ora i britannici devono aver cambiato idea perché il loro ministro della Difesa, Ben Wallace l’ha definita “pazza come Putin”, mostrandosi un incredibile sessista e machista, come lei stessa ha fatto notare.

 
 
 

Berlusconi non può certo essere accusato di pavidità.

Post n°1482 pubblicato il 19 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr
 

Ucraina, Berlusconi unico uomo di pace: agisca subito e passerà alla storiaIl Cavaliere ha la possibilità di entrare nei libri di scuola come l'uomo che contro tutto ha perseguito un progetto che ha scongiurato la Terza guerra mondiale.

In una dichiarazione rilasciata ieri, il ministro Antonio Tajani si è affrettato a rassicurare il PPE circa la posizione di Silvio Berlusconi nei confronti del conflitto russo ucraino. Provo sempre una certa irritazione davanti al servilismo. Ci sono diktat che persone dalla schiena dritta non dovrebbero accettare. La mancanza di rispettodimostrata dai rappresentanti delPPE verso Silvio Berlusconi è totale e imbarazzante, nonché indice del fatto, ormai sotto gli occhi di tutti, che i politici dell’Unione Europea altro non sono che una casta di burattini manovrata a proprio piacimento dai poteri sovranazionali. Burattini, tuttavia, che si prendono la libertà di offendere uomini politici nazionali di ben altra statura.  

Questi politici, che si nascondono dietro la foglia di fico di essere stati eletti democraticamente, in realtà fanno gli interessi di tutti meno che di coloro che li hanno votati. E non è un caso se le persone veramente potenti hanno preso il controllo di organismi sovranazionali (ad esempio Bill Gates che con la Bill e Melinda Gates Foundation è il maggiore finanziatore privato dell’OMS): i burattinai comandano il mondo (e i governi nazionali) così.

Chiunque voglia incominciare un serio lavoro di coordinamento tra le personalità internazionali che sono contrarie alla gestione statunitense e della Nato del conflitto russo ucraino dovrà agire esattamente come Bill Gates, costituendo un’organizzazione internazionale (Blue Planet, Friends for Peace, Give Peace a Chance, Human Dignity o come meglio crede) insieme a personalità che abbiano pubblicamente dichiarato di essere contrarie al sostegno incondizionato della guerra. Penso ad esempio a Elon Musk e al professor Jeffrey Sachs, a Robert F. Kennedy jr., ma anche all’ex ministro tedesco Joschka Fisher e a Monsignor Carlo Maria Viganò. Gli appelli pacifisti della storiasono sempre stati sottoscritti da personalità di diversa estrazione e diversa nazionalità: si pensi al Manifesto Einstein-Russell per scongiurare la guerra nucleare.

 Per la quarta e ultima volta io esprimo la mia modesta opinione: Silvio Berlusconi ha la possibilità di passare alla storia come l’uomo che contro tutto e tutti ha perseguito un progetto di pace che ha scongiurato la Terza Guerra Mondiale. Se vuole cogliere questa occasione storica, deve agireimmediatamente e di concerto con altre personalità internazionali. I tentennamenti, l’attesa di un incarico da parte del governo, dell’Unione Europea, o di altri organismi internazionali sono incompatibili con un’efficace azione nella direzione della pace.

Soltanto coinvolgendo l’opinione pubblica - che è dalla sua parte perché teme un allargamento del conflitto - soltanto svolgendo un’azione preparatoria concertata a livello internazionale tra persone famose e autorevoli, capaci di dare visibilità universale all’iniziativa e di creare consenso soprattutto tra i giovani c’è una speranza di successo. Mi rendo conto che una speranza non sia una garanzia, ma il semplice tentativo deve essere fatto da chi è nella posizione migliore, a ragione della propria notorietà internazionale e delle relazioni personali con Vladimir Putin. Certo, ci vuole coraggio. E bisogna passare sopra Antonio Tajani, non domandargli il permesso. Ma non credo che un uomo come Silvio Berlusconi possa essere accusato di pavidità.


 

 
 
 

LA DISAFFEZIONE DEI CITTADINI VERSO LA POLITICA CRESCE A LIVELLO ESPONENZIALE.

Post n°1481 pubblicato il 15 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr

Si conferma bassa, bassissima l'affluenza alle urne per le elezioni regionali 2023 del Lazio. Più della metà degli aventi diritto ha deciso di "disertare" l'urna, lasciando l'onere di decidere le sorti della competizione elettorale, soltanto al 37,20%. Si, è esatto degli aventi diritto ha votato solo questa bassissima percentuale. Un dato in netta diminuzione rispetto alla precedente tornata del 2018, sempre regionali, quando, nelle varie sezioni elettorali, si recarono il 66,44% dei cittadini. 66,44 nel 2018, 37,20 nel 2023. Chi crede più quindi nel diritto di voto? Quanti sono i cittadini che hanno ancora fiducia nella politica? Molto pochi, molto pochi... Nel 2018, però, l'affluenza aveva risentito anche della concomitante votazione per le elezioni politiche.

Le cinque province

E' la provincia di Frosinone quella che fa registrata la maggiore affluenza al voto. Al fronte di una media regionale del 37,20 in ciociaria si sono recati alle urne il 44,. Nel 2018 invece la stessa provincia, dopo quella di Roma, aveva fatto registrare invece la minore percentuale di votanti (67,46%). Anche in questo caso è la provincia di Roma quella che ha coinvolto il maggior numero di elettori: appena il 35,19 %. Il dato di affluenza a Latina raggiunge invece 39,74 degli aventi diritto, mentre nella provincia reatina raggiunge il 43,74.  

I capoluoghi

Nel comune di Roma hanno votato meno che nel resto della provincia. Nella città amministrata da Roberto Gualtieri i votanti sono stati il 33,11% degli aventi diritto, esattamente 30 punti percentuali in meno di 5 anni fa quando il dato raggiunse il 63,11%.
Il comune di Frosinone segna invece un 44,49% (era stato il 71,46 % nel 2018) quello di Rieti  il 41,95%, contro il 70,4% di cinque anni fa. Latina invece si ferma, come comune, al 40,92% dei votanti. 

I municipi

Municipio I    35,48
Municipio II    39,16
Municipio III    34,71
Municipio IV    34,12
Municipio V    31,96
Municipio VI    27,55
Municipio VII    35,01
Municipio VIII    35,87
Municipio IX    34,28
Municipio X    29,89
Municipio XI    30,74
Municipio XII    34,00
Municipio XIII    33,29
Municipio XIV    31,12
Municipio XV    30,90

 
 
 

PRESENZA MENTALE.

Post n°1480 pubblicato il 13 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr

IL MONDO È UNA MIA OMBRA. NON È UNA ENTITÀ A SE STANTE. IL MONDO NON AGISCE, PUÒ SOLO REAGIRE.

 
 
 

ITALIA SI SCHIERA PER ASSANGE!

Post n°1478 pubblicato il 12 Febbraio 2023 da scricciolo68lbr
 

Global Carnival for Assange: anche l’Italia si è schierata per il giornalista australiano.
Sabato 11 febbraio 2023, in quaranta città del mondo si è svolto il Global Carnival for Assange: a Roma dalle 15.30 alle 16.30 presso l’Ambasciata d’Australia in via Antonio Bosio (angolo via Nomentana), a Napoli a partire da mezzogiorno in piazza Olivella, e in altre città ancora.
10 febbraio 2023.
di Patrick Boylan.

Sit-in davanti alla RAI  il giorno della libertà di stampa

Tutto parte ancora una volta da Londra, per mano della Don’t Extradite Assange Campaign. Sfruttando l’arrivo del Carnevale, si è voluto richiamare nuovamente l’attenzione sul caso del giornalista australiano Julian Assange, incarcerato a Londra in attesa di estradizione negli Stati Uniti dove rischia 175 anni di prigione per aver rivelato i crimini di guerra USA in Iraq e Afghanistan.

Cosa fa il governo di Canberra per il suo cittadino più celebre? Nulla di visibile, dice il gruppo romano di FREE ASSANGE Italia. Pertanto, durante il loro presidio, gli attivisti romani, ognuno portando una maschera di Assange, hanno consegnato una lettera di sollecito a una effigie del Primo Ministro australiano Antonio Albanese, mascherato da Uomo Invisibile.

Infatti, Albanese ha più volte parlato del suo lavoro dietro le quinte per la liberazione del suo connazionale, ma due settimane fa un giornalista australiano ha pubblicato un’indagine da lui svolta presso gli archivi di Canberra: non risulta nessuna documentazione scritta attestante colloqui o corrispondenza tra l’Australia e gli Stati Uniti riguardante il caso Assange. “Va bene la discrezione,” hanno detto gli attivisti nella lettera consegnata, “ma hanno domandato rassicurazioni che un lavoro ‘invisibile’ non significhi un lavoro inesistente.”

Il tema del Carnevale è stato rievocato non solo con le maschere dei partecipanti, ma anche con il costume lampeggiante dell’attrice Laura Albery, che ha dato lettura di una pagina da “Assange in Prigione”, e dall’installazione #Stand4Assange con tre attivisti, in piedi su altrettante sedie, mascherati da Assange, Chelsea Manning e Edward Snowden. L’installazione ha inteso rievocare la celebre scultura itinerante di Davide Dormino, “Anything to Say?”. Una quarta sedia è stata messa a disposizione dei partecipanti al presidio, per salire sopra e poter dire la loro sulla persecuzione del co-fondatore di WikiLeaks. Infine l’attrice Pilar Castel, mascherata da giornalista, ha cercato di far sbottonare l’effigie di Albanese.

Anche in altre città italiane sabato 11 febbraio, si sono tenute manifestazioni carnevalesche. Rievocando il significato antico di un carnevale dove si sbeffeggiavano i potenti e i loro soprusi con maschere, canti, balli, musica, gli attivisti napoletani hanno offerto alla loro cittadinanza una “Parata di Carnevale per Julian Assange”, con musica della Banda Basaglia e effigie dei “tre fetentoni” che hanno perseguitato Assange, ovvero l’ex presidente USA Donald Trump, il suo Ministro della Giustizia Mike Pompeo e l’attuale presidente Joe Biden. La parata è partita alle 13.30 da piazzetta Olivella nell’ambito del 18° Carnevale Sociale di Montesanto. Per rievocare la persecuzione delle voci libere, prima della parata gli attivisti hanno inscenato un “Processo a Pulcinella”.

Ci si è mobilitati sabato anche in Sardegna, con l’appuntamento di Cagliari presso la Scalinata Bastione Saint Remy (Piazza della Costituzione). A Padova si è inscenata la carcerazione di Assange dalle 15 alle 17 in Piazza Garzeria e a Mestre (VE) in Piazza Ferretto con l’apporto del Comitato Veneto Per Assange. Hanno onorato Assange a Trieste durante una manifestazione e fiaccolata per la pace partita da Largo Barriera alle 19.

A Reggio Emilia, l'appuntamento era per le 10.30 davanti alla Prefettura. Il corteo si è snodato lungo le vie della città emiliana, nei luoghi simbolo della raccolta firme per la cittadinanza onoraria a Julian Assange ed ha raggiunto in conclusione la sede del Comune per la consegna delle firme.

Per vedere tutti gli eventi, non solo in Italia ma nel mondo, per il “Carnevale Globale per Assange”, si poteva consultare la mappa interattiva del Comitato 24hAssange: https://www.24hassange.org/it/iniziative/

Si poteva inoltre guardare sul proprio computer o cellulare, sabato scorso, a partire dalle 10,30 e fino a mezzanotte, tutti gli eventi italiani e mondiali in tempo reale cliccando uno di questi link: https://www.youtube.com/@pressenzaitalia

https://www.youtube.com/@terranuovaedizioni

https://www.youtube.com/@24hassange25

Chi vuole sostenere la liberazione di Assange laddove non ci sono eventi in programma, può contribuire a far pressione internazionale sul governo britannico e quello americano sottoscrivendo la petizione che chiede di fermare l’estradizione di Assange negli Stati Uniti e di lasciar cadere le accuse contro il maggiore giornalista investigativo della nostra epoca. L’indirizzo della petizione: https://dontextraditeassange.com/petition/

Anche Amnesty International ha lanciato una petizione a favore di Assange: https://www.amnesty.it/appelli/annullare-le-accuse-contro-julian-assange

 

 
 
 

AREA PERSONALE

 

RADIO DJVOCE

 

PAROLE

   

     IL TIBET NASCE LIBERO

  LASCIAMO CHE RESTI TALE

                             i

Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

scricciolo68lbrDesert.69cassetta2norise1there0perla88sQuartoProvvisoriom12ps12Kanty0ssurfinia60Rico65moroPenna_MagicaThirteen13daniela.g0
 

I LINK PREFERITI

DECISIONI.

 

 

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Febbraio 2023 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28          
 
 

IMMAGINI DI TE

 

 

 

 

 

CONTATTO

 

 

PASSIONE

immagine


 

 

LIBERTà.

 

 

Affrontare ciò che ci spaventa

è il modo migliore per superare

ciò che ancora non si conosce.

 

 

 
 

ATTIMI

 

 

 

UN GIOCO!

 

 

EMOZIONI

 

 

 

 

 

PASSAGGI

Contatore accessi gratuito

 

 

ABBRACCIO

 

  

 

 

BOCCA

 

 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963