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Non esistono poeti,Son solo fantasie,Come gli eroi e i preti,E scrivono tutti poesie.Che parlano di conoscenza,Di solitudine di rancore,Dei motivi dell esistenza,Della guerra e dell amore

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Lei descriveva,I fiori del suo letto,Lei a volte teneva,Tra le dita un mughetto.E tra una gioia infelice,E una falsa verità,Nutriva la sua radice,Di note di libertà

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Sono un ape del tuo giardino, che vola di fiore in fiore, e quando ti sono vicino, vorrei fare l amore. Sei un prato rigoglioso, ed io solo un insetto, ma ho un cuore generoso, e sono bravo a letto.

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Il suo morbido seno,Le sue labbra attirava,E come un bimbo sereno,Con calma lo baciava.Gli piaceva assaporare,Coi baci quel calore,Continuiamo a sognare,Ti prego mio fiore.

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Pelle di seta, e gocce di mare, corpo d atleta, e guance da baciare. Dita affusolate, sguardo sensuale, labbra pronunciate, e sapore di sale

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Lei procedeva,Con scarpe di corallo,lieta sorrideva,X recarsi al ballo.Li il principe azzurro,L avrebbe invitata,E in un sussurro,Leggero baciata

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Lei riteneva che i grilli,Giungesser dal bosco,X allietar coi loro trilli,Ja gente del chiosco, Che seduta,Al tavolino,Beveva una spremuta,Di mandarino.

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Mollichina di pane,Salta con me ,Saltellan le rane ,la regina ed il re .Briciolina di torta,La notte e più bella,Se alla luna gli porta,Il tuo sorriso una stella

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Lei riteneva che i grilli,Giungesser dal bosco,X allietar coi loro trilli,Ja gente del chiosco, Che seduta,Al tavolino,Beveva una spremuta,Di mandarino.

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Lei sorseggiava,Al tavolino il caffè,Ogni tanto lo guardava ,Non sapeva il perché.Lui a se l attraeva,Non l aveva capito,Al prossimo sguardo si diceva,A sedersi l invito.

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I raggi di sole,Sul tuo comodino,Ti sussurravano parole,Dolci di violino.Allora ti svegliavi,E mi sorridevi,Poi mi baciavi ,E a te mi stringevi

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Felice nel letto,Lei si svegliava,E se voleva diletto,Lui glielo dava .Il suo largo tronchetto,Lambir la sua rosa.Che sopra al suo petto.Sbocciava rigogliosa

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Lo sentiva vicinoLa sul mano indugiare,Sul suo pancino,Poi più in basso scivolare.Sollevar le mutandine,Avvolgere la sua rosa,In carezze mattutine,Di fragole golose

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Quattro biscotti, e un poco di te, attenzion ke ti scotti, la lingua col caffè. Tu schiudi gli occhietti, con far biricchino, ma quanti concetti, in un cucchiaino

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Dopo mangiato,Aspettava il caffè,Sul letto sdraiato,E diceva tra se.Che bella la vita,Dormire e mangiare,Tirarsi le dita,E un seno da baciare

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Chicchi di caffè,Spicchi di limone,X ballare con te,La danza del mattone.X inoltrarmi con La mano,Nelle tue scollature,Tra piume di gabbiano,E attraenti radure.

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non avere paura,

e neppure timore,

nella notte scura,

è piu dolce l amore.

Possa la tua rosa,

sbocciare ancora,

e donare rigogliosa,

il suo profumo all aurora.

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Se so improvvisare,Io non te lo dico,E se vo a camminare,Tra l erba m ortico.Ma proprio in quel frangente,Più dolce é la mora,Più succosa e lentamente,La mia bocca s innamora

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Ti ho vista nel vento, volare felice, d una stella il frammento, e la luna che dice, non mi lasciare, ritorna x favore, continueremo a danzare, tra le note dell amore.

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Se io fossi un orsacchiotto,E tu di miele un vasetto,Essendo di te ghiotto,Ti porterei con me a letto.E nel trovarti appetitosa,Ti leccherei tutta tutta,Con la mia linguetta appiccicosa,Finché di miel non sei asciutta.