Zacinto mia

IN TUTTO C'È STATA BELLEZZA

Mio figlio maggiore, al momento di andare a letto, ha ripreso a chiedere della mamma. Non lo fa durante il giorno, ma quando va a letto lo ripete in continuazione. È già successo tre volte negli ultimi giorni. Questp mi fa star male. Ho dovuto accettare la separazione quando mia moglie non mi amava già più, me ne sono dovuto andare dalla casa che ho pagato principalmente io, ho dovuto abituare i bambini alla nuova casa, bambini che, per loro natura, sono probabilmente più legati alla mamma. Ho fatto una fatica tripla rispetto a lei nel gestire queata situazione che non ho voluto. E ora questa bella ricompensa. Proprio io che do tutto me stesso per i miei figli. Gli ho chiesto cpme mai e lui mi ha risposto che, da quando è nato, è più abituato all' altra casa, quindi preferisce quella e vorrebbe che tornassimo là tutti e quattro insieme. Ma va! Lo vorrei pure io se npn fosse che mia moglie, nella sua freddezza, non considera minimamente l'ipotesi di tornare insieme, anche vedendo la sofferenza del bambino. Mi consola solo l'affetto che mi dimostra mio figlio minore.

"Ogni giorno più solo, oltretutto senza figli e non succede niente. Dev'essere la legge della vita. Voglio che non mi dispiaccia tanto. Se stanno bene, non importa... La vita li aspetta e tra quaranta anni mi cercheranno. Spero che trovino il mio amore. Spero di poterli proteggere fino all' ultimo minuto dell' eternità.. Sarò sempre accanto a loro. Li amerò sempre...cercheranno il mio viso e non lo troveranno perché sarò morto. Ma veglierò su di loro anche se sarò morto" Manuel Vilas, "In tutto c'è stata bellezza")

"Ognuno di noi è una delle innumerevoli anonime gocce di pioggia che cadono su una vasta pianura. Una goccia che ha la sua individualità, ma è sostituibile. Eppure quella goccia di pioggia ha i suoi pensieri, la sua storia e il dovere di continuarla" (Haruki Murakami, "abbandonare un gatto")

PERSONE

Negli ultimi tempi ho conosciuto persone che mi hanno fatto aprire un po' la mente, capire che non esiste solo la vita che ho immaginato per me stesso. Certo, la associo sempre alla maggiore felicità e vedere famiglie unite mi fa spesso provare invidia. Però ho trovato persone che vivono sole e che riescono a coltivare i loro interessi, a dedicarsi a se stessi e agli amici anche grazie alla propria solitudine. Parlando in particolare con una persona che mi è stata vicina in questo periodo ho scoperto stili di vita diversi. Ho re-incontrato un amico che non sentivo da dieci anni e che sta affrontando la separazione dalla moglie. Vedo me stesso lo scorso anno nella dura fase delle trattative, la paura di essere un genitore di serie B, la cattiveria e la superficialità delle donne che accettano di sposarti con lastessa velocità con cui ti scaricano, tanto loro hanno casa e figli assicurati! Che tristezza! Sto cercando di ampliare la cerchia delle mie conoscenze tra aperitivi, passeggiate nei parchi e giochi di società. Chissà che ne esca qualcosa di buoni!

L'EQUILIBRIO?

La cosa positiva quando si è da soli è poter fare ciò che si vuole, non dover rendere conto a nessuno. Sembra scontato ma forse non lo è per chi, come me, è stato 17 anni in coppia e prima stava dai genitori. Me ne rendo conto a 40 anni.. I giorni scorsi sono stato invitato alla proiezione di alcuni cortometraggi stranieri con voto da parte del pubblico, un evento gratuito a cui ho partecipato da solo perché mi incuriosiva. Ero da solo ma mi sono proprio divertito! Forse sto raggiungendo una sorta di equilibrio. Anche mio figlio grande è più sereno e così anche io. Forse resterò da solo ma non sarò necessariamente infelice. Anche alla psicologa, che mi ha aiutato soprattutto all' inizio, ormai ho poco da dire. Forse non mi serve più a molto, forse devo vivere certe situazioni. Per esempio una volta mio figlio ha litigato con un amichetto, olil quale, piangendo, ripeteva:"Voglio la mamma". Ho capito soli allora che mio figlio non vuole più bene alla mamma, ma semplicemente certi comportamenti sono comuni a tutti i bambini. La psicologa me lo diceva sempre ma lo ho capito solo vivendolo. Ho cercato di conoscere qualcuno ma finora non ho trovato granché. Ho partecipato ad uno speed date ma le ragazze mi sono sembrate troppo belle e giovani. Secondo me erano pagate per star là. Ho partecipato a tre eventi di una app per conoscere gente ma mi sono sembrate persone con la puzza sotto il naso, oltretutto bisognava iscriversi ai vari eventi anche due settimane prima, cosa che non mi sta bene perché potrei aver degli imprevisti o semplicemente voler decidere all' ultimo. Meglio un'altra app con cui ci si può iscrivere fino all' inizio dell' evento. Alle chat non mi voglio iscrivere. Preferisco conoscere gente di persona. Magari non troverò nessuno ma non per questo la mia vita sarà infelice.

IL CICLO DELLA TRISTEZZA

Mi sembra che le giornate, le settimane, i mesi si susseguano ciclici. I fine settimana in cui non ho i bambini mi mancano tanto. Quando li ho, temo che il grande chieda della mamma e mi agito. Quando sono solo non mi annoio più, ma provo una grande tristezza. Mia moglie dice che non ho rielaborato niente. Mi si potranno anche dare spiegazioni razionali che i rapporti di coppia possono finire, ma non posso dominare la mia tristezza. Mi sembra di non interessare a nessuno. Che ci sia o non ci sia, non importa a nessuno. Se ci sono occasioni di conoscere nuove persone mi pare che gli uomini alfa dominino facendo i pagliacci. Sono proprio sfiduciato nel presente e nel futuro.

IL TIMORE DI CIÒ CHE SI AVVERI

Mio figlio grande mi dà sempre preoccupazioni. Quando vado a prenderlo a scuola ho sempre paura di trovarlo cupo, temo che abbia reazioni spropositate a piccole cose. Mia moglie sostiene che se mi vedesse di più sarebbe più nervoso perché soffre la sua mancanza, non perché non mi voglia bene. Grazie per mettere il dito nella piaga. Non mi fa piacere prima di tutto sapere che mio figlio non sia sereno e poi sentirmi dire che il malessere è anche legato alla mia presenza. Questo non fa che confermare che i genitori dovrebbero stare insieme perché si completano e non devono esserci giorni in cui uno dei due manca. Io l'ho sempre detto, i bambini soffrono sempre a causa delle separazioni ma a mia moglie non importa nulla, è sempre così fredda nell' affrontare questi argomenti. Non piange mai, non si arrabbia mai, a differenza mia. È sempre così asettica, ossessionata dal conoscere nuovi uomini. Quando i bambini sono con me pensa solo a quello, a chattare con gente nuova, a partecipare a cene con sconosciuti, aggiugbe amici a caso si facebook, invita a casa chissà chi. E noi soffriamo.