All your two-bit psychiatrists
are giving you electroshock
They said, they'd let you live at home with mom and dad
instead of mental hospitals
But every time you tried to read a book
you couldn't get to page 17
'Cause you forgot where you were
so you couldn't even read
Don't you know they're gonna kill your sons
don't you know gonna kill, kill your sons
They're gonna kill, kill your sons
until they run, run, run, run, run, run, run, run away
Mom informed me on the phone
she didn't know what to do about dad
Took an axe and broke the table
aren't you glad you're married
And sister, she got married on the island
and her husband takes the train
He's big and he's fat
and he doesn't even have a brain
They're gonna kill your sons
don't you know they're gonna kill, kill your sons
Don't you know they're gonna kill, kill your sons
until they run away
Creedmore treated me very good
but Paine Whitney was even better
And when I flipped out on PHC
I was so sad, I didn't even get a letter
All of the drugs, that we took
it really was lots of fun
But when they shoot you up with thorizene on crystal smoke
you choke like a son of a gun
Don't you know they're gonna kill your sons
don't you know they're gonna kill, kill your sons
Don't you know they're gonna kill, kill your sons
until they run, run, run, run, run, run, run away
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Il rumore dei passi. Dodicesimo estratto.
Post n°215 pubblicato il 27 Maggio 2016 da street.hassle
Giunto nella sua stanza si spogliò rapidamente e si infilò nel letto senza fare le sue normali e rigide abluzioni. La mente gli debordava e i brividi lo sconquassavano mentre cercava di riprendere il controllo di sé stesso. Ma era un'impresa. Ogni riflessione che approcciava con il cervello gli dava un dolore fortissimo e gli era impossibile soffermarsi sugli eventi delle giornate precedenti senza soffrire terribilmente. Prese a girarsi nel letto ma percepiva, chiara e lancinante, la sensazione che qualcuno si stesse impossessando del suo corpo passando per il facile passaggio di una psiche debilitata. Allungò la mano verso il libro di David Fitzroy, giusto per avere un punto fermo a cui appigliarsi, ma dovette ritrarla quasi avesse subito una scottatura. Rimase attonito e sconvolto. Cosa stava succedendo in quella casa? si azzardò a parlare ad alta voce ma quello che uscì dalla sua bocca fu un lamento cavernoso che non gli era mai appartenuto. Si sollevò e si appoggiò sui gomiti. Tornò a parlare ed ebbe un discorso sconclusionato in una lingua che non conosceva. Facendo appello alle sue ultime risorse razionali si rese conto che stava concionando in islandese. Si buttò nuovamente con la testa sul cuscino e urlò aiuto, questa volta in perfetto inglese. Le due sorelle accorsero prontamente e iniziarono a darsi da fare sul malato. Isveig gli diede una pillola accompagnandola con dell'acqua, Eyleif gli fece sorseggiare da una boccettina un liquido dal sapore disgustoso. "Stia calmo, capitano!" Gli sussurrarono quasi all'unisono. Lui piombò in uno stato di incoscienza durante il quale gli parve di vedere due persone, un giovane uomo e una giovane donna lungo una spiaggia desolata, vicino a un boschetto striminzito di larici. Le due persone parevano avere una discussione e l'uomo colpiva con uno schiaffo la donna, che non reagiva ma contraccambiava con tale odio nello sguardo da fare impallidire un morto. Poi la scena cambiava ed entrava in scena Filippus con la sua torcia elettrica e una vanga. Con questa, e accompagnato da un cane, si metteva a scavare furiosamente delle buche profondissime lungo la spiaggia. Imprecava ad alta voce, faticava, e alla fine piangeva lacrime isteriche alzando le braccia al cielo. Quando Leslie Atwater si svegliò era immerso in un bagno di sudore. (Continua)
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il 21/10/2020 alle 10:33
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