come le nuvole

Post N° 281

 “La maggior parte dei miei contemporanei, è la triste conseguenza di un aborto mancato” (Karl Kraus)

Se può parlarne Guliano Ferrara, maschio e senza prole, dall’alto del suo prominente pancione degno di una perenne gravidanza isterica, non vedo perché, qualche cazzata, non la possa sparare anche io, sul tema Legge 194: aborto si aborto no.

Si assiste, in questi ultimi tempi, ad un avvincente (?) dibattito, condotto (come al solito in Italia quando i problemi sono delicati e complessi), in modo isterico, di parte, come se abortissero solo le donne di sinistra o di destra.

Senza mai far cenno alla storia, che pure ha preceduto l’emanazione della legge, si semplifica il discorso riducendolo alla semplice domanda: si debbono continuare a far morire dei feti, tramite aborto?

Chi, tra noi bloggers dal cuore tenero, risponderebbe, così in astratto, “ si” , fatta eccezione per colui che ha scelto, come nick name, “Erode”?

Ora, la problematica, che diede origine al varo della legge, da quel che ricordo, era leggermente diversa.

Si partiva dalla considerazione che le donne (e gli uomini), pur se cattolici osservanti (quasi come Mastella, ma meno di Mele), pur dilaniati e dibattuti tra mille dubbi e scrupoli di coscienza, pur portandone poi, il peso e la colpa per il resto della vita, quando restavano “incinti” , e non potevano

( per i motivi più svariati , solitamente seri e, soggettivamente, gravi ) tenere il bimbo, abortivano uguale, ci fosse o meno, una legge che lo prevedesse.

Per farlo, all’epoca, o si era ricchi , ed allora si andava ad abortire in Paesi limitrofi e più avanzati, o si era disperate, ed allora si pagavano cifre folli, in nero, a medici compiacenti o, peggio, a mammane pasticcione e si moriva (dopo dolori e sofferenze, degne delle torture dell’Inquisizione), a causa dei metodi adottati (spilloni, prezzemolo, ferri da maglia, soluzioni saline, uncini, ecc.ecc., un ricco campionario horror) .

Se poi si veniva sorpresi, in flagranza di reato, le porte del carcere si spalancavano (credo fin dal primo grado di giudizio), e non potevi nemmeno invocare presunti complotti, della Magistratura Eversiva, per salvarti.

A questa vergogna, a questa strage, la Legge volle provvedere, fatte salve tutte quelle misure, quali: educazione sessuale, pillole e metodi anticoncezionali sempre più avanzati, provvedimenti economici e di sostegno alla maternità,  che potessero evitare il ricorso, a quell’ultima ratio, che è l’aborto.

Che ti fa, adesso, la nostra rinomata classe politica, che tutto il mondo ci invidia?

Invece di chiedersi, cosa, su questa strada (detta banalmente di prevenzione) sia stato fatto, invece di domandarsi come mai, ad esempio, non sia ancora diffusa e resa priva di controindicazioni, la pillola per l’altro fattore indispensabile per l’innesco della vita, cioè “lui”….

Apro una parentesi: ma non sarebbe ora che, Mr. Adamo, si assumesse una qualche responsabilità nell’atto sessuale, invece di continuare a sbocconcellare la mela e, se rimproverato indicare col dito, la colpevole….).

Dicevo, invece di porsi le domande giuste, i nostri politici si limitano a proclamare che, “loro” sono “per la vita!!”.

Cazzarola, ma  chi sono quei farabutti schierati “per la morte”?

Ora, che sia il Papa ha fare discorsi privi di logica aristotelica, perché (lui si!) è ideologicamente schierato e sostenuto dalla convinzione di possedere la “verità rivelata”,  mi stà anche bene, ma che, i discendenti Cavour (che oramai, nella tomba, si rivolta un giorno si e uno pure), invochino “la moratoria”,questo mi fa imbestialire.

Perché, io lo so, come andrebbe a finire.

Che, se a restare incinte, saranno le loro compagne, mogli, figlie ed amanti, il viaggio aereo verso le accoglienti Svizzera, Spagna o Inghilterra o la pronta disponibilità, del luminare obiettore, non gli verranno negate.

Se, invece, sarà la povera crista, quella senza protezioni e soldi, magari giovane e sola, a ritrovarsi nei guai, allora…Beh, allora che venga condannata all’Inferno terreno del morire su di un tavolo di cucina, che venga additata al pubblico ludibrio, perché è lei la colpevole, quella che si è schierata contro il sacrosanto diritto di Ferrara, di portare avanti la sua gravidanza isterica…..