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GANDHI GARLAND

la verita' vi rendera' liberi

 

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GANDHI GARLAND

la verita' vi rendera' liberi

 

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9 MAGGIO - FESTA DELL'EUROPA

 

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E' ORA DI FARE L'EUROPA

IERI ABBIAMO FATTO GLI ITALIANI,

DOMANI FACCIAMO L'EUROPA DEI CITTADINI E DELLE COMUNITA'

Questo Blog sta dalla parte dei cittadini europei onesti, oppressi e delusi dai governi  degli stati nazionali, divisi da lotte di potere e dagli interessi dei pochi,  incapaci di dare risposte pratiche e concrete alle domande e ai bisogni dei cittadini e delle loro comunita.


 

 

« DELLA SENILITA'sono vivo e penso positivo »

Distruttivi o Costruttivi? la scelta del momento.

Post n°107 pubblicato il 21 Giugno 2012 da fuorischemi

una riflessione nonviolenta dedicata ad un amico, vivace attivista del cambiamento, impegnato come tanti sui vari fronti di lotta, controinformazione e voglia di rivoluzione…

Caro Amico, apprezzo molto il tuo attivismo e le informazioni che mi mandi dal tuo fronte della lotta al sistema, ma credo che a questo punto occorre chiedersi come investire le energie del cambiamento… continuare a lottare contro il vecchio o cominciare a costruire il nuovo?
Ti propongo un breve GdR (gioco di ruolo)…
Tu sei lo stato nazionale,  le cui istituzioni sono vecchie e i cui organi corrotti sono in fase degenerativa, come quelli del corpo e della mente di un vecchio malato di Altzheimer e demenza senile…
Io, che con te convivo e ti mantengo, mal ti sopporto,  ti lotto contro, ti riconosco come mio antagonista, ti do importanza ed attenzione, riconosco e contesto il tuo potere, stimolo le tue difese,  attiro la tua ostilità violenta…  finisce che prolungo la tua agonia, perché ti do inconsapevolmente forza, e prolungo anche la mia frustrazione e sofferenza, perché stremo le mie energie con pochi risultati…

Se invece io ti osservo con compassione e ti vedo come sei, malato terminale senza futuro, non riconosco più il tuo potere e quindi ti disobbedisco e non collaboro con i tuoi deliri, smetto di nutrirti coi miei soldi, faccio i preparativi per il tuo funerale e comincio a pensare come gestire i debiti e il patrimonio quando non ci sarai più…. finisce che tu, stato,  sentendoti sempre più indebolito, perdi la fiducia in una possibile ripresa,  ti lasci andare in fretta, muori di morte naturale e io festeggio la liberazione…

Francamente credo che la 'massa popolare',  quella che conta nei grandi numeri delle democrazie nazionali, sia ancora poco disponibile ad aderire alla lotta, anche violenta, proposta degli attivisti del cambiamento, ma credo che invece cominci a realizzare che il vecchio non ha futuro e la mancanza di fiducia e di soldi renderà  popolare la disobbedienza civile e spontaneo lo sciopero fiscale… due strumenti efficacemente usati da Gandhi per liberare l’India dall’impero.

Perché dunque non cominciare ad immaginare uno scenario in cui gli stati nazionali finiscono, falliti ed estinti… perché questo accanimento terapeutico per salvare la loro esistenza, quando possiamo immaginare un mondo diverso, senza barriere geopolitiche, senza nazionalismi obsoleti, ma un pianeta unito in cui gli esseri umani si organizzano socialmente non più in stati nazionali  ma in comunità sovrane, federate tra di loro in reti di scambio e solidarietà…  è impossibile?  Beh, si può immaginare un sistema diverso? Non è mica proibito….

E’ quello che succede quando c’è un terremoto… quando mancano comunicazioni e servizi,  i punti di riferimento di prima sono crollati,  succede che la comunità si stringe, si riconosce, si autogestisce l’emergenza se nessuno viene ad aiutare… e il terremoto che scuote i palazzi del potere  li farà crollare sicuramente ovunque, viste le crepe che si son formate nei pilastri su cui regge il sistema dei sistemi… la fiducia, il rispetto, l’obbedienza e l’ordine sociale…  e i cittadini, nelle loro comunità locali, dovranno gestire e autogestire la ‘transizione’…

Per questo io credo che in questo momento sia più utile e costruttivo investire energia e intelligenza nel creare nuove aggregazioni, pensare il futuro, cominciare ad organizzare le comunità locali  in nuove forme di partecipazione, scambio, solidarietà… ci sono tante iniziative innovative cui ispirarsi e che possono essere lanciate, promosse con simpatia e creattività nelle tante comunità in cui non sono ancora presenti… è sufficiente cercare su google parole come…  banca del tempo, mercatino del baratto, gruppi di acquisto solidale (GAS), KM zero, orti condivisi, città in transizione, gruppi di acquisto terreni (GAT), per trovare una iniziativa in cui investire costruttivamente  l’energia del cambiamento e la voglia di rivoluzione…
Fammi sapere cosa ne pensi…
Ciao

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Commenti al Post:
Sonidos_del_silencio
Sonidos_del_silencio il 21/06/12 alle 17:43 via WEB
PIOVARA' ? MAH !!, CLICKA QUI
 
picciro
picciro il 21/06/12 alle 20:27 via WEB
Ric..anch'io propendo per la disobbedienza fscale..visto che di quello si nutrono..tagliamo loro i viveri! Ma qui occore una precisazione..la disobbedienza deve essere da parte di tutti..se solo uno pagherà..non avremmo combinato un buon niente...ocorre la totalità d'intento..ma come sappiamo..siamo abituati sempre a lasciare ad altri il nostro ruolo di cittadini attivi!! Certo ripensare il futyro, creare nuove forme di aggregazione..con uno spirito diverso, non più basato su uno sfrenato individualismo..ma uno che punta alla socialità delle azioni..alla solidarietà..mi tacciano sempre di utopia..l'utopia non esiste!! Esiste solo la volontà di non fare..per non cambiare...per mantenere lo status quo..che giova a pochi.mentre i molti...serena sera Riccardo sempre beli i tuoi post..come non essere d'accordo?
 
 
Redendacc
Redendacc il 22/06/12 alle 09:18 via WEB
Per la prima volta non siamo in accordo io e te. E' anche perchè molti che si sentono furbetti non hanno mai pagato le tasse che siamo a questo punto. La disobbendienza fiscale non solo è una giustificazione retorica a chi già lo fa da anni, ma è anche irrealizzabile per tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e non, ai quali le tasse sono detratte alla fonte. Chi come me fa parte di questa categoria regge una pressione fiscale del 75% rispetto al paese che paga solo il restante 25%. IL VERO CAMBIAMENTO E' COMPORTARSI BENE. NON CONFONDIAMO I POLITICI CHE RUBANO COL PAGARE LE TASSE PERCHE' QUELLE CHE NON PAGA L'EVASORE LE PAGO IO!! Scusami Rosa, ma su questo non transigo. SE TUTTI PAGANO LE TASSE, PAGANO TUTTI MENO E PAGARE LE TASSE E' UN SEGNO DI CIVILTA' DIFFUSO IN TUTTI I PAESI DEL NORD EUROPA. SIAMO NOI LO STATO. SIAMO NOI A DOVER CAMBIARE!!
 
 
fuorischemi
fuorischemi il 21/04/13 alle 16:16 via WEB
1 su 4 non ha votato, 1 su 4 ha votato 5stelle, 1 su 4 ha votato Bersani, 1 su 4 ha votato Berlusconi... 2 su 4 hanno votato per conservare il sistema 2 su 4 vogliono cambiare radicalmente il sistema, perchè nel sistema non si riconoscono... stallo... paresi del sistema... sta succedendo!!
 
BigBoss_Project
BigBoss_Project il 21/06/12 alle 20:47 via WEB
penso invece che la massa popolare abbia capito eccome che tutto sta andando dalla direzione sbagliata... manca ancora la scintilla che fa scoccare la fiamma... parlando con altre persone le reazioni viste sono di profonda delusione... i mezzi per combattere la situazione ci sono eccome, ma siamo ancora miopi e non vediamo altra possibilità... dopo tutto è la cultura creata da noi che è così... paradossalmente è come se fossimo noi a voler continuare a stare in questo stato... le grandi rivoluzioni (non violente) partono sempre da un malessere generale e dal coraggio di un solo uomo... basta uno per dare il via... bel post... buona serata... BigBoss
 
Redendacc
Redendacc il 22/06/12 alle 09:11 via WEB
Nell'esempio che tu fai semrba come se lo Stato e le persone fossero due individui separati. Qui non stiamo parlado di un vecchio zio a cui far tirare le cuoia per ereditarne i possedimenti. Se muore lo Stato muoriamo noi! Il cambiamento vero, la vera rivoluzione si fa nelle cabine elettorali, la vera lotta si fa non andando ad applaudire come tanti lobotomizzati Bossi sul palco. La vera rivoluzione è accantonare ignorandola tutta l'intera classe politica e dare forza a Grillo e Di Pietro. Il resto è retorica e l'alternativa, come insegna la storia, è la rivoluzione. Perchè a guardare la Storia, quella con la S maiuscola, i cambiamenti radicali non sono mai avvenuti pacificamente. Noi italiani abbiamo il coraggio di farlo?
 
DgVoice
DgVoice il 22/06/12 alle 10:23 via WEB
E' giusto riflettere sull'argomento. Ti lascio a un sereno fine settimana. Susanna, redazione di radio DgVoice
 
ironwoman63
ironwoman63 il 22/06/12 alle 11:31 via WEB
IDEE STUPENDE, MA POCO PRATICABILI SE LA GENTE NON CAMBIA TESTA E SI METTE IN GIOCO IN PRIMA PERSONA.... UN ABBRACCIO NELLA CONDIVISIONE!!^__________^
 
cordialmente_1964
cordialmente_1964 il 22/06/12 alle 20:17 via WEB
Ciao Riccardo, vorrei raccontarti un'episodio. L'altro giorno parlavo con uno dei tanti amici terremotati e mi raccontava che lui si trova nel gruppo degli ottomila sfollati e che dormono in macchina, e che lo stato gli ha potuto mandare solo quaranta tende e due bagni pubblici ripeto per ottomila persone, e mi raccontava che la sua casa è stata dannegiata ed ha perso pure il lavoro.. che tra di loro vicini di casa, amici, colleghi c'è un'incredibile senso di solidarietà, chi ha più vestiti li da a chi non ne ha, chi ha la macchina del gas prepara da mangiare..anche per lavare i vestiti si aiutano l'uno con l'altro..lui ha cominciato a fare dei piccoli lavori e per il resto del giorno resta con la famiglia. Ecco sono molto dispiaciuta per quello che è successo in Emilia ma mi ha colpito il fatto che quando si vive dell'essenziale si torna ad essere più umani, più solidali, più umili..questa gente disagiata al momento non paga le tasse e lo stato non può farci niente. Allora penso che sarebbe giusto seguire il tuo consiglio senza aspettare i disastri ne rivolte popolari. Io non ho votato neppure per Grillo perchè ho sentito dire che è appoggiato dai casaleggio che hanno a loro volta un programma preciso. Desideravo anche rispondere ai commenti: i lavoratori dipendenti hanno ragione di lamentarsi perchè le tasse gliele detraggono direttamente dallo stipendio quindi non possono decidere di non pagarle però anche i disoccupati e i precari pagano le tasse attraverso, l'affitto, la luce il gas e l'IVA quando fanno la spesa...i disoccupati non possono permettersi di ammalarsi..insomma penso che invece di discutere invano senza essere ascoltati dagli interessati dovremmo davvero cominciare a fare come hai consigliato tu. Grazie sempre per le tue riflessioni sagge...ala prossima..un abbraccio:-)
 
BigBoss_Project
BigBoss_Project il 28/06/12 alle 18:07 via WEB
ciao riccardo... passo per un breve saluto... Buona serata... BigBoss
 
BigBoss_Project
BigBoss_Project il 06/07/12 alle 11:10 via WEB
buona giornata riccardo...
 
BigBoss_Project
BigBoss_Project il 17/07/12 alle 13:57 via WEB
ciao riccardo... buona giornata... BigBoss
 
OvunqueSei1982
OvunqueSei1982 il 05/08/12 alle 08:35 via WEB
Tanti auguri. Buon compleanno. °_°
 
L.u.c.e
L.u.c.e il 05/08/12 alle 14:32 via WEB
tanti auguri di buon compleanno!! un abbraccio e un sorriso
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 05/08/12 alle 19:46 via WEB
Penso che ispirarsi a qualcuna delle iniziative che citi sia, in ogni caso, cosa positiva; praticarle ci permette di aumentare la consapevolezza che il nostro ruolo di piccole gocce è importante per formare il nuovo mondo fondato sulla solidarietà non strumentale a secondi fini.
Con l'occasione faccio gli auguri di buon compleanno; M@.
 
giumadgl0
giumadgl0 il 05/08/12 alle 21:04 via WEB
Ciao Riccardo Auguri per il tuo compleanno. Purtroppo debbo ricredermi sulla non violenza. E' con la violenza che ci stanno portando all'esasperazione. Prossimamente vedremo ancora i mastini dei padroni nelle piazze, a reprimere con la violenza chi va a chiedere lavoro e ad essi non si può rispondere con i fiori. Forse aveva ragione un pio amico, quando diceva che va fatta una grande bonifica nei palazzi del potere. Il "CHE" è morto con questa convinzione
 
ovaieinfrantumi
ovaieinfrantumi il 15/10/12 alle 12:58 via WEB
io non so più da che parte andare.Non fraintendrmi,so benissimo da quale parte schierarmi:quella degli ultimi come sempre.Ma non so se credere che le cose meravigliose che tu dicie e che in parte conosco,siano possibili o se invece non occorra altro,che non sto a specificare.Come sempre mi sento tirata ,nella mia coscienza,di qua e di là.A volte sto sveglia la notte a pensare alle azioni del giorno.Non mi sento a casa da nessuna parte.
 
 
fuorischemi
fuorischemi il 21/04/13 alle 16:08 via WEB
a me sembra che tu sia una privilegiata... il travaglio dell'agonia del vecchio mondo e la genesi del nuovo mondo comporta necessariamente uno stato caotico di disorientamento, di incertezza, di precarietà... chi la sente e la vive tra i primi,nel presente, è beato... tutti gli altri ce l'hanno nel futuro...
 
cordialmente_1964
cordialmente_1964 il 23/11/12 alle 08:30 via WEB
Cu cu... Buongiorno (^__^)
 
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