come le nuvole

Post N° 366

 “Golia era così grosso che, al confronto, Schwarzenegger  sembrava Don Lurio.    Brunetta era così piccolo che, al confronto, Don Lurio sembrava Schwarzenegger…” (quasi Giobbe Covatta)

A volte mi dico, tale e quale a Woody Allen in “Provaci ancora Sam”, che: - “Nooo, non se la bevono. E’ troppo grossa, non ci cascano!”.   Poi, proprio come il protagonista del film, debbo constatare che Humphrey Bogart aveva ragione:- “Se la sono bevuta!”.  

Questa è almeno l’impressione che mi hanno dato i giornalisti mentre sparano a titoli cubitali la notizia travolgente a tratti strabilante di come, il Sor Brunetta, abbia intenzione di “raddrizzare la gambe a quei cani dei dipendenti pubblici”.

Ma come, mi chiedo nella mia piccola mente non governativa, si vuol combattere l'assenteismo e si puniscono solo quelli che, in un anno solare, prendono meno di dieci giorni?    Si tassano le faringiti e le emicranie e si lasciano correre le patologie da due o tre mesi o più di assenza dal lavoro?

Non mi pare cosa logica e dunque il sospetto che nutro è che, il Sor Brunetta, dopo studi approfonditi, abbia constatato come la stragrande maggioranza del pubblico impiego “abusi” al di sotto dei dieci giorni di malattia e come dunque, qualora si vogliono (e si vogliono, eccome se si vogliono) rimpinguare con poca fantasia le stremate casse dello Stato, in quella fascia lì bisogna prelevare coattivamente.

 fotogramma del Sor Brunetta in fase di prelievo

Altrimenti, capace che quei furbastri di impiegati riducano le loro assenze e si limitino a pochi giorni non tassati, pur di portarsi a casa integro quello stipendiuccio da mentecatti che percepiscono, cribbio!

Per il resto, molto utile si rivela lo strombazzare sui giornali che “da adesso” i lavativi saranno sottoposti a visita fiscale “fin dal primo giorno” , facendo finta di ignorare come la stragrande maggioranza degli statali già, da un ventennio almeno, è in tal guisa fiscalizzato, ed il gioco è fatto. “Signori e signore, è arrivato il castigamatti. Ripara ombrelli, cucine a gas, impiegati fannulloni”....

Il primo quesito allora è: ma perchè continuare ad ignorare la saggezza del detto popolare che testuale afferma “il pesce puzza sempre dalla testa”?

Il secondo dubbio è : ma se il Brunetta ha tutto in proporzione, non è pericoloso affidarsi alla sua perspicacia ed intelligenza, per risanare la macchina dello Stato?

  Ma non vi fà tenerezza?.....

                          A me no!