Contatta l'autore
Area personale- Login
Ultimi commentiMenuI miei Blog Amici -
Dai... Ci sposiamo? - Pensieri ed Emozioni - L'Amore è eterno... finché dura - Mamma cerca Viviana - Starletsky - Senza Te Mai - Altezza occhi - Nel Sesso... - Poesia infinita - Solo Rosso - *¤•Spazio pazzo..•¤* - La mia doppia vita - Ali VS Rita - ocagiuliva - Ragazza Interrotta - diario di viaggio... - Incredibile ma vero - CyberArguti spa - a 18 anni.... - DOMANICAPIRAI - MAYBE TOMORROW... - GUARDA... - NOISE BABY - 1,nessuno¢omila - LE RI-SEGHE MENTALI - Liscia, gassata o.? - ok ci riprovo da me - Mementoauderesemper - la mia vita.. - Papaveri ed ombre Citazioni nei Blog Amici: 2 Mi sono piaciuti - CICAP - Beppe Grillo - Margot Sikabonyi Fans Club - Maresole - Enzo Ghinazzi - ----------------------------------- - ** AUTOCITAZIONI ** - -------- ** ---------- ** -------- - A volte, il caso... - Le ragazze ed i corridoi - La vaselina la portiamo noi - Parlare sempre... - Post #100 – Impietoso blog - Il peso delle parole - Quel bastardo di Mario - Riassunto delle puntate precedenti - Questi sondaggi - Guardare è ciò che posso fare - E io dov’ero? L'angolo della creativitàEcco qualcosa che, per motivi molto diversi, mi piace: When You're Gone J'na i marre Hard Rock Hallelujah
TagCerca in questo Blog |
Post n°226 pubblicato il 09 Luglio 2009 da crisse
Tag: Politica La Legge Acerbo fu la legge elettorale che permise al fascismo di prendere il potere nel 1924 in modo legittimo.
Post n°225 pubblicato il 21 Giugno 2009 da crisse
Tag: Parole Famose
Post n°224 pubblicato il 11 Maggio 2009 da crisse
1.Sei stato chiamato così perchè qualcun altro si chiamava con questo nome? 31. Estate o inverno? Inverno. 32. Abbracci o baci? Dipende a chi. 33. Chi risponderà più probabilmente? Casuale. 34. Chi risponderà meno probabilmente? Casuale 35. Che libro stai leggendo? Ora nessuno. 36. Cosa c'è sul tappetino del tuo mouse? Niente tappetino. 37. Cosa hai visto in TV ieri sera? Milan-Juventus e Domenica Sportiva. 38. I tuoi suoni preferiti? Musica. 39. Rolling Stones o Beatles? Beatles. 40. Quale è il posto più lontano che hai visitato? USA. 41. Hai un talento speciale? Non credo. 42. Dove sei nato? Piacenza. 43. Chi speri assolutamente che risponda? Non importa. 44. Come hai incontrato la tua dolce metà? Me l'hanno presentata. Queste sono le regole: scrivi questa lista in una delle tue note cambiando le mie risposte con le tue e pubblicala. Tagga 25 persone (me compreso così leggo) per fare la stessa cosa.
Post n°223 pubblicato il 09 Maggio 2009 da crisse
Tag: Parole Famose ... Sole sulle tegole di terra cotta ...
Post n°222 pubblicato il 17 Aprile 2009 da crisse
Tag: Politica Prepariamoci alle prossime elezioni riassumendo un attimino il contenuto del DL n.3 del 27 gennaio 2009, convertito dalla Legge n.26 del 25 marzo 2009.
"Limitatamente all'anno 2009": (…) "a) le operazioni di votazione si svolgono dalle ore 15 alle ore 22 del sabato e dalle ore 7 alle ore 22 della domenica; b) ai fini del computo dei termini dei procedimenti elettorali si considera giorno della votazione quello della domenica" (occhio, quindi, al compimento del 18° anno di età…) (…) i) la consegna del materiale ai presidenti di sezione deve essere effettuata "entro le ore 7 e 30 del sabato di inizio delle operazioni di votazione; successivamente, alle ore 9, il presidente costituisce l'ufficio elettorale di sezione, provvedendo ad espletare le operazioni preliminari alla votazione, ivi comprese quelle di autenticazione delle schede; l) l'ufficio elettorale di sezione, dopo che siano state ultimate le operazioni di votazione (…) dà inizio alle operazioni di scrutinio per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia; m) lo scrutinio per le elezioni provinciali (…) ha inizio alle ore 14 del lunedì successivo al giorno di votazione…"; (…) "o) in caso di successivo secondo turno di votazione per le elezioni dei presidenti della provincia (…), si applicano le disposizioni di cui alle lettere a), b) (…) i) (…) e le operazioni di scrutinio hanno inizio dopo la chiusura delle votazioni nella giornata di domenica, appena completate le operazioni" di riscontro dei votanti.
Certo che se ogni volta non si prova qualcosa di nuovo pare che non sia contento nessuno… L'idea è comunque quella di avere i risultati per l'elezione del Parlamento Europeo in contemporanea con quelli di molti altri paesi membri, dove si vota nella sola giornata di domenica (Francia, Belgio, Grecia, Spagna, Estonia, Germania, Lituania, Portogallo, Romania, …). In Gran Bretagna si voterà il 4 giugno, in Irlanda il 5, a Malta e Cipro il 6. Si dice anche che così ci sarà un risparmio per la Pubblica Amministrazione e lo dice… Roberto Maroni!
Per lo meno parte dello scrutinio è rimandato al lunedì pomeriggio.
Post n°221 pubblicato il 13 Marzo 2009 da crisse
Tag: Pensieri "C'è grisi, c'è grossa grisi!" diceva il guru. Parafrasando direi: "C'è confusione, c'è grossa confusione!", anche se del guru ho poco, troppo poco. C'è una confusione di fondo, che ci fa perdere di vista una distinzione basilare: quella tra scopi e mezzi. Spesso mi capita di chiedere a chi è vicino a me: "Ma qual è lo scopo di questa azione?". Sembra banale, ma la stessa azione può essere un successo avendo un obiettivo, un fallimento ponendosene un altro. L'auto nuova fiammante è difficile da conquistare, e porta ad un successo se poi lei si innamora di te, un fallimento se la vedi baciarsi con un altro sul pandino del nonno. L'auto nuova non è uno scopo, è uno strumento per giungere ad un obiettivo che è altro. Eppure spesso si fa confusione. Per poter ottenere l'auto nuova si mettono in atto delle azioni, per cui l'auto diviene uno scopo (diciamo di secondo livello) di un risparmio di denaro, ad esempio. Ma per risparmiare denaro occorre guadagnarlo, e quindi operare nuovamente una serie di azioni per ottenere i soldi (obiettivo di terzo livello?). E così via. Si potrebbe andare avanti un bel po' tra cose che assumono, a seconda di come le si guarda, il ruolo di scopo e strumento. La confusione nasce quando non si ha più bene presente l'obiettivo primario, e si inizia a prendere come scopo qualche strumento della catena. Il denaro, la carriera, la casa… in fondo sono tutti strumenti. Per raggiungere quale scopo finale? Se ora mi trovo qui, in un punto a caso tra Roma e Milano, ci sarà un motivo, uno scopo. E ricordo che se semino un melo, lo innaffio, lo curo, Nei mezzi è seminato il fine che poi raccoglieremo. C'è confusione, c'è grossa confusione.
Post n°220 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da crisse
Tag: Parole Famose "A questo punto mi occorre spiegare il problema di fondo di ogni vera scuola. La scuola è diversa dall'aula del tribunale. Per voi magistrati vale solo cio che è legge stabilita. In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l'unico modo d'amare la legge è d'obbedirla. La leva ufficiale per cambiare la legge è il voto. La Costituzione gli affianca anche la leva dello sciopero. Questa tecnica di amore costruttivo per la legge l'ho imparata insieme ai ragazzi mentre leggevamo il Critone, l'Apologia di Socrate, la vita del Signore nei quattro Vangeli, l'autobiografia di Gandhi, le lettere del pilota di Hiroshima. Vite di uomini che son venuti tragicamente in contrasto con l'ordinamento vigente al loro tempo non per scardinarlo, ma per renderlo migliore. (tratto da: Lorenzo Milani, Lettera ai Giudici)
Post n°219 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da crisse
Sarà il fatto di far colazione da solo, in questo grande albergo genovese, ma mi è tornato alla mente il periodo in cui, giovane universitario, zaino in spalla inforcavo la bicicletta la mattina presto, e incurante delle condizioni meteorologiche percorrevo quei 3 / 4 chilometri che mi dividevano dalla stazione e salivo sul locale per Parma delle 6:58 (allora c'erano ancora i locali… sigh!). Era forse un po' prestino, ma questa scelta aveva qualche vantaggio: il treno era quasi vuoto, era composto da parecchie carrozze di prima declassata (e quindi particolarmente comode), e impiegava poco più di un'ora per arrivare a destinazione. Questo mi permetteva di trovare uno scompartimento tutto vuoto, solo per me, e sprofondare nella lettura di libri di fantascienza. Il mio autore preferito era, e se avessi tempo di leggere lo sarebbe ancora, Isaac Asimov. I suoi libri avevano un pregio fondamentale: tutta la sua opera, piuttosto voluminosa, descriveva le vicende di un ipotetico mondo futuro. Ed in ogni suo libro i fatti narrati concordavano con quelli descritti negli altri, come se egli avesse la capacità di trasferirsi davvero in quell'unico mondo futuro ed in ogni racconto o romanzo ne descrivesse un pezzettino. Perché racconto questo? Un po' di pazienza… Nel mondo di Asimov esistevano dei robot, macchine pensanti in grado di svolgere lavori faticosi o pericolosi. E introducendo i robot, ci si poneva il problema del loro rapporto con la razza umana. Può un robot arrecare danno ad un essere umano? La diffidenza verso apparecchiature di questo tipo era prevista in questo ipotetico mondo, per cui Asimov enunciò nei suoi libri le famose tre leggi della robotica, che dovevano necessariamente essere scritte come programma fondamentale nel cervello positronico di ogni robot: 1) Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. 2) Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge. 3) Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima e con la Seconda Legge. Questo avrebbe dovuto salvaguardare gli umani da comportamenti poco virtuosi delle macchine, ed in effetti in tutta l'opera di Asimov queste leggi hanno funzionato. Purtroppo Asimov, come tutti gli autori di fantascienza, qualche errore lo ha fatto nel prevedere le cose future. Egli stesso si rammaricava di non aver previsto la miniaturizzazione degli apparati elettronici. Il primo computer realizzato nel corso della seconda guerra mondiale aveva meno capacità di calcolo di un orologio da polso e occupava un'intera palestra. Asimov immagina elaboratori potentissimi dalle dimensioni di uno stabilimento industriale, a due, tre o quattro piani. L'equazione era semplice: maggior potenza di calcolo = maggiori dimensioni. L'invenzione del transistor spiazzò completamente questa teoria. Qualche decennio prima, quando il progresso scientifico sembrava legato alla meccanica più che all'elettronica, si immaginava un mondo basato sul funzionamento di enormi macchine a vapore. Nel film Metropolis, ad esempio, fu necessario immaginare addirittura una città sotterranea dove alloggiare gli enormi macchinari indispensabili al mantenimento della civiltà avanzata ipotizzata; ma si era all'inizio del '900. Sicuramente Asimov non fece questo solo errore, e probabilmente nello stendere le sue leggi della robotica non avrebbe mai immaginato che la realtà lo avrebbe superato a destra, rendendole di fatto oggi già superate. C'è, infatti, qualcosa che non capisco. Le vicende di cronaca di questi giorni sembrano dirci che si sta affermando un principio disumano, fuori da ogni logica. Volendo essere relativisti, come la cultura di oggi ci impone, dovrei dire che A MIO AVVISO in molti affermano un concetto la cui portata è abominevole. Pare, e qui bisogna stare attenti, che sia legittimo rifiutarsi di dare da mangiare a chi non sia in grado di alimentarsi da solo. Immagino tutti i distinguo e le eccezioni che in molti possano sollevare, ma di fatto questo è quanto si evince. E credo di non sbagliare di molto dicendo che in Italia forse più di un milione di persone sono in questa situazione. Fino ad oggi qualcuno si è spinto ad a dire se una persona sia sana o malata, se il suo stato di salute o la sua consapevolezza dell'essere al mondo la renda degna o meno di vivere. Oggi si fa un passettino in avanti: se non sei in grado di mangiare da solo io, che oggi ti nutro, posso anche decidere di non aiutarti più. La mia inazione, che potrebbe portare qualcuno alla morte, non è vista come un qualcosa di sbagliato, ma di legittimo. La portata di questo modo di pensare, se accettato, è ad oggi inimmaginabile. Va addirittura oltre alla prima fondamentale legge che Asimov aveva inscritto nelle sue macchine, immaginandolo come principio fondamentale di un ipotetico mondo futuro. L'inazione è legittimata, come espressione dell'individualismo che sta, di fatto, disgregando la comunità degli uomini. Tradotto in modo bruto: se sei capace di arrangiarti bene, altrimenti nessuno sarà tenuto ad aiutarti.
Postilla Ho verificato come la stampa, ossia le persone che per lavoro si occupano di diffondere notizie, siano fondamentalmente esseri incapaci. Ancora mi rifiuto i pensare che certi comportamenti siano coscienti, meglio pensare che siano sostanzialmente un branco di ignoranti che non si rendono conto del mezzo che conducono. Il meccanismo è diabolico: non c'è una notizia? Allora la si inventa! Ho sentito parlare in perfetto condizionale, tra ieri ed oggi, di un fantomatico decreto legge che sarebbe in procinto di essere presentato dal governo. Di questo decreto si sono comunicati i dettagli, si sono trasmessi commenti, e si è anche citato un parere del Presidente della Repubblica. Ore e ore di notiziari, pagine di giornali… ma dov'è la notizia? Quali sono i fatti? Semplice: non ci sono. Il decreto non c'è, il parere del Presidente nemmeno. Il risultato, che invece è certo: i giornalisti hanno riempito i loro spazi e aumentato l'audience, i politici di ogni schieramento hanno fatto la loro bella figura. L'unica a perderci è la verità. Ma oggi, quello di verità, è un concetto scomodo. Dan Brown lo dimostra, ma qui si aprirebbe un altro, enorme, tema che per il momento lasciamo da parte.
Post n°218 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da crisse
Tag: Parole Famose "... il tempo emigra mi han messo in mezzo ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Post n°217 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da crisse
Tag: Parole Famose Tante volte io ho sperato in te Ho pregato Dio di averti qui con me E ora che tu sei lontanissimo Sola con i miei guai ricomincerò E non rimpiango più niente di noi Non ti cercherò da ora in poi A MODO MIO SAPRÒ VOLARE NON È UN ADDIO NON È LA FINE NO È PERCHÉ ORA SO CHE VOGLIO VIVERE LA VITA DA DOMANI VOGLIO FARE A MODO MIO Nel silenzio io ho sentito te Questo è il tempo tuo e mio di vivere E se chiamerai sai che ci sarò E solo se vorrai io risponderò Chiudi i tuoi occhi stanotte sarà la notte per noi Se lo vuoi A MODO MIO SAPRÒ VOLARE NON È UN ADDIO NON È LA FINE NO È PERCHÉ ORA SO CHE VOGLIO VIVERE LA VITA DA DOMANI VOGLIO FARE A MODO MIO Non so dove mi porterà ma ci voglio credere troverò la mia libertà ad ogni costo A MODO MIO SAPRÒ VOLARE NON È UN ADDIO NON È LA FINE NO È PERCHÉ ORA SO CHE VOGLIO VIVERE LA VITA DA DOMANI VOGLIO FARE A MODO MIO.
|
Inviato da: pgmma
il 09/07/2009 alle 21:57
Inviato da: pgmma
il 09/07/2009 alle 21:54
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 05:32
Inviato da: xraggiodisolex82x
il 31/10/2008 alle 15:28
Inviato da: eranaeala
il 06/03/2008 alle 09:27