Zacinto mia

Alcuni giorni fa ho detto al mio capo che sono insoddisfatto della mia posizione e vorrei cambiare.

Era da tempo che volevo farlo. Il mio primo proposito per il 2012 era appunto questo e finalmente ci sono riuscito! Ho aspettato un po’ perché volevo che mia moglie si sistemasse col lavoro dato che, cambiando posto, probabilmente non avrei avuto gli straordinari pagati, che a me servono per arrivare alla fine del mese. Con lo stipendio di mia moglie, che sarà assunta ufficialmente  il 1° marzo, non avremo questo problema.

Ci ho messo un po’ perché non trovavo mai il momento giusto per dirlo. Volevo evitare che la mia collega impicciona si facesse gli affari miei, inoltre non ho voluto dire niente a nessuno perché non si facessero aspettative e mi chiedessero qualcosa, il che mi avrebbe messo ulteriore pressione, cosa che, per un timido come me, sarebbe la fine!

I giorni passavano e mi sentivo sempre più un fallito, non riuscendo a fare ciò che mi ero promesso. Una sera che ero a casa da solo mi sono sentito proprio male, un ignavo, un incapace di risolvere i propri problemi, che si lamenta sempre. Ho recuperato le mie energie e, qualche giorno fa, ce l’ho fatta! Mi batteva forte il cuore ma mi son detto: “Se non lo fai ora, non lo fai più e sarai veramente un fallito”. Erano tutti fuori per pranzo e in ufficio c’eravamo solo io, il capo e un collega che era al telefono e quindi non poteva sentire. Ho detto al capo che dovevo parlargli quando avesse avuto tempo. Due ore dopo m’ha portato nell’ufficio a fianco, che era vuoto, e gli ho esposto il mio disagio. Gli ho anche detto che so di una posizione aperta che, con la mia esperienza, potrei ricoprire. A dire la verità è stato un po’ evasivo; io, infatti non ho fiducia né in lui, né in risorse umane, né nell’azienda, però ci ho tentato…  Due giorni dopo m’ha detto che ne ha parlato con la responsabile delle risorse umane, che mi convocherà per un colloquio. Speriamo bene! Vorrei tanto andarmene di qui, evitando la frustrazione di essere ancora considerato, dopo 6 anni e mezzo dall’assunzione, il segretario della mia collega parruccona non laureata che non sa usare excel e che non è capace di fare un lavoro dall’inizio alla fine perché ha sempre bisogno dell’aiuto di qualcuno ma finge di fare tutto lei. Non la sopporto più! Deve sempre sapere cosa sto facendo e chi mi telefona e per quale motivo. E’ insopportabile!