ok

P

Ti vorrei più vicina,

Ti vorrei qui con me,

X ber una tazzina,

di buon caffè.

Al tavolino,

Mano nella mano,

Un cappuccino,

E lo sguardo lontano.

Sogni nel cassetto,

dita tra le dita,

tra le labbra un cornetto,

e di fronte la vita.

P

Avevo tre gigli,

nel mio giardino,

tre  bianconigli,

Tre ciclamini.

The piccole viole,

tre fior di lilla,

un raggio di sole,

e una briciola di felicità.

P

Non ho discorsi,

che durano anni,

A piccoli sorsi,

si bevono  gli affanni.

Di questo vino,

chiamato vino,

che come un bambino,

cerca le tue dita.

P

Se avessi un comodino,

lo riempirei di baci,

E di fiori del giardino,

di fuliggine e di braci.

E nel ultimo cassetto,

in una scatola segreta,

celerei ogni biglietto,

d un timido poeta.

P

Se avessi un giardino,

Di prati fioriti,

Se avessi un comodino,

Di disegni smarriti.

Se avessi bisogno,

Di un chicco di grano,

Se avessi in sogno,

Nella mia la tua mano.

P

Tra lenzuola di lino,

dormivi come un fiore,

Nel comodino,

Più di un amore.

Una viola appassita,

Un foglietto uno spago,

Una foto sbiadita,

un bacio sul lago

P

Quando cammino,

lungo il sentiero,

alla averti vicino,

mi viene un pensiero.

Se io fossi un mago,

E tu fossi un ruscello,

mi muterei in lago,

per esser più bello.

P

Danza nel vento,

danza sotto la pioggia,

sii cuor contento,

che al mio braccio s appoggia.

Sii delicata,

come una Orchidea gialla,

come una rosa scocciata,

come una farfalla.

P

Ti potrei forse dire,

Che non bastan le stelle,

per poter definire,

i tuoi nei sulla pelle.

E questi profumi,

non son le fragranze,

Che hanno i lumi,

nel buio le speranze.

P

Come un bambino,

 le labbra sul tuo seno,

spuntava il mattino,

e il cielo era sereno.

Il tuo petto porgeva,

La sua calda mammella,

e nel cielo splendeva,

Luminosa una stella.

P

E io ti dirò,

Che sopra al tuo cuore,

Un dì mi poserò,

X un battito d amore.

E saremo nido,

Fiore e farfalla,

E a tal pensier sorrido,

E il cor mi traballa.

P

Sarò delicato,

come una piuma di pavone,

come un fiore profumato,

Come una bolla di sapone

Come un inconsueto,

tocco delle dita,

Sul fiore più lieto,

che racchiude la vita.

P

Io camminero.

Nel giardino dei profeti,

E come un fiore sbocciero,

Di colori sensuali e lieti.

E se io sarò gabbiano,

tu sarai mollica di pane nero,

E nel mio becco piano piano,

Mi Scioglierài il tuo mistero.