Sono rientrata dalle ferie, oggi sono operativa al lavoro.
Ho passato 15 giorni delle mie pseudo-vacanze ad organizzare la mia definitiva trasferta in terra di Nord-Est e spedirmi una caterva di pacchi con dentro di tutto.
I pacchi naturalmente non sono ancora arrivati.
Alle mie rimostranze, la tipa del call center mi fa: signora, ma si sa che a Venezia le spedizioni sono più lunghe del solito per via del fatto che la città è raggiungibile solo in barca.
E sticazzi.
Ho pagato 400 euro per una spedizione che mi veniva assicurata per oggi, ma "si sa" a Venezia non è facile consegnare.
Abito in una città dimenticata da Dio e dall'uomo.
C'è di buono che oggi mi hanno allacciato la linea telefonica e l'ADSL.
Peccato che la società telefonica abbia ben pensato di addebitarmi l'acquisto di un telefono cordless mai richiesto ed oltretutto che risulterebbe consegnato addirittura prima che io venissi a lavorare in questa città e che prendessi quell'appartamento.
La Telecom come la Sibilla Cumana.
Conto in un netto miglioramento della mia attuale situazione nel corso della settimana.
E se i pacchi non li consegnano entro domani inizio ad innervosirmi.
Stavolta sul serio.