Zacinto mia

E’ possibile che le risorse umane della mia azienda siano così lente?

Dunque, ho chiesto al mio capo di cambiare ufficio il 13 febbraio. Il giorno successivo lui ha parlato con la responsabile delle risorse umane, la quale le ha detto che gli avrebbe fatto sapere.

Il 23 febbraio, sollecitata, ha fissato un incontro per il 1° marzo, durante il quale mi ha detto che il giorno successivo, 2 marzo, mi avrebbe fatto sapere in quale ufficio sarei andato. Quel giorno però mi ha risposto di non aver avuto tempo: “Ti pensiamo” mi ha rassicurato, affermando che mi avrebbe chiamato entro breve.

Siamo al 13 marzo e io non so ancora nulla.

I primi giorni sono stadi di ansia totale: prima di tutto per non sapere cosa dire, poi per paura di non avere possibilità di crescita, poi per essere destinato in un ufficio scomodo. Alcune notti ho dormito poco, mi svegliavo alle 3 col batticuore e non mi riaddormentavo. Ero in costante agitazione, mi sentivo la tachicardia. Ora sono talmente stufo che mi è passata anche l’ansia.

Continuo a farmi schiavizzare dalla mia collega incapace di fare qualcosa, che si intromette in tutto, avallata dal capo che mi affida i lavori e chiede conto a lei di ciò che faccio.

E’ possibile che non si possa mai stare tranquilli? Prima c’era il problema dei soldi perché mia moglie non lavorava e dovevamo stare attenti ad ogni spesa, ora che lavora ci dobbiamo svegliare presto (alle 6,30-7) perché lei inizia alle 8, mentre prima ci svegliavamo alle 7,45 perché io arrivavo in ufficio verso le 8,30, in più ci si mette l’ansia per il cambio d’ufficio.

Per rilassarmi un po’ m’è rimasto solo lo shopping: alla fine, dopo 4 mesi d’astinenza, visto che mia moglie ha iniziato a lavorare e approfittando degli ultimi saldi, ho comprato da Calvin Klein una giacca, un maglione, un paio di jeans e una maglietta.