Zacinto mia

UN GATTO CI DÀ TANTO

Pochi giorni fa ho finito di leggere il libro "Il mondo secondo Savelji", la vita di un gatto moscovita che fa interessanti osservazioni sul comportamento umano oltre a proiettarci nell' interessante mondo felino, dominato dalla libertà. Il gatto, pur affezionandosi ai suoi padroni, quando comprende difficoltà, non esita ad andarsene, desideroso di scoprire nuovi mondi. Come premette l'autore, la vita dei gatti è breve. È per questo che dovremmo voler loro bene, come anche loro fanno con noi. Non ho potuto che pensare alla mia gatta Amelie, che vive con noi da otto anni e mezzo. Anche se talvolta tira fuori gli artigli, ci vuole bene. Spesso vuole essere lasciata in pace, probabilmente mal sopporta la cagnolina e i bambini. Magari vorrebbe tornare a quando loro non c'erano e dormiva facendo le fusa sdraiata sulla mia pancia, ma ora preferisce non rischiare. Spero non ne soffra troppo. Io cerco di farle i grattini quando posso. Non ho potuto che pensare a Morfeo, che se ne è andato tre anni e mezzo fa, credo sotto ad una macchina. Eravamo legatissimi io e lui. Sono stato tanto male quando m i sono reso conto che non sarebbe più tornato. Il giorno di Sant o Stefano è morta la gatta dei miei suoceri ed da tre settimane che la gatta randagia che viene da noi dal 2013 non si fa più vedere. Più volte al giorno guardo sul balcone ma non la vedo più. Mi si stringe il cuore. Lei c'è sempre stata, a differenza del maschio che scompare anche per due mesi. Chissà che fina ha fatto. Spero che torni presto. I gatti ci danno tanto.

"Sembra che in qualsiasi passato ci siano pace e ordine. Non importa di quale materia sia fatto, il passato si dispone come una costruzione i cui mattoni sono incastrati l'uno con l'altro, come se fossero stati modellati e cotti nello stesso laboratorio. Ma io so che non è così. Il futuro non sa un bel niente, e il passato è come un sacco bucato che si è perso per strada metà del contenuto".

2020 - 2021

Il 2020 è terminato e da alcuni giorni stiamo vivendo il 2021. L'anno trascorso sarà sicuramente ricordato per la diffusione del Vorona virus, i numerosi contagiati e morti a causa di questo virus nonché le restrizioni che abbiamo subito per evitare la diffusione dei contagi. Da marzo io ho iniziato a lavorare da casa con i relativi pro e contro. Devo dire che, a differenza di quanto hanno affermato molti, io non mi sono affatto annoiato stando a casa perché la mole di lavoro è aumentata, inoltre bisogna sempre trovare il modo di distrarre i bambini. Lo dimostra il fatto che, ahimè, nel 2020 ho letto solo 7 libri, l'anno prima 13, nel 2018 24 e gli anni prima oltre 30 e anche 40 quando facevo il pendolare. Sarà che quando ho iniziato a studiare il russo dedico il poco tempo libero che ho a tale lingua. Per il resto, ciò che più mi è dispiaciuto è non poter vedere i miei familiari per 2 mesi in primavera e un mese e mezzo tra novembre e dicembre. Mi auguro che, con la diffusione del vaccino, diminuiscano i contagi e non ci siano più restrizioni. Mi è anche dispiaciuto che mio figlio non potrsse continuare il corso di piscina che a lui piaceva molto. Per il resto, ricorderò il 2020 come l'anno della scomparsa di mia nonna. L'ho sognata anche la scorsa notte e il giorno di Natale, sentendo aprire la porta a casa dei miei genitori, pensavo fosse lei... Che ci protegga da lassù in questo 2021.