come le nuvole

Santo Subito!

    L’Abbè Pierre..un sasso nell’acqua stagnante della Chiesa!

Oggi è morto un uomo, un fragile, piccolo, coraggioso uomo che ha camminato sulle orme del Cristo dei Vangeli….

Nato da una famiglia borghese, entrò a far parte dei frati Cappuccini.

Durante la guerra imparò a falsificare documenti e ad aiutare gli ebrei a fuggire, fu mandato missionario in Africa e divenne anche deputato al parlamento francese. Una vita intensa la sua, vissuta spesso ai limiti delle norme e comunque sempre fuori dall’ortodossia…

Il racconto di come fondò la prima comunità di Emmaus sembra tratto da un romanzo di Victor Hugò…lo portano da un uomo che, condannato ai lavori forzati nella Caienna per aver ucciso il padre, aveva tentato di suicidarsi allorché, tornato a casa, aveva trovato la sua famiglia più disgraziata di prima.  L’Abbè Pierre intuisce che a quell’uomo non servono parole di conforto, un lavoro o dei soldi, ma solo una ragione per vivere e gli offre di andare a lavorare per lui e aiutare gli altri….l’uomo accettò e nel tempo a lui, si unirono altri….

Quando i soldi finivano, Pierre chiedeva l’elemosina di notte, da solo, nei quartieri alti di Parigi, ma poi venne l’idea, allora originale, di far soldi raccogliendo stracci e  rifiuti.

Quando si presenta una delle prime famiglie a chiedere ospitalità per il freddo, l’Abbè tolse il Santissimo Sacramento dalla Cappelletta dove celebrava per poter mettere, al posto dell’altare, la culla del bambino e un giaciglio per i genitori. Agli scandalizzati rispose dicendo che Gesù, quella notte, non sentiva freddo nell’Eucarestia, ma nelle mani e nei piedi di quel bambino e dei suoi genitori che non avevano un posto dove dormire….

Costruì case per i poveri nella completa illegalità e quando, in una fredda notte un bimbo morì assiderato, mentre il parlamento francese rinviava lo stanziamento di somme per i poveri, scrisse al Ministro chiedendogli, “se era un uomo” , di partecipare al funerale del piccolo…e quello venne e pianse con l’Abbè Pierre dietro la bara del bimbo…

Negli anni, la sua opera assolutamente trasgressiva e fuori dalle norme e dalle regole, ha fatto tornare ad essere “uomini in piedi” (come lui li definiva) migliaia di poveri cristi senza dignità…

Disse “ la battaglia per dare diritto di vivere agli uomini non finisce mai, ma la nostra forza è essere insieme”.

Negli ultimi anni ha confessato di aver ceduto alle tentazioni della carne  esprimendosi per l’abolizione dell’obbligo del celibato per i preti.