come le nuvole

Post N° 95

Chi riesce a dire con venti parole ciò che può essere detto in dieci, è capace pure di tutte le altre cattiverie.  (Giosuè Carducci)

Quando ero ragazza, girava per casa mia la rivista Reader’s Digest .

Essa,  periodicamente, inviava a mio padre lettere per il rinnovo dell’ abbonamento, così strategicamente perfette e studiate in modo da  fare pressing sui punti giusti della psiche che, il mio povero papà, non riusciva a sottrarsi al  “suo dovere” di rinnovare l’ abbonamento…

In questa rivista, che peraltro leggevo avidamente, tra le tante, c’era la rubrica “Una persona davvero speciale” dove, di volta in volta, il narratore raccontava di qualcuno che lo aveva particolarmente colpito o aveva dato una svolta alla sua vita.

Tutto questo popò di introduzione,  per raccontare che oggi ho conosciuto una persona veramente carismatica, con una grande personalità e altrettanta passione per la sua missione, Don Luigi Ciotti.

Il convegno cui partecipavo, sull’Etica, si preannunciava uguale a tanti…. saluti delle autorità, interventi  scontati e di circostanza, ringraziamenti retorici e le usuali scuse per l’assenza di personalità “trattenute”, all’ultimo minuto, da improrogabili impegni…insomma la solita minestra…poi è toccato a lui intervenire.

Ha esordito rispondendo alle lodi sperticate  fatte per  presentarlo, dicendo che  era, sì laureato, ma presso la Facoltà di Scienze Confuse (e già qui, mi ha conquistato rivelandosi mio compagno di corso).

Ha poi  proseguito, raccontando l’avvincente storia di Don Ferrante Aporti, ( se è per questo, ha persino accennato alla cleptomania di Carlo Alberto di Savoia, notizia che merita un approfondimento perché non ne sapevo nulla!). 

Il Ferrante era un sacerdote, vissuto fra il 1791 e il 1858,  da cui prende il nome il Carcere Minorile di Torino. Il sant’uomo, constatata la scarsezza e la vergogna delle "scuolette", cioè le sale di custodia in cui i bimbi si ammassano, guardati da qualche donna impreparata, pensò di creare il primo luogo pedagogicamente adeguato per intrattenervi bambini così piccoli,  per cui può ritenersi l’inventore degli Asili nido….

Naturalmente questa sua pensata, così come tutto quello che è innovativo e proiettato nelle realtà future,  fu fortemente avversato dalle alte gerarchie della Chiesa che temevano che, il sottrarre i bambini piccoli alle madri lavoratrici, potesse minare le basi stesse dell’istituto familiare ( sembra anche a voi  un deja vu?)….